Una svastica con la stella di davide vandalizza il cartello dell'ex lager di montorio veronese

Una svastica con la stella di davide vandalizza il cartello dell’ex lager di montorio veronese

A Verona nuove svastiche e scritte antisemite sull’ex campo di concentramento di Montorio Veronese riaccendono il dibattito sulla memoria storica e la lotta contro l’odio nella provincia scaligera.
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A Verona, nuove svastiche antisemite sono state trovate sull’ex campo di concentramento di Montorio Veronese, suscitando indignazione e richieste di interventi immediati per proteggere la memoria storica e contrastare l’odio. - Gaeta.it

Il vandalismo antisemita torna a colpire uno dei luoghi simbolo della memoria storica a Verona. Questa mattina è stata scoperta una svastica accostata alla Stella di Davide, disegnata sul cartello che indica l’area dell’ex campo di concentramento di Montorio Veronese. Da quel sito partirono numerosi prigionieri ebrei verso i campi di sterminio. L’episodio riaccende il dibattito sulla conservazione della memoria e la repressione degli atti di odio nella provincia scaligera.

Il ripetersi di atti vandalici nell’ex campo di concentramento di montorio veronese

Il primo caso di vandalismo si era registrato poco più di due mesi fa, precisamente il 21 maggio, quando furono tracciate svastiche accompagnate da scritte offensive contro lo stato di Israele sui muri dell’ex campo di Montorio Veronese. Quell’azione era stata denunciata dalle autorità locali e avevano suscitato sdegno nella cittadinanza e nelle istituzioni. La comparsa di nuove scritte con simboli antisemiti, quindi, rappresenta una preoccupante ripresa di comportamenti irrispettosi verso la memoria delle vittime dell’Olocausto.

L’ex lager di Montorio Veronese è uno dei pochi luoghi riconosciuti in Veneto per ricordare le deportazioni degli ebrei nel secondo conflitto mondiale. La ricorrenza di questi atti dimostra la persistente presenza di tensioni sociali che si traducono in manifestazioni di odio e intolleranza. Le autorità pubbliche hanno più volte fatto appello alla vigilanza e a interventi immediati per ripristinare il decoro e la dignità del sito.

La denuncia del consigliere regionale stefano casali e le richieste rivolte all’amministrazione comunale

Stefano Casali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha diffuso una nota ufficiale dove esprime il proprio disappunto per il vandalismo subito dal luogo storico. Casali definisce gli episodi “abominevoli” e invita l’amministrazione veronese a condannare pubblicamente i fatti. Secondo il consigliere, è urgente ordinare la cancellazione immediata di qualsiasi segno di odio antisemita che venga ritrovato sulle mura della città.

La pressione politica mira a suscitare una risposta rapida e decisa da parte degli enti locali. Casali sottolinea la necessità di mantenere intatta la memoria storica e di respingere ogni forma di discriminazione. L’appello è rivolto soprattutto agli organi di governo municipales, affinché si coordinino con le forze dell’ordine per monitorare e prevenire atti simili.

Il contesto storico dell’ex campo di concentramento e la memoria collettiva

Montorio Veronese ospitava un campo di prigionia durante la seconda guerra mondiale, da cui passarono decine di ebrei destinati ai campi di sterminio nazisti. Si tratta di un luogo carico di significato emotivo e storico, visitato da scolaresche, storici e visitatori intenzionati a ricordare le vittime delle persecuzioni razziali.

La salvaguardia di queste testimonianze fisiche è un impegno civico che coinvolge cittadini, associazioni e autorità. Episodi come quelli nuovi riaprono ferite e dimostrano quanto sia fragile la memoria pubblica. La diffusione di simboli antisemiti, inseriti tra iconografie religiose come la Stella di Davide, ha la finalità evidente di creare tensioni e minare la convivenza civile.

La tutela del sito storico

Ripulire e proteggere spazi quali l’ex campo di Montorio non serve solo a mantenere pulita l’area, ma rafforza il ricordo collettivo sulla brutalità del passato e l’importanza del rispetto tra comunità diverse. Proprio in prossimità delle celebrazioni che ricordano la Shoah, questi atti risultano particolarmente gravi e necessitano una risposta decisa.

Le reazioni della comunità e le sfide per la convivenza a verona

La scoperta delle svastiche e le scritte offensive ha suscitato reazioni diverse tra la popolazione veronese. Le comunità ebraiche locali e i gruppi impegnati nella tutela della memoria storica hanno ribadito la necessità di vigilare ogni giorno per evitare il ripetersi di simili episodi. Organizzazioni culturali e istituzioni hanno avviato iniziative volte a sensibilizzare sui rischi dell’antisemitismo.

A Verona, la convivenza tra le varie comunità richiede attenzione e azioni concrete da parte degli amministratori. Nel passato recente, casi analoghi avevano portato all’attivazione di piani di sorveglianza negli spazi pubblici sensibili. Questo tipo di interventi mira a prevenire danni materiali e creare un clima di rispetto reciproco.

La presenza di simboli antisemiti, specie in luoghi ad alta valenza storica, alimenta la preoccupazione per l’aumento di episodi legati all’intolleranza. Per questo motivo, un lavoro continuo di educazione e monitoraggio resta imprescindibile. Le istituzioni locali sono chiamate a mantenere alta l’attenzione e a coinvolgere la cittadinanza nella difesa dei valori di tolleranza.

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