Una vicenda di furto di energia elettrica si è verificata a Latina, dove una giovane di 25 anni è stata segnalata alle autorità dopo aver approfittato dell’illuminazione del vicino di casa. Il fatto ha attirato l’attenzione dopo l’aumento inspiegabile dei consumi registrati nel contatore di un uomo di 75 anni. Il sospetto e la denuncia hanno portato i carabinieri a intervenire e confermare l’illecito.
I consumi sospetti e la reazione del vicino anziano
Il caso ha avuto inizio quando un uomo di 75 anni, residente a Latina, ha notato un aumento considerevole nelle bollette dell’energia elettrica. Le cifre lievitate del consumo non trovavano una spiegazione, dato che non erano cambiati gli usi e l’abitazione non aveva subito modifiche evidenti. L’anziano ha deciso di approfondire la situazione, consultando il fornitore di energia per un controllo più accurato.
Dai riscontri con la società erogatrice è emerso che i consumi reali erano superiori rispetto a quelli stimati e attribuiti all’appartamento del pensionato. Questo ha alimentato il sospetto che qualcuno stesse usando in modo illecito la corrente senza pagare. Di conseguenza, l’uomo, esasperato dalle spese ingiustificate, ha sporto denuncia presso i carabinieri, segnalando la possibile manomissione o l’allaccio abusivo al proprio contatore.
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L’intervento dei carabinieri e la scoperta dell’allaccio abusivo
Le autorità , su segnalazione del pensionato, hanno rapidamente avviato le indagini. I carabinieri hanno collaborato con tecnici specializzati per eseguire verifiche sull’impianto elettrico dell’abitazione dell’anziano. Grazie a questa ispezione accurata, è stato individuato un collegamento illecito al contatore.
Questo allaccio abusivo permetteva alla ragazza, che occupa l’appartamento proprio accanto a quello del 75enne, di usufruire dell’energia senza alcuna registrazione nei propri consumi o pagamento di bollette. La scoperta ha confermato i sospetti iniziali, evidenziando la condotta irregolare della giovane, che ha sfruttato la situazione senza informare o richiedere un regolare contratto.
Le conseguenze legali per la giovane di latina
A seguito della constatazione dell’allaccio illecito, la ragazza è stata denunciata dai carabinieri per furto aggravato. L’accusa si basa sull’appropriazione indebita di energia elettrica, un reato previsto e punito dalla legge. Questa denuncia apre un procedimento che potrebbe portare a sanzioni penali, considerando la gravità del fatto e l’entità dell’energia sottratta.
Il caso richiama l’attenzione su situazioni di uso improprio di servizi pubblici, in particolare in contesti abitativi vicini. L’intervento tempestivo del pensionato ha evitato che il furto proseguisse, oltre a tutelare il proprio diritto a una fornitura regolare e pagata. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali altre irregolarità e chiarire ogni dettaglio legato al caso.
La denuncia rappresenta un monito per chiunque consideri scorciatoie di questo tipo. Il furto di energia ha conseguenze legali precise e pesanti, soprattutto nel contesto urbano dove le reti sono strettamente monitorate. In questo episodio, la collaborazione tra cittadino, tecnici e forze dell’ordine ha consentito di risolvere il problema in tempi rapidi, evitando danni ulteriori.