Una svastica e simboli suprematisti imbrattano villa migone a genova prima dell’anniversario della resa nazista

Una svastica e simboli suprematisti imbrattano villa migone a genova prima dell’anniversario della resa nazista

A Genova, a pochi giorni dal 65° anniversario della resa nazista firmata da Gunther Meinhold, vandali hanno disegnato una svastica e il numero “1488” su villa Migone, simbolo della Resistenza ligure.
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A Genova, vandali hanno tracciato una svastica e simboli neonazisti su Villa Migone, luogo storico della resa nazista del 1945, suscitando indignazione e l'impegno del Comune a cancellare i segni e punire i responsabili. - Gaeta.it

A pochi giorni dal 65° anniversario della rivolta del 30 giugno 1960, a Genova è stata trovata una svastica disegnata sull’ingresso di villa Migone. Il luogo è noto perché il 25 aprile 1945 il generale nazista Gunther Meinhold, comandante delle truppe tedesche in Liguria, firmò la resa nelle mani dei partigiani. La presenza di simboli nazisti e di numeri legati al suprematismo bianco ha suscitato forte indignazione.

Vandali tracciano simboli nazisti sulla villa storica a genova

Gli ignoti vandali hanno lasciato un segno evidente a villa Migone: la svastica, simbolo del nazismo, e la scritta “1488”, cifra riconosciuta negli ambienti di estrema destra per indicare il suprematismo bianco. L’episodio è stato scoperto pochi giorni prima della ricorrenza che commemora il passaggio dal nazifascismo alla liberazione nella regione ligure. Villa Migone, situata in una zona centrale di Genova, ha un forte valore simbolico per la memoria storica locale. Qui infatti nella primavera del 1945 il generale Gunther Meinhold consegnò ufficialmente le armi ai partigiani, marcando la fine del regime tedesco in Liguria.

La svastica e il numero “1488”, scritti con vernice, sono stati notati da passanti e residenti che hanno subito segnalato il gesto alle autorità cittadine. La scritta “1488” nasce dalla combinazione dei numeri 14, legati a una frase celebre del suprematismo bianco, e 88 che rappresenta le iniziali “HH” di Heil Hitler. Questi simboli sono usati da gruppi neonazisti o di estrema destra per diffondere messaggi di odio e intolleranza.

La reazione dell’assessore ferrante e impegno per ripulire villa migone

Massimo Ferrante, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova, ha commentato l’accaduto attraverso i suoi canali social denunciando il gesto come “un’offesa alla storia e un segnale di arretratezza civile.” Ferrante ha sottolineato come chi ha compiuto questo atto “abbia fatto vergognare la città, deturpando un luogo simbolo della Resistenza e della liberazione dal nazifascismo.”

L’assessore ha assicurato che l’amministrazione comunale interverrà senza indugio per cancellare i segni lasciati dalla vandalizzazione. Ha aggiunto che la pulizia sarà affidata a operatori specializzati perché la memoria storica venga rispettata e preservata. Inoltre si procederà a inviare una segnalazione ufficiale alle autorità competenti, comprese forze dell’ordine e magistratura, per individuare i responsabili. L’intento è fare in modo che atti di questo tipo “non restino impuniti e non si ripetano.”

Villa migone, simbolo di una stagione cruciale della storia ligure

Villa Migone ha un ruolo centrale nella memoria di Genova e della Liguria. Qui, il 25 aprile 1945, avvenne un evento decisivo per la conclusione della guerra in questa regione. Il generale Gunther Meinhold, rappresentante dell’esercito tedesco, consegnò formalmente la resa ai partigiani liguri in quella che fu una giornata memorabile per la fine del conflitto e l’inizio della ricostruzione della democrazia.

Questo luogo viene ricordato ogni anno con cerimonie e iniziative dedicate alla Resistenza e alla liberazione, a testimonianza del valore civile e storico che rappresenta per la comunità locale. La deturpazione avvenuta in prossimità di una ricorrenza così significativa colpisce non solo per il gesto in sé ma anche per il momento scelto dai vandali. Lo sfregio alla villa appare come un tentativo di richiamare messaggi d’odio e divisione in un luogo simbolo di pace e unità.

Impegno del comune in vista delle celebrazioni storiche

In vista delle celebrazioni storiche, il Comune di Genova ha ribadito l’importanza di custodire questi spazi e garantire che episodi del genere non rimangano senza una risposta ferma e decisa. La storia di villa Migone continua a essere un punto di riferimento per ricordare le vicende della guerra e la lotta partigiana in Liguria.

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