Un episodio di violenza notturna ha scosso la frazione di Cerenova, nel comune di Cerveteri. Un uomo di 30 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver sparato diversi colpi d’arma da fuoco contro alcune vetture in sosta, scatenando preoccupazione tra i residenti. Gli agenti, allertati sul posto, hanno agito rapidamente per identificare e arrestare il presunto responsabile.
Polizia di Stato interviene dopo le segnalazioni degli abitanti di via Cales
La notte del fatto, alcuni residenti di via Cales hanno allertato il commissariato di Ladispoli a seguito dei rumori di spari e dei danni rilevati alle auto parcheggiate. Gli agenti, guidati dal comandante Fabio De Angelis, sono arrivati rapidamente nella zona di Cerenova per verificare l’accaduto. Sul posto hanno trovato diverse vetture colpite da proiettili, tra cui una Fiat 500 e una Toyota Aygo, con i proprietari subito individuati e invitati a sporgere denuncia formale.
Durante l’intervento, la polizia ha raccolto testimonianze e prove utili per ricostruire la dinamica dell’evento. La presenza di vicini svegliati dal rumore ha permesso di ricostruire l’ora esatta in cui sono stati esplosi i colpi. L’allarme suscitato dalla sparatoria ha intensificato i controlli nella zona per evitare ulteriori episodi simili.
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Arresto e perquisizione del 30enne sospettato di danneggiamento con arma da fuoco
Le indagini della polizia, svolte nelle ore successive alla denuncia, hanno subito individuato un sospetto, un uomo di trent’anni residente nei dintorni. I poliziotti hanno eseguito una perquisizione nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto l’arma presumibilmente utilizzata per sparare contro le auto in via Cales. Questo elemento ha rafforzato le ipotesi a suo carico e ha portato al suo arresto.
Il fermato è stato accusato di danneggiamento aggravato e porto illegale di arma da fuoco. L’uomo sembra non aver agito per motivi riconducibili a minacce o intimidazioni, anche se la ragione precisa dell’azione non è stata chiarita nelle fonti ufficiali. Al momento, il trentenne è rinchiuso nel carcere di Civitavecchia a disposizione della magistratura per le indagini successive e l’eventuale processo.
Conseguenze legali per il responsabile e azioni dei proprietari danneggiati
I proprietari delle vetture coinvolte hanno formalizzato la denuncia presso il commissariato di Ladispoli. Le auto colpite mostrano danni riconducibili ai proiettili esplosi nella notte, con costi di riparazione che dovranno essere quantificati. Le accuse rivolte al fermato comprendono il danneggiamento materiale ma anche il possesso illecito dell’arma, un reato considerato grave dalla legge italiana.
Le autorità mantengono alta l’attenzione sulla zona, monitorando possibili sviluppi del caso. Le indagini potrebbero chiarire ulteriormente le motivazioni dell’episodio e individuare eventuali complici o circostanze aggravanti. La situazione ha sollevato preoccupazione tra la popolazione locale, che ora segue con attenzione l’evolversi della vicenda giudiziaria.