Il 3 giugno a Barisciano verrà presentato un progetto dedicato a bambini, genitori e scuole di un vasto territorio montano. L’obiettivo è portare sostegno educativo, psicologico e servizi rivolti soprattutto ai più piccoli in 42 comuni. Il progetto, finanziato con fondi Pnrr, si propone di raggiungere anche le comunità più isolate con iniziative itineranti dedicate all’infanzia e alle famiglie. Le aree coinvolte comprendono piccoli centri e zone rurali con difficoltà nell’accesso ai servizi e situazioni sociali delicate.
Il progetto “1, 2, 3… stella!”: sostegno e servizi per l’infanzia nei comuni montani
L’Unione dei Comuni Montagne aquilane ha ottenuto un finanziamento di 249.200 euro con il bando dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. L’obiettivo è combattere la povertà educativa nei bambini da zero a sei anni.
L’iniziativa prevede servizi educativi, psicologici e logistici pensati per le scuole e le famiglie. Tra questi, spazi di gioco, momenti di formazione e iniziative culturali che raggiungeranno anche i nuclei più isolati del territorio. La programmazione punta a superare le barriere geografiche e sociali, grazie a spazi pubblici attrezzati e a interventi itineranti.
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Il progetto nelle aree montane
Il progetto si rivolge a una popolazione dispersa, distribuita in piccoli centri spesso con meno di mille abitanti. Queste zone manifestano maggiori difficoltà nell’accesso ai servizi e una certa incidenza di disagio. Portare risposte concrete in questi contesti significa aprire nuove opportunità di crescita e inclusione per bambini e famiglie.
La rete di partenariato tra enti pubblici e terzo settore per l’attuazione del progetto
L’Unione ha risposto al bando presentando il progetto in collaborazione con realtà locali e cooperative sociali. Tra i partner figurano la Leonardo Società Cooperativa Sociale, l’Associazione I Girasoli, gli Istituti Comprensivi di Navelli e Pizzoli, oltre ai Comuni di Navelli e Pizzoli.
Lo scopo di questa rete è unire competenze educative, sociali e culturali, per creare un intervento a più livelli. Ogni ente coinvolto porta contributi specifici, dalla gestione diretta delle attività all’organizzazione delle azioni nei territori di competenza. Questo sistema favorisce una proposta integrata e articolata, in grado di raggiungere con efficacia i target previsti.
Sinergia tra enti locali e terzo settore
La collaborazione tra enti pubblici e terzo settore rafforza i legami nei territori montani e sostiene la costruzione di una comunità più attenta al benessere dei minori e delle famiglie. Il coordinamento del progetto è affidato alla cooperativa Leonardo, capofila di questa iniziativa.
La presentazione del progetto: appuntamento a Barisciano con istituzioni e partner
La presentazione ufficiale si terrà martedì 3 giugno, alle 15, nella sede dell’Unione Montagne aquilane in via Cavour 43 a Barisciano. L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, dirigenti scolastici, cooperative sociali e amministratori dei comuni coinvolti.
Interverranno la presidente dell’Unione Deborah Visconti, che sottolineerà “l’impegno delle istituzioni del territorio per attivare interventi a favore dell’infanzia nelle aree interne”.
Saranno presenti anche Karin Sorgi e Stefano Calore, rispettivamente presidente e project manager della cooperativa Leonardo, che illustreranno il progetto e le modalità di realizzazione. La voce delle scuole sarà rappresentata dalle dirigenti Giovanna Caratozzolo e Paola Verini. I sindaci Paolo Federico e Gianni Anastasio porteranno il punto di vista delle amministrazioni comunali.
Momento di confronto
L’incontro sarà occasione per spiegare le risorse stanziate, gli obiettivi specifici e i risultati attesi. Dopo le relazioni iniziali è previsto un confronto aperto con i presenti, le famiglie e i soggetti coinvolti. Questo momento di dialogo servirà a consolidare la rete e a valutare le prime iniziative da attivare.
Il valore educativo e sociale del progetto nelle aree rurali e montane
Questo intervento nasce per sostenere la qualità della vita nei territori con popolazione sparsa e servizi limitati. Rivolgersi ai bambini 0-6 anni significa incidere sul futuro della comunità attraverso la prevenzione del disagio e la promozione di condizioni di crescita più favorevoli.
Il progetto si basa su un approccio integrato che unisce educazione, supporto psicologico e attività culturali. La scelta di rendere i servizi itineranti consente di superare le difficoltà logistiche tipiche delle zone montane, portando risposte direttamente nelle comunità.
Importanza della collaborazione territoriale
La sinergia tra enti pubblici e organizzazioni del terzo settore rafforza le risorse disponibili. L’educazione non si limita alla scuola ma coinvolge i genitori e il territorio tutto, favorendo la creazione di una rete solidale. L’iniziativa fa parte dell’impegno nazionale a ridurre le disparità tra le aree interne e urbane, mettendo al centro i diritti dei minori e il loro benessere.
Queste azioni prendono corpo in un contesto che conosce difficoltà sociali e demografiche, ma che conserva anche una forte identità culturale. Investire nelle nuove generazioni significa preservare questo patrimonio e sostenere uno sviluppo che rimanga ancorato alle specificità locali.