Unicef e Croce Rossa Italiana si uniscono per i diritti dei migranti: firmato un protocollo di intesa a Roma

Unicef e Croce Rossa Italiana si uniscono per i diritti dei migranti: firmato un protocollo di intesa a Roma

Unicef e Croce Rossa Italiana firmano un protocollo triennale a Roma per proteggere i diritti dei migranti vulnerabili, promuovendo assistenza e inclusione attraverso attività congiunte e formazione.
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Unicef e Croce Rossa Italiana si uniscono per i diritti dei migranti: firmato un protocollo di intesa a Roma - Gaeta.it

L’accordo siglato oggi a Roma tra Unicef, Croce Rossa Italiana e Comitato Italiano per l’Unicef segna un passo decisivo per la promozione dei diritti umani e la protezione dei migranti e dei rifugiati vulnerabili nel nostro Paese. Attraverso questo protocollo, che avrà una durata di tre anni, le organizzazioni si impegnano a coordinare gli sforzi per garantire assistenza e inclusione a coloro che si trovano in situazioni di rischio.

Obiettivi del protocollo di intesa

Il protocollo di intesa prevede una serie di attività mirate a migliorare la protezione dei soggetti vulnerabili, includendo minorenni, donne che hanno subito o sono a rischio di violenza di genere, e famiglie in difficoltà. Tra gli obiettivi principali c’è l’implementazione di strumenti congiunti per la promozione dei diritti umani, sia nel corso di emergenze che durante le operazioni ordinarie della Croce Rossa Italiana.

Questo impegno include percorsi formativi e eventi divulgativi, in modo da sensibilizzare e formare non solo il personale delle organizzazioni, ma anche i volontari del Comitato Italiano per l’Unicef. È fondamentale instaurare un dialogo costante e produttivo su tematiche rilevanti per garantire la tutela dei diritti delle persone coinvolte. Le due organizzazioni lavoreranno a stretto contatto per stabilire standard minimi di protezione nelle strutture emergenziali, assicurando che le esigenze delle persone più vulnerabili vengano sempre rispettate.

Collaborazione e sinergia tra Unicef e Croce Rossa

Un aspetto chiave di questo protocollo è la creazione di meccanismi di scambio regolari per aggiornamenti sulle condizioni operative e sui servizi disponibili. Entrambi i gruppi collaboreranno per monitorare da vicino le situazioni nei centri di accoglienza, come l’hotspot di Lampedusa e nei centri di prima accoglienza delle varie regioni italiane. La presenza congiunta di personale di Unicef e Croce Rossa garantirà una risposta più efficace e tempestiva alle esigenze dei migranti.

Questa sinergia mira a favorire un approccio più integrato nella gestione delle problematiche legate alla migrazione. Entrambe le organizzazioni si impegnano a garantire che i diritti e le necessità delle persone siano al centro della loro azione, lavorando per un’accoglienza dignitosa e rispettosa.

Reazioni significative

La firma del protocollo è stata accolta con entusiasmo dalle autorità presenti. Debora Diodati, vice Presidente della Croce Rossa Italiana, ha sottolineato come questo accordo rappresenti un importante passo in avanti nella tutela dei migranti vulnerabili, esprimendo la volontà condivisa di sviluppo e supporto a queste persone. Ha evidenziato il bisogno di vicinanza e sostegno a coloro che, spesso scappando da situazioni di violenza, approdano sulle coste italiane sperando in un futuro migliore.

Anche Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia, ha espresso la sua soddisfazione per la conclusione delle celebrazioni del cinquantenario dell’organizzazione con la firma di un documento così significativo. Pace ha evidenziato l’importanza di mettere al centro della propria missione i diritti dei più fragili, come bambini e donne.

Nicola Dell’Arciprete ha poi affermato che questo protocollo ufficializza un lavoro già in corso e rappresenta un passo cruciale nel rafforzare l’impegno comune verso la protezione e l’inclusione dei migranti.

Questo accordo non solo migliorerà la qualità dell’assistenza fornita, ma faciliterà anche l’integrazione sociale e culturale delle persone migranti in Italia, contribuendo a costruire una società più giusta e inclusiva.

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