Il collegio docenti del liceo artistico statale “Pietro Selvatico” di Padova ha approvato una mozione dedicata alla difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza. Il documento richiama principi fondamentali come la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e l’articolo 11 della Costituzione Italiana, affrontando temi attuali e urgenti legati alla tutela della dignità e della pace.
La tutela dei diritti umani secondo il liceo pietro selvatico
Nel testo approvato, il liceo ricorda che il rispetto dei diritti umani rappresenta un valore universale e imprescindibile. Viene sottolineato come la guerra, vista dalla Costituzione italiana, sia un mezzo inaccettabile per risolvere le controversie tra popoli. La mozione fa riferimento diretto all’articolo 11 della Carta, che condanna ogni forma di conflitto come strumento di offesa alla libertà altrui. Il collegio docenti evidenzia la necessità di non abbassare la guardia di fronte al rischio che atteggiamenti discriminatori o indifferenti diventino consuetudine, soprattutto in un contesto come quello attuale, dove le tensioni e le sofferenze nella Striscia di Gaza sono sotto i riflettori internazionali.
L’impegno pedagogico e civile dentro la scuola
La mozione spinge la comunità scolastica a mantenere un ruolo attivo nel promuovere valori di giustizia e solidarietà. Sono previste iniziative didattiche che includeranno momenti di riflessione, dibattiti e manifestazioni. Questi appuntamenti avranno lo scopo di sviluppare una coscienza civica critica e attenta, capace di confrontarsi con temi delicati senza pregiudizi, nel rispetto del pluralismo che caratterizza l’istituzione scolastica. Il collegio docente invita tutti a partecipare con responsabilità, per sostenere e alimentare un clima di dialogo e cooperazione, indispensabile per costruire una cultura di pace aperta e inclusiva.
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Il ruolo della comunità scolastica per il dialogo e la pace
Con questa mozione, il liceo artistico “Pietro Selvatico” si propone come punto di riferimento per sensibilizzare studenti, insegnanti e famiglie rispetto a situazioni di conflitto che coinvolgono diritti fondamentali. Il messaggio lanciato è chiaro: “la scuola non può rimanere neutra di fronte a ingiustizie.” Per questo, le azioni previste vogliono coinvolgere l’intera comunità educativa nel promuovere una reazione consapevole e solidale che favorisca la pace e la comprensione tra i popoli, senza escludere alcuna voce. A Padova, così, un istituto scolastico si fa carico di un impegno civile e formativo che va oltre i banchi, richiamando un senso di responsabilità comune a livello locale e globale.