L’Associazione Libera-Mente Civica di Bologna ha organizzato uno spettacolo teatrale che mette sotto la lente le azioni di Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito durante la Seconda guerra mondiale. L’evento intende sollevare riflessioni sulle scelte politiche e militari di Churchill, valutando sia i suoi meriti che le responsabilità nel contesto dell’imperialismo britannico. Lo spettacolo si svolgerà il 15 maggio al Teatro Duse di Bologna, proponendo una rappresentazione in cui gli spettatori diventano giudici di un processo simulato.
Uno spettacolo per interrogarsi su winston churchill e l’imperialismo britannico
Winston Churchill, noto per aver guidato la Gran Bretagna alla vittoria contro il nazismo tra il 1940 e il 1945, è considerato un leader storico di rilievo. Eppure, la figura di Churchill non è priva di ombre: alcuni storici contemporanei ne criticano le decisioni durante l’epoca coloniale britannica, ritenendole responsabili di sofferenze nelle colonie. A distanza di decenni, queste questioni restano vive in dibattiti pubblici, specie in un mondo che conosce ancora numerose guerre e tensioni internazionali. L’Associazione Libera-Mente Civica di Bologna ha scelto di affrontare questo tema mettendo in scena uno spettacolo dal titolo “Winston Churchill a giudizio: La guerra giusta e le sue ragioni”.
L’iniziativa propone un approccio originale che va oltre la semplice celebrazione storica, puntando a un confronto critico. Lo spettacolo nasce in un’ottica di stimolo al dibattito sulla guerra e sull’etica politica, facendo emergere luci e ombre di Churchill. In questa cornice, l’azione e la parola convivono per coinvolgere direttamente il pubblico, chiamato a valutare le accuse e le difese.
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Il format teatrale: un processo popolare per giudicare churchill
La scena del Teatro Duse si trasformerà in un’aula di tribunale popolare. Dopo l’apertura con la lettura di lettere scritte da Churchill, affidata all’attore Saverio Mazzoni, partirà il processo dove il protagonista diventa il celebre politico britannico. Non si tratta di un processo vero, ma di una performance che pone sotto esame le scelte di Winston Churchill in un contesto storico molto complesso.
Gli spettatori, infatti, saranno chiamati a giudicare le responsabilità di Churchill rispetto a momenti drammatici della storia, come la gestione dell’imperialismo o decisioni militari contestate. Le parti in causa, gioco teatrale e realtà che si intrecciano, si confronteranno attraverso figure simboliche. Il presidente dell’Accademia delle Scienze, Luigi Bolondi, vestirà i panni di Churchill. Accusa e difesa saranno impersonate da personaggi pubblici noti: Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, assumerà il ruolo dell’ammiraglio francese François Darlan, protagonista delle accuse. Il giornalista Giuseppe Sarcina rappresenterà l’ufficiale inglese James Somerville, che difenderà Churchill.
E non finiscono qui: l’ex ministra Maria Elena Boschi interpreterà Violet Asquith, figura della pubblica accusa, mentre l’ex ministra Nunzia De Girolamo sarà la stilista Coco Chanel, testimone della difesa. Questo coinvolgimento di personalità note crea una cornice originale e suggestiva. Il ruolo di presidente della Corte spetta al pubblico ministero Stefano Dambruoso, mentre il consigliere di Cassazione Daniele Cenci rappresenta l’accusa e il professor Luigi Stortoni la difesa.
Dettagli della rappresentazione e finalità benefica della serata
L’appuntamento è fissato per il 15 maggio alle 21, al Teatro Duse di Bologna. Il costo del biglietto è di 25 euro e può essere acquistato online attraverso la piattaforma www.vivaticket.com. Il prezzo d’ingresso non solo garantisce l’accesso allo spettacolo, ma sostiene anche una causa benefica. Infatti, l’intero ricavato verrà devoluto a due fondazioni impegnate nella ricerca e nel sostegno: la Fondazione AIRC, che si occupa di ricerca sul cancro e la Fondazione Probone Italia.
L’idea di coniugare cultura, memoria storica e impegno sociale rappresenta uno degli aspetti più significativi di questa iniziativa. Lo spettacolo ha quindi un doppio scopo: far riflettere sul passato e contribuire alla collettività attraverso un gesto concreto. Nel teatro, la storia si fa strumento di dialogo e di responsabilità civile.
Un invito a rileggere churchill con occhi diversi
L’evento a Bologna invita a rileggere la figura di Winston Churchill con occhi diversi, restituendo alla storia la sua complessità e aprendo un dibattito che coinvolge il presente. La scelta di un format spettacolare che si mescola con l’esperienza di un tribunale popolare dimostra come cultura e attualità possano aprire spazi di confronto pubblico sui nodi critici della memoria collettiva.
“Un’occasione unica per interrogarsi su un personaggio storico da più prospettive”, sottolinea l’Associazione Libera-Mente Civica.