Una prenotazione per 50 insegnanti non si presenta alla pizzeria di monza specializzata in autismo

Una Prenotazione Per 50 Insegn

Prenotazione saltata per 50 insegnanti alla pizzeria di Monza specializzata in autismo - Gaeta.it

Sofia Greco

8 Settembre 2025

La pizzeria PizzAut, attiva a Monza e Cassina de’ Pecchi e impegnata nell’inserimento lavorativo di giovani con autismo, ha subito un episodio che ha colpito la comunità locale e non solo. Un gruppo di insegnanti aveva prenotato un tavolo per circa 50 persone tramite l’app TheFork, ma nessuno si è presentato all’appuntamento, suscitando reazioni e una telefonata del presidente della Repubblica. Ecco come si sono svolti i fatti.

La prenotazione e il mancato arrivo: dettagli dell’episodio

L’appuntamento era stato fissato attraverso TheFork, con una comitiva di insegnanti che indicava nelle note la possibile presenza di più di 50 persone. Nei giorni precedenti al pranzo, lo staff di PizzAut ha tentato ripetutamente di mettersi in contatto con il gruppo per confermare il numero esatto dei partecipanti. Nonostante questi tentativi, nessuna risposta è arrivata dal lato dei clienti.

Solo poco prima dell’orario stabilito per la prenotazione, è arrivata una comunicazione che avrebbe sconcertato i gestori del locale: il gruppo non si sarebbe presentato. La motivazione addotta dagli insegnanti, secondo quanto riportato, era l’impossibilità di annullare la prenotazione a causa della chiusura del locale nel mese di agosto. Questa giustificazione ha destato stupore, poiché la data della prenotazione era ben oltre il periodo estivo.

La replica di Pizzaut e il contesto della chiusura estiva

PizzAut ha respinto categoricamente la motivazione fornita dal gruppo degli insegnanti. Il ristorante ha chiarito che ogni modifica o cancellazione di prenotazioni deve essere gestita esclusivamente tramite l’app TheFork. Inoltre, il locale aveva riaperto il 20 agosto, ben prima della data fissata per il pranzo in questione.

Nico Acampora, fondatore di PizzAut, ha commentato l’accaduto sui social, esprimendo una forma di disappunto ma mantenendo toni misurati. Nel suo post, ha sottolineato l’etica del ristorante e ha evitato di esporre il nome dell’istituto coinvolto, spiegando di voler mantenere un contegno più corretto rispetto all’atteggiamento mostrato dai clienti.

Il sostegno del presidente mattarella a pizzaut e ai giovani con autismo

Dopo la pubblicazione della vicenda, si è registrata una risposta formale inattesa: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato direttamente a Nico Acampora. Nel corso della conversazione, il capo dello Stato ha manifestato la sua solidarietà, chiedendo di trasmettere un abbraccio personale a tutti i ragazzi che lavorano nel locale.

Il gesto del presidente è stato accolto con profonda emozione da Acampora, che ha definito questa manifestazione come una chiara dimostrazione di umanità. Un segno tangibile di sostegno a un progetto che unisce lavoro e inclusione, rimarcando l’importanza di mantenere rispetto e attenzione verso chi dedica energie a iniziative del genere.

L’episodio ha acceso riflessioni nell’opinione pubblica e nei media locali, con attenzione alle difficoltà quotidiane che possono attraversare realtà come quella di PizzAut, impegnate non solo nella ristorazione ma anche in un impegno sociale concreto.