La musica popolare di giovanna marini torna a vivere in una serata evento dedicata alla sua opera. La cantautrice e compositrice romana, scomparsa un anno fa, ha lasciato un’eredità importante nel campo della musica popolare e della tradizione orale. L’appuntamento è fissato per il 4 maggio alle 18 all’auditorium parco della musica ennio morricone di roma, dove artisti legati alla sua musica si riuniranno per eseguire e raccontare pezzi significativi del suo percorso.
L’approccio unico di giovanna marini alla musica popolare
Giovanna marini, diplomata al conservatorio e specializzata con segovia, ha coltivato una passione intensa per la musica basata sulla tradizione orale. Nel suo lavoro ha saputo legare i valori della musica classica – che si è sviluppata dopo quella popolare – con la forza espressiva e la semplicità delle melodie antiche. Marini ha spesso sottolineato quanto non vedeva conflitti tra le due dimensioni: “poteva scrivere un quintetto per arpa e subito dopo dedicarsi a un canto popolare senza perderne il senso o la coerenza.”
La sua ricerca si è concentrata sull’esplorazione di canti, storie e melodie tramandate oralmente, raccolte nei territori italiani, che hanno spesso raccontato le vicende di popolazioni rurali, lotte sociali e tradizioni culturali. In questo senso, il suo lavoro rappresenta un ponte tra generazioni e stili musicali, capace di rinnovare e valorizzare radici profonde attraverso una nuova forma di espressione contemporanea.
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Il concerto “il coraggio nelle mani”: una festa di musica e memoria
La serata “il coraggio nelle mani” nasce con l’obiettivo di portare in scena la varietà e la ricchezza del repertorio di giovanna marini. Non si tratta di un semplice omaggio o una commemorazione, ma di una vera e propria restituzione del suo lavoro alla comunità artistica e al pubblico. L’evento, organizzato da musica per roma con la direzione artistica di ascanio celestini e susanna cerboni e la collaborazione di alessio lega, vuole riportare alla vita le canzoni e le storie raccolte e create dalla musicista, affidandole a interpreti che ne hanno apprezzato valore e profondità.
Sui palchi della sala petrassi si alterneranno decine di artisti legati al mondo della musica popolare e della tradizione, come ambrogio sparagna e la banda della scuola popolare di musica di testaccio guidata da silverio cortesi. Il coro inni e canti di lotta giovanna marini diretto da sandra cotronei arricchirà la proposta, mentre in video interverrà moni ovadia con testimonianze che si inseriscono nel racconto collettivo di questa musica.
L’eredità di giovanna marini nella musica di tradizione orale
Il lavoro di giovanna marini ha scandagliato un patrimonio culturale che spesso è rimasto nascosto o dimenticato. La sua attenzione verso i canti popolari e le narrazioni condivise ha portato alla luce storie di vite semplici e quotidiane, ma ricche di sentimenti e significati forti. La musica di tradizione orale, così recuperata, diventa strumento per raccontare identità e conflitti sociali, ma anche momenti di festa e resistenza.
Gli artisti coinvolti nella serata si propongono di far rivivere questi sentimenti attraverso interpretazioni rispettose dei testi e delle melodie scritte, trascritte o anche in parte inventate dalla stessa marini. Queste esecuzioni sono una maniera concreta per tenere viva la musica popolare, evitando che rimanga un ricordo lontano e immobile in archivi o vecchi dischi. Quanto proposto in questa occasione diventa così occasione per ascoltare, capire e sentire ancora la forza di un modo di fare musica legato alle radici, ma aperto al presente.
Un anno dopo la scomparsa di giovanna marini, questa serata all’auditorium di roma rappresenta un momento importante per la musica italiana. Lo spettacolo raccoglie una parte della sua produzione e la mette nelle mani di chi ha voglia di cantarla, raccontarla, suonarla ancora, mantenendo viva una tradizione che appartiene alla memoria collettiva e al tessuto culturale del paese.