Un passeggero contuso e danni allo scafo dopo urto del traghetto nereide alla banchina di ischia

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Il pomeriggio del 2 aprile 2025 ha visto un incidente nel porto di Ischia quando il traghetto Nereide, in arrivo da Pozzuoli, ha urtato con violenza la banchina olimpica durante le manovre di attracco. A bordo c’erano più di cento persone e decine di veicoli, alcuni passeggeri sono caduti a terra e uno è stato trasportato in ospedale per accertamenti.

I dettagli dell’urto e le condizioni del passeggero ferito

L’incidente è avvenuto intorno alle 14:30, mentre il Nereide stava completando l’ormeggio nel porto. Per motivi ancora da chiarire, il traghetto ha colpito con forza la banchina, provocando un impatto tale da far cadere alcuni passeggeri. Fra questi, un uomo ha riportato una contusione abbastanza seria da richiedere un trasferimento immediato all’ospedale Rizzoli di Ischia. Le analisi mediche hanno poi confermato che le sue condizioni erano fortunatamente senza complicazioni, limitate alla sola contusione. Gli altri passeggeri, dopo il primo momento di allarme, sono stati controllati e non si sono registrati ulteriori feriti.

L’impatto ha colpito anche le strutture del traghetto: lo scafo ha subito danni visibili, motivo per cui il Nereide è rimasto fermo all’interno del porto in attesa delle verifiche. Questi controlli avranno il compito di stabilire se la nave sia ancora idonea alla navigazione o se necessiti di riparazioni prima di ripartire verso Pozzuoli o altre destinazioni.

La nave nereide e il traffico nel porto di ischia

Il Nereide è un traghetto che opera regolarmente sulla rotta Pozzuoli-Ischia, un collegamento fondamentale per pendolari, turismo e trasporto merci minori sull’isola campana. Quel giorno a bordo si trovavano 168 passeggeri e 34 veicoli, tra cui automobili, motociclette e mezzi commerciali imbarcati nel porto puteolano prima della traversata.

Il porto di Ischia è spesso trafficato, specialmente nelle stagioni favorevoli al turismo. In giornate come questa, le operazioni di ormeggio sono particolarmente delicate, specie per via delle dimensioni delle navi e la presenza di molti mezzi sulla banchina. Incidenti come quello del Nereide si verificano raramente ma mettono in evidenza quanto sia importante garantire procedure di attracco attente e sicure.

Il ruolo delle autorità marittime e le indagini sull’incidente

Dopo l’urto, le autorità marittime locali hanno subito bloccato il traghetto nelle acque portuali per effettuare una verifica completa sulle cause dell’incidente. Ogni movimento della nave sarà accertato, e saranno analizzate le condizioni meteo, le comunicazioni tra equipaggio e torre di controllo e eventuali malfunzionamenti tecnici.

Queste indagini avranno sostanziale valore per determinare eventuali responsabilità. Lo stato dello scafo e delle apparecchiature sarà approfondito per capire se il colpo sia dovuto a errore umano, a un problema tecnico o a condizioni ambientali particolari. Il personale coinvolto sarà esaminato dalle autorità, nel rispetto delle norme vigenti sul trasporto marittimo.

Il Nereide resterà sotto la sorveglianza dell’autorità portuale finché non saranno chiariti i motivi dell’impatto e accertate le condizioni di sicurezza per i prossimi viaggi. Intanto, passeggeri e operatori del porto osservano con attenzione gli sviluppi di questa vicenda che potrebbe influenzare la gestione delle rotte e delle procedure nei porti ischitani.

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