Uomo arrestato a torino per rapina ai danni di due donne in pieno giorno tra corso mediterraneo e corso einaudi

Uomo arrestato a torino per rapina ai danni di due donne in pieno giorno tra corso mediterraneo e corso einaudi

Un uomo di 46 anni arrestato a Torino per due rapine ai danni di donne sole, grazie alle indagini dei carabinieri Pozzo Strada e alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Uomo Arrestato A Torino Per Ra Uomo Arrestato A Torino Per Ra
Un uomo di 46 anni è stato arrestato a Torino per due rapine ai danni di donne sole, commesse con lo stesso modus operandi. Le indagini, supportate da videosorveglianza e geolocalizzazione, hanno permesso il suo fermo. - Gaeta.it

Un uomo di 46 anni è stato arrestato a Torino in seguito a due rapine commesse ai danni di donne che camminavano da sole in strade pubbliche. Il primo episodio è avvenuto il 16 agosto 2024, nel pomeriggio, tra corso Mediterraneo e corso Einaudi. Il secondo episodio risale al 24 giugno dello stesso anno, in via Persona angolo via Moretta. In entrambi i casi, la modalità del reato è stata simile: l’uomo ha affiancato con l’auto le vittime, sottraendo le borse con forza e fuggendo poco dopo. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri della stazione Pozzo Strada, grazie all’accurato lavoro investigativo.

Dettagli della rapina del 16 agosto e le condizioni della vittima

Il 16 agosto 2024 nel pomeriggio, una giovane donna di vent’anni stava camminando da sola tra corso Mediterraneo e corso Einaudi a Torino. Un uomo di 46 anni, originario della città, ha affiancato la ragazza in auto e ha abbassato il finestrino per afferrare con violenza la borsa che portava. La vittima ha cercato di opporsi, tentando di trattenere la borsa, ma l’aggressore ha ingranato la marcia e l’ha trascinata sull’asfalto per alcuni metri. Questo trascinamento ha fatto sì che la giovane perdesse la presa, e l’uomo è fuggito con il bottino.

Nella colluttazione la ragazza ha riportato solo lesioni lievi, con una prognosi di sei giorni. Il trauma psicologico, però, è evidente e non trascurabile. Dopo la rapina i carabinieri sono intervenuti rapidamente. Grazie al sistema di geolocalizzazione del cellulare sottratto, hanno rintracciato la borsa e il telefono nel parcheggio del parco Braccini. Il denaro contante, circa 150 euro, non è stato recuperato.

Ruolo delle immagini di videosorveglianza e la svolta nelle indagini

L’indagine aperta dai carabinieri della stazione Pozzo Strada ha avuto un esito veloce e decisivo. La giovane vittima, ancora sotto choc, ha fornito una descrizione accurata dell’uomo. Ha indicato l’età apparente, l’abbigliamento e parti del comportamento osservato durante l’aggressione. I dettagli hanno aiutato gli inquirenti a collegare le informazioni raccolte ai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Le immagini hanno mostrato il veicolo utilizzato nella rapina, riprendendo anche la targa. Un particolare fondamentale è stato un tatuaggio tribale sull’avambraccio del sospetto. Questo segno distintivo ha svolto un ruolo chiave nel rintracciare il responsabile e formulare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale, sezione G.I.P..

Collegamenti con il secondo episodio e altre possibili indagini in corso

L’uomo arrestato è stato riconosciuto anche come responsabile di un secondo episodio, commesso il 24 giugno 2024, in via Persona angolo via Moretta. In quell’occasione, una donna di 25 anni stava parcheggiando la sua auto quando l’uomo ha aperto repentinamente la portiera lato passeggero e ha portato via la borsa, fuggendo subito dopo con la stessa auto.

Il suo indirizzo si trova alla casa circondariale “Lorusso e Cutugno” a Torino, dove è stato portato dopo l’arresto. L’attività investigativa prosegue, poiché le caratteristiche dei due episodi fanno ipotizzare un comportamento abituale. Gli inquirenti stanno controllando altri casi di aggressioni simili, valutando se possano far parte di una serie di colpi con lo stesso metodo.

Riflessioni sull’allerta sicurezza e prevenzione nelle strade di torino

La vicenda riporta l’attenzione su un fenomeno preoccupante: le aggressioni alle donne sole, spesso in zone urbane e in pieno giorno. Questi episodi non si limitano a semplici furti, ma assumono la forma di violenza diretta, con effetti che vanno dal danno fisico a quello psicologico.

Il caso dimostra l’importanza di interventi tempestivi da parte delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario. Nonostante la pronta azione che ha portato all’arresto, rimane la necessità di migliorare la sorveglianza e la prevenzione in aree pubbliche frequentate. Torino, come molte altre città, si trova a confrontarsi con questi problemi di sicurezza che richiedono attenzione continua, anche per tutelare chi si muove da solo nelle strade durante il giorno.

Change privacy settings
×