Al centro sportivo del collegio orfani ex Cops in via degli Appennini a Fermo, è stata scoperta una targa in memoria dei poliziotti della polizia di Stato che hanno perso la vita in servizio. L’iniziativa è avvenuta ieri alla presenza di autorità locali e rappresentanti delle forze dell’ordine. Questo gesto vuole mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la sicurezza collettiva.
La partecipazione e la memoria delle forze dell’ordine a fermo
L’incontro di ieri rappresenta un momento di condivisione per chi ha conosciuto direttamente o indirettamente la vita nelle forze dell’ordine. La presenza di autorità civili e militari ha ribadito l’attenzione della comunità verso quei sacrifici spesso dimenticati.
Ogni partecipante si è fatto portavoce di un legame che unisce generazioni diverse, ma accomunate dallo stesso senso di responsabilità e dalla volontà di non far scordare chi si è dedicato al servizio pubblico. La targa, esposta in un luogo visibile, diventa così simbolo di un ricordo vivo, testimone silenzioso che accompagna chi frequenta quel centro sportivo nello svolgimento quotidiano delle proprie attività.
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Rimane aperto il bisogno di mantenere questi momenti di ricordo, per mantenere saldo il legame fra passato e futuro e per sottolineare la centralità del valore del sacrificio nelle comunità locali.
Il ruolo degli ex allievi e dell’associazione nazionale polizia di Stato
La realizzazione della targa è stata promossa da due ex allievi dell’ex Cops, Salvatore Canino e Mario Pagano. A loro si è unita la collaborazione del fermano Massimo Monti, che ha rappresentato la sezione locale dell’Anps. Questi protagonisti hanno voluto onorare il sacrificio dei poliziotti caduti riconoscendo il valore di un impegno che spesso rimane sconosciuto ai più.
L’Associazione nazionale polizia di Stato ha svolto un ruolo centrale nel coordinare l’evento, offrendo un punto di riferimento per il gruppo di ex allievi e per chi desidera mantenere viva la memoria delle forze dell’ordine che hanno perso la vita in servizio. Ogni targa e ogni ricordo sono segni concreti di rispetto e riconoscenza verso chi ha agito per la sicurezza e il benessere della società civile.
La cerimonia di scopertura della targa a fermo
La manifestazione si è svolta con la presenza del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, del vicario del prefetto Alessandra De Notaristefani Di Vastogirardi, e del commissario capo Gaia Maralfa della polizia di Stato. Erano inoltre presenti rappresentanti dell’associazione nazionale polizia di Stato . La targa è stata collocata in un’area centrale del centro sportivo sito nel collegio orfani ex Cops, un luogo con una storia legata alla formazione e al ricordo dei caduti.
Questo momento ha raccolto ex allievi di diverse regioni d’Italia, arrivati per partecipare all’evento e portare testimonianza di appartenenza. La cerimonia si è svolta con un tono sobrio, ma intenso, sottolineando il valore della memoria per chi ha servito la comunità in condizioni spesso molto onerose. Il fatto di ritrovarsi in un ambiente simbolico ha reso l’evento ancora più significativo per chi ha conosciuto da vicino la vita delle forze dell’ordine.
Il valore storico e simbolico del collegio orfani ex cops
Il collegio orfani ex Cops, dove si trova il centro sportivo appartenente a questa struttura, rappresenta un luogo di grande rilevanza storica per la polizia di Stato. Qui, generazioni di allievi si sono formate e hanno mantenuto vive tradizioni legate al servizio e alla dedizione per la comunità.
Lo spazio accoglie non solo attività sportive, ma anche momenti di riflessione e ricordo. L’inserimento della targa assume quindi un significato particolare, incarnando il ponte fra passato e presente. Gli ex allievi che si sono ritrovati hanno così commemorato quei padri che nel passato hanno operato con impegno. Questa targa si inserisce in un contesto che richiama l’importanza del ricordo attivo e della memoria collettiva, valori fondamentali per chi opera nelle forze dell’ordine.