Un’escursione finita in tragedia martedì 16 settembre 2025, alla cascata di Noasca, in Val Grande di Lanzo. Un uomo è precipitato tra le rocce nel pomeriggio, scatenando l’intervento immediato di vigili del fuoco, soccorso alpino ed elisoccorso. Le autorità stanno lavorando per capire come sia successo.
La caduta e l’allarme lanciato dai testimoni
Poco dopo le 17, durante un’escursione nei pressi della cascata di Noasca, un uomo è scivolato rovinosamente. Chi si trovava sul posto ha assistito alla scena ed è subito corso a chiamare il 112. I presenti hanno raccontato momenti di grande tensione, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono arrivati rapidamente i vigili del fuoco con l’elicottero “Drago”, il personale sanitario del 118 e i tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese. Il terreno impervio ha reso le operazioni di ricerca particolarmente complicate, soprattutto lungo i ripidi versanti vicino alla cascata.
L’intervento si è svolto in condizioni difficili, con un lavoro coordinato tra terra e aria. L’eliambulanza è stata fondamentale per trasportare i soccorritori e assistere nelle manovre. Le autorità hanno tenuto alta la guardia, visto che la zona è piena di pareti rocciose e passaggi scivolosi, che hanno reso il soccorso ancora più delicato.
Ritrovamento e soccorso: purtroppo nessuna speranza
Dopo una ricerca durata qualche decina di minuti, i soccorritori hanno trovato l’uomo tra le rocce. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. L’identità non è stata ancora confermata ufficialmente, ma secondo fonti non ufficiali si tratterebbe di un turista tedesco in visita alla Val Grande di Lanzo. Le autorità stanno verificando questi dati.
La conformazione del terreno e la posizione in cui è stato ritrovato hanno impedito un intervento medico immediato sul posto. La gola in cui è caduto è particolarmente difficile da raggiungere. Le immagini diffuse mostrano la complessità e la pericolosità dell’intervento aereo, evidenziando i rischi di questi ambienti naturali.
Recupero della salma e indagini in corso
Il recupero della salma è stato affidato ai vigili del fuoco, che con l’aiuto dell’elicottero hanno portato avanti un’operazione delicata e precisa, senza margine d’errore su quel terreno roccioso e ripido.
Intanto i carabinieri di Ivrea hanno aperto le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della caduta. Testimonianze raccolte sul posto e rilievi tecnici aiuteranno a fare chiarezza. Al momento non ci sono elementi certi sulle cause o su eventuali responsabilità, ma tutte le ipotesi restano aperte. L’obiettivo è capire cosa abbia provocato la tragedia.
Val Grande Di Lanzo, un richiamo a stare attenti
Questo incidente fa riflettere sull’importanza di muoversi con cautela sui sentieri e nelle forre della Val Grande di Lanzo. Il terreno è spesso instabile, ci sono muretti bassi e tratti esposti che possono essere molto pericolosi, anche per chi si avventura per svago o sport. Il rischio di scivolare o cadere è sempre dietro l’angolo.
Le autorità locali ricordano a tutti di rispettare la segnaletica e le barriere di sicurezza lungo i sentieri. Seguire le indicazioni delle squadre di soccorso e non prendere scorciatoie può davvero fare la differenza. La cascata di Noasca resta una meta molto frequentata, ma l’episodio di settembre 2025 è un triste promemoria: basta un passo falso per trasformare tutto in tragedia.
Nei prossimi giorni arriveranno aggiornamenti, non appena le forze dell’ordine avranno completato le verifiche. Nel frattempo, resta alta l’attenzione sulla sicurezza nelle zone montane più delicate.