una esperienza di turismo sostenibile e culturale alle porte di castelbuono

una esperienza di turismo sostenibile e culturale alle porte di castelbuono

Nel cuore delle Madonie, la famiglia di Garbo a Bergi unisce agricoltura biologica, apiterapia con l’ape nera sicula e turismo sostenibile per valorizzare tradizioni, natura e benessere in Sicilia.
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Nel cuore delle Madonie, l’agriturismo Bergi unisce tradizione, sostenibilità e benessere, valorizzando l’ape nera sicula, la manna locale e una cucina genuina, offrendo un modello di turismo responsabile e a basso impatto ambientale. - Gaeta.it

Nel cuore delle madonie, a pochi chilometri da castelbuono in provincia di palermo, la famiglia di garbo ha dato vita a un progetto che unisce agricoltura, ospitalità e rispetto per l’ambiente. Qui la tradizione si mescola con pratiche attente alla biodiversità e al benessere, offrendo ai visitatori un’immersione profonda in un territorio ricco di natura e storia. Questo progetto si sviluppa lungo un percorso iniziato da anna e pasquale di garbo e proseguito dalle loro figlie, che hanno valorizzato le radici agricole per trasformarle in un modello di accoglienza responsabile.

Il primo apiario del benessere in sicilia e la tutela dell’ape nera sicula

Tra le iniziative più significative c’è l’apiario del benessere, unico nel suo genere in sicilia e riconosciuto dall’associazione italiana di apiterapia. In un ambiente naturale incontaminato attorno a castelbuono, questo spazio offre esperienze di apiterapia, con percorsi che sfruttano suoni, profumi e vibrazioni prodotti dalle api per favorire il rilassamento psicofisico. La specie al centro di questo progetto è l’ape nera sicula, una razza autoctona oggi protetta come presidio slow food. La famiglia di garbo si impegna nella salvaguardia di questi insetti fondamentali per la fertilità del territorio e la tutela della flora locale.

Attività educative e terapeutiche dell’apiario

Le attività dell’apiario coinvolgono diverse realtà: scuole, centri socio-sanitari, famiglie e turisti partecipano a laboratori educativi, sedute terapeutiche e visite guidate. L’obiettivo dichiarato è costruire una comunità che metta al centro il rispetto per la natura e la promozione di un benessere sostenibile e condiviso. Questo progetto rappresenta un legame stretto tra uomo e paesaggio, un dispositivo che conserva l’equilibrio ambientale e sociale delle madonie.

Una cucina che trasmette storia e natura attraverso ingredienti spontanei

La ristorazione a bergi si basa su un’idea di cucina legata al territorio e alla stagionalità. Antonella di garbo, chef e anima culinaria dell’agriturismo, propone piatti ispirati alle erbe spontanee, agli aromi e ai prodotti locali raccolti direttamente nella natura circostante. La proposta non segue mode gastronomiche, ma racconta un patrimonio di sapori antichi, che si ritrovano nei margini del paesaggio madonita.

Il racconto della tradizione attraverso la cucina

Questa gastronomia riflette una conoscenza profonda del territorio, dove ogni portata porta con sé il racconto di un ambiente unico e poco esplorato. La scelta delle materie prime segue con attenzione i tempi della natura, valorizzando le specie vegetali spesso trascurate. Qui la cucina diventa un mezzo per ripercorrere una tradizione che si è sempre espressa attraverso le stagioni e le risorse offerte dal bosco, mantenendo intatta la propria identità.

Il recupero della manna come patrimonio culturale e prodotto tipico

Il legame tra tradizione e natura si manifesta anche nel recupero della manna, un prodotto storico delle madonie che proviene dal frassino. A bergi si coltiva questo sapere antico, praticando ancora oggi, ogni estate, l’incisione della corteccia per raccogliere la sostanza zuccherina. A questo gesto agricolo si accompagna un’attività educativa che illustra l’importanza sociale ed economica di quel patrimonio, ormai quasi dimenticato.

La manna raccolta viene impiegata per produrre liquori, digestivi e trattamenti di benessere, come l’amaro di bergi che nasce dall’infusione con erbe aromatiche locali. La conservazione di questa pratica richiama un vissuto collettivo e una relazione diretta con la terra delle madonie. Le persone che visitano l’agriturismo possono assistere a questa lavorazione, entrando così in contatto con una parte autentica della cultura contadina siciliana.

L’agri bio relais bergi: un modello di turismo consapevole e a basso impatto

Bergi si presenta come un esempio di turismo sostenibile certificato ecolabel, un riconoscimento europeo che valuta l’impegno nel ridurre l’incidenza ambientale delle strutture ricettive. L’agriturismo usa energie rinnovabili, gestisce le risorse idriche con attenzione, e segue principi di bioarchitettura. L’intera struttura rispetta metodi che riducono gli sprechi e promuovono produzioni locali, rendendo l’accoglienza più responsabile.

Integrazione architettonica e rispetto per l’ambiente

Le camere sono disposte in modo da integrarsi con il paesaggio, per non alterare l’aspetto naturale del luogo. I materiali scelti rispettano l’ambiente e il comfort non viene mai sacrificato. Ogni dettaglio, dalla cucina ai servizi, riflette uno stile di vita che mette al centro il rapporto tra uomo e natura. Quel che emerge è un luogo in cui il turismo si lega all’agricoltura biologica e a una cultura radicata, in una sintesi tra passato e futuro che interessa ospiti e residenti.

Bergi rappresenta oggi un laboratorio concreto di nuove pratiche di ospitalità, dove la conoscenza rurale incontra la valorizzazione del territorio in modo diretto e appassionato. Qui si sperimentano nuove forme di turismo che guardano all’impatto delle persone sull’ambiente, promuovendo un coinvolgimento reale con le risorse naturali e culturali di una delle aree più preziose della sicilia.

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