Una nova mai vista prima illumina la costellazione del lupo diventando 4 milioni di volte più luminosa

Una nova mai vista prima illumina la costellazione del lupo diventando 4 milioni di volte più luminosa

una nova nella costellazione del lupo aumenta la luminosità di 4 milioni di volte, visibile a occhio nudo dall’emisfero sud e nord, scoperta il 12 giugno 2025 da astronomi dell’ohio state university
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Il 12 giugno 2025 è stata scoperta nella costellazione del Lupo la nova V462 Lupi, un’esplosione stellare che ha aumentato la sua luminosità di milioni di volte, diventando visibile a occhio nudo soprattutto nell’emisfero sud. - Gaeta.it

Un evento raro ha catturato l’attenzione degli astronomi e degli appassionati di stelle: nella costellazione del Lupo è comparsa una nova che ha aumentato la sua luminosità di milioni di volte, rendendosi visibile a occhio nudo in molte zone dell’emisfero sud e in alcune dell’emisfero nord. Questo fenomeno, registrato il 12 giugno 2025, segna un momento importante per lo studio delle esplosioni stellari nella nostra galassia. Ecco cosa è successo e come seguire questo spettacolo celeste.

La scoperta della nova v462 lupi

Il 12 giugno 2025, gli astronomi dell’All-Sky Automated Survey for Supernovae dell’Ohio State University hanno individuato un nuovo punto luminoso nella costellazione del Lupo, con una magnitudine apparente iniziale di +8,7. Inizialmente troppo debole per essere visto a occhio nudo, il fenomeno ha rapidamente attirato l’attenzione degli specialisti in tutto il mondo. Nei giorni successivi l’oggetto è stato identificato con diverse sigle provvisorie come AT 2025nlr, ASASSN-25cm e N Lup 2025.

La conferma definitiva è arrivata dall’astronomo Yusuke Tampo, dell’Osservatorio Astronomico Sudafricano presso l’Università di Città del Capo, che ha esaminato la firma luminosa dell’oggetto. Il suo studio ha indicato che si trattava probabilmente di una nova classica, un evento in cui una stella aumenta improvvisamente la sua luminosità a causa di un’esplosione termonucleare sulla sua superficie. Il 16 giugno la nova ha ricevuto la designazione ufficiale V462 Lupi, consacrandola come oggetto di grande interesse per gli osservatori astronomici.

L’aumento di luminosità e dove osservare v462 lupi

Dopo la scoperta, la nova V462 Lupi è cresciuta velocemente in brillantezza. Il 18 giugno ha raggiunto una magnitudine apparente di +5,7, il che la rende visibile a occhio nudo, almeno in condizioni ideali di oscurità e cieli limpidi. Questo aumento rappresenta un salto di luminosità di circa 4 milioni di volte rispetto alla sua condizione precedente, quando la stella progenitrice era ormai debole e invisibile.

La costellazione del Lupo si trova nel cielo dell’emisfero australe, visibile in gran parte delle regioni sottostanti l’equatore, ma alcune zone dell’emisfero boreale possono osservarla, soprattutto nelle notti limpide con orizzonte ben sgombro. Chi desidera individuarla può affidarsi a programmi come Stellarium o usare un binocolo per migliorare la visuale, specialmente dove la visibilità è meno agevole. L’aspetto brillante e repentino del fenomeno richiama l’attenzione di molti osservatori, promuovendo un’occasione unica per ammirare da vicino un fenomeno celeste raro.

Il fenomeno della nova: come funziona

La nova è un tipo di esplosione stellare che coinvolge un sistema binario composto da una nana bianca e una gigante rossa. Nel caso di V462 Lupi, la nana bianca ha una massa che oscilla tra 1,3 e 1,4 volte quella del Sole. Questa stella compatta attira materiale dalla più grande compagna rossa, la quale ha una massa tra 1,1 e 1,2 masse solari.

Questo scambio di materia avviene perché la nana bianca esercita una forza gravitazionale intensa sulla gigante rossa, che perde gas e particelle che vengono risucchiate verso la superficie della nana. Quando l’idrogeno si accumula in modo sufficiente sul corpo più denso, si innesca una reazione termonucleare incontrollata che provoca un improvviso aumento di luminosità. Questo evento si traduce in una nova, una forte luce che appare nel cielo come se fosse una nuova stella, anche se in realtà è una stella già esistente che esplode temporaneamente.

Novae e supernove a confronto

Le novae non sono distruttive quanto le supernove, ma rappresentano fasi transitorie di intensa attività in stelle binarie. Il caso di V462 Lupi offre quindi una testimonianza chiara di come un sistema stellare riesca a produrre segnali così intensi da attirare subito chi scruta il cielo notturno.

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