L’evento educativo promosso dall’azienda vitivinicola Giorgio Cecchetto insieme al Comune di Maser si è svolto sabato 17 maggio nel bosco delle Coste a Vazzola, in provincia di Treviso. L’iniziativa ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado Paolo Veronese di Maser in attività all’aperto dedicate alla natura, alla biodiversità e alla gestione responsabile del territorio agricolo. Questo spazio naturale, parte della riserva mab UNESCO delle colline asolane, rappresenta un contesto ideale per approfondire il legame tra agricoltura sostenibile e tutela ambientale.
Attività didattiche tra api, piante e degustazioni
La giornata si è articolata in diversi momenti formativi. Il laboratorio di apicoltura ha coinvolto i giovani nella scoperta del mondo dell’alveare. Gli esperti del comitato provinciale di Treviso dell’associazione regionale apicoltori del Veneto hanno spiegato ruoli e caratteristiche delle api, evidenziando il contributo fondamentale che questi insetti hanno per gli ecosistemi e l’agricoltura. Gli studenti hanno potuto osservare da vicino un alveare e capire come ogni famiglia di api svolga funzioni specifiche, dalla produzione del miele alla necessaria impollinazione.
Cecchetto e il ruolo di società benefit nella viticoltura etica
L’evento si inserisce nel percorso avviato dall’azienda vitivinicola Giorgio Cecchetto, che nel 2023 ha adottato la forma giuridica di società benefit. Questo passaggio certifica il suo impegno a condurre la propria attività in modo responsabile, con attenzione alla tutela del territorio e all’educazione delle nuove generazioni. La scelta di promuovere iniziative come quella nel bosco delle Coste evidenzia una strategia orientata a affiancare la produzione agricola a valori ambientali e sociali.
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Sara Cecchetto, responsabile sostenibilità, ha ribadito che per l’azienda coltivare la terra significa anche coltivare consapevolezza. La gestione attenta del suolo, la difesa della biodiversità e la promozione di pratiche a basso impatto sono parte integrante dell’identità aziendale. Attraverso l’educazione e il coinvolgimento diretto dei giovani, Cecchetto contribuisce a diffondere una cultura della viticoltura che non rinuncia al progresso produttivo ma non dimentica la responsabilità verso l’ambiente.
Il bosco delle coste come aula a cielo aperto
Il bosco delle Coste si estende per oltre tre ettari ed è gestito secondo rigidi criteri di tutela ambientale, certificati da FSC®-C181022 per la gestione forestale responsabile. Questo rende il luogo perfetto per condurre lezioni pratiche su biodiversità e agricoltura sostenibile. La combinazione tra aree boschive e coltivazioni consente di mostrare ai ragazzi come la viticoltura possa convivere con la natura, rispettando il suolo e le risorse. Gli studenti, durante la giornata, hanno potuto osservare direttamente il funzionamento di un ecosistema regolato e alla base di una produzione agricola che non ne limita le risorse. Il bosco ospita numerose specie vegetali e animali, che entrano in un equilibrio difficile da mantenere se non attraverso pratiche agricole attente.
La rinaturalizzazione e la gestione a basso impatto sono un punto focale di questa area, collocata all’interno di un patrimonio riconosciuto dall’UNESCO. Gli studenti sono stati guidati a riconoscere l’importanza di questi spazi per la conservazione della biodiversità regionale, della quale possono essere attori consapevoli. Il contesto educativo punta anche a creare un ponte tra conoscenze scientifiche e pratiche agricole locali, senza perdere di vista il valore culturale e sociale di una viticoltura che protegge il territorio.
Degustazione e riflessioni sul territorio
Nel corso del rinfresco, curato dai nobili ricercatori del gusto di Maser, si è tenuta una degustazione guidata di olio, condotta dallo storico dell’enogastronomia Renato Grando. Questa parte dell’evento ha offerto spunti per comprendere il legame tra produzioni agricole locali, qualità del prodotto e rispetto dell’ambiente. L’olio, come altre eccellenze del territorio, rappresenta un elemento culturale che sintetizza valori di sostenibilità e identità. Per i ragazzi ascoltare queste riflessioni ha contribuito a consolidare un rapporto più profondo con il cibo e le pratiche che lo generano.
L’importanza dell’educazione ambientale e agricola
A seguire è stata proposta un’attività botanica coordinata da Francesca Bella, specialista in riforestazione e strategie climatiche per Etifor, spin-off dell’università di Padova. Gli studenti hanno imparato a identificare varie piante nel bosco, classificandole secondo famiglia, genere e specie. Dopo aver raccolto campioni di foglie, ciascuno ha creato una scheda botanica da inserire nell’erbario di classe. La costruzione di questo archivio è stata pensata come strumento pratico per tenere traccia della flora locale e rafforzare la conoscenza diretta della natura.
L’esperienza si è conclusa con una premiazione simbolica e un momento di condivisione, in cui i ragazzi hanno ricevuto un ricordo dell’iniziativa. Questo clima partecipativo ha sottolineato l’importanza di trasformare l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente e duratura.