Un uomo di 40 anni residente ad Ancona è stato ammonito dalla questura locale dopo aver molestato una donna di circa 30 anni, conosciuta durante un corso in palestra. L’episodio si inserisce in un contesto di comportamenti insistenti e molesti, che hanno portato la vittima a rivolgersi alle autorità per tutelare la propria sicurezza e tranquillità.
I comportamenti persecutori nel dettaglio
Il quarantenne aveva iniziato a manifestare un interesse morboso verso una donna con cui aveva solo una conoscenza superficiale, nata durante le lezioni di un corso sportivo a cui entrambi erano iscritti. Nonostante la donna avesse sempre evitato l’instaurarsi di un rapporto personale, lui ha continuato a cercarla con insistenza. Le richieste di contatto si sono concentrate su telefonate e tentativi ripetuti di interazione attraverso i social media, che erano però costantemente rifiutati dalla vittima.
Appostamenti e ansia
La situazione è degenerata fino a coinvolgere appostamenti sia nei parcheggi frequentati dalla donna, sia direttamente sul suo luogo di lavoro. Questi comportamenti hanno generato nella testimonianza della 30enne uno stato di ansia persistente, con timori crescenti legati a ogni possibile incontro con il molestatore. Il clima di disagio ha convinto la donna a denunciare i fatti alla polizia di Ancona per proteggersi da ulteriori attenzioni indesiderate.
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L’intervento della polizia e il provvedimento emesso
A seguito della segnalazione, le forze dell’ordine hanno svolto le verifiche necessarie, riconoscendo la gravità dei comportamenti persecutori messi in atto dall’uomo. Il questore di Ancona ha quindi emesso un provvedimento di ammonimento formale nei confronti del quarantenne. Si tratta del trentiquattresimo ammonimento di questo tipo irrogato dall’inizio dell’anno, evidenziando l’attenzione con cui la polizia sta monitorando e intervenendo sui casi di stalking in città.
Questo ammonimento rappresenta un avviso ufficiale all’uomo: se le molestie e i comportamenti vessatori dovessero ripetersi, le forze dell’ordine potranno intervenire immediatamente anche senza una querela da parte della vittima. La misura ha dunque una funzione preventiva, volta a fermare sul nascere atti che potrebbero aggravarsi, tutelando la libertà personale e la sicurezza della donna interessata.
App youpol e l’importanza delle segnalazioni
La polizia di Stato ribadisce che le vittime di molestie, stalking o minacce non devono esitare a rivolgersi alle autorità competenti. Per facilitare questi interventi, è disponibile l’app ufficiale YouPol, scaricabile gratuitamente su dispositivi Apple e Android. Attraverso questa app, si possono inviare segnalazioni rapide e immediate riguardo a situazioni di pericolo o violenza, anche in forma anonima.
Innovazione e accessibilità
L’uso di strumenti digitali come YouPol vuole offrire un canale più accessibile e veloce per mettersi in contatto con la polizia, riducendo le barriere che potrebbero frenare le vittime dal denunciare. Il monito è chiaro: ogni forma di molestia può e deve essere fermata sul nascere per evitare che la situazione peggiori. La continua attenzione delle forze dell’ordine sul territorio di Ancona dimostra la volontà di garantire la sicurezza di chiunque venga minacciato o perseguitato.