Lo scenario unico del mare della Spezia farà da sfondo a un evento lirico di rilievo. Nella cornice del centenario del Palio del Golfo, prenderà vita “Simone Boccanegra” di Giuseppe Verdi, un’opera storica e legata profondamente alla città. Due giorni, il 19 e 20 giugno, vedranno un palco galleggiante attraccato vicino alla nave scuola Amerigo Vespucci, con oltre duecento tra orchestrali, cantanti e figuranti. Questa produzione speciale si inserisce tra le iniziative culturali promosse dal Comune, dal Comitato delle Borgate e da Italian Blue Growth.
Un’opera che parla della storia della spezia e del mare
“Simone Boccanegra” racconta una parte rilevante della storia della Spezia. Il protagonista, Simon Boccanegra, fu doge genovese che nel 1343 creò la Podesteria della Spezia, una tappa fondamentale nella storia locale. L’opera richiama anche il ruolo della Spezia nel Risorgimento italiano, sottolineato dal sindaco Pierluigi Peracchini, che collega il racconto storico alla costruzione dell’arsenale marittimo, voluto da Cavour nel 1862 e simbolicamente rappresentato dalla nave Amerigo Vespucci. La scelta del luogo si fa ancora più significativa proprio per questo motivo: l’opera collega il passato al presente, la città e il mare, sia come teatro che come richiamo alle radici storiche.
La sfida produttiva e artistica dietro lo spettacolo
La complessità dell’operazione è notevole. Il palco galleggiante affiancato alla storica nave scuola rappresenta un allestimento fuori dal comune, che richiede grande impegno tecnico e creativo. Le audizioni, avviate a marzo scorso a livello internazionale, hanno visto una partecipazione molto ampia: erano 110 i candidati e ne sono stati scelti 14. Il direttore artistico Roberto Sérvile ha evidenziato come, nonostante molti debuttanti nei ruoli principali, ci fosse forte determinazione a dare il meglio. La scenografia, firmata da Franco Armieri, è stata allestita a Catania, mentre i costumi sono stati realizzati a Reggio Emilia. Parte del retropalco è stata creata sotto la stessa scenografia per affrontare la mancanza di spazi adeguati.
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La regia di Mauro Panizza aggiunge valore al progetto: nel 2024 aveva portato la Madama Butterfly sul ponte di volo della portaerei Garibaldi, un allestimento complesso che anticipa questa nuova impresa. Panizza ha definito l’esperienza così impegnativa un privilegio raro per qualsiasi regista, vista la combinazione tra l’opera, il mare e la storicità del luogo.
Il legame tra la spezia, la marina militare e la nave vespucci
Il legame tra la Spezia e la sua base navale è alle radici dell’evento. La nave scuola Amerigo Vespucci, orgoglio della marina militare italiana, sarà ancorata a Molo Italia, davanti al centro storico. Questo avvicinamento vuole sottolineare il desiderio di unire la cultura cittadina al mare, entrambi parte della storia spezzina. L’ammiraglio Flavio Biaggi, comandante marittimo Nord, ha ricordato come i valori rappresentati dal Vespucci siano da sempre quelli della sfida, della dedizione e del rispetto per il mare.
Un evento simbolico e storicizzato
La permanenza a Molo Italia anticipa la sosta lavori della nave, che concluderà così due anni di navigazione intorno al mondo, un altro elemento simbolico che arricchisce l’evento. La scelta del luogo e del momento per l’opera vuole sottolineare come il mare continui a essere un elemento di unione e di memoria per la Spezia e per chi vive o lavora lungo la costa ligure.