Un lotto di latte parzialmente scremato basko richiamato per alterazioni nel colore e pH

Un lotto di latte parzialmente scremato basko richiamato per alterazioni nel colore e pH

Il Ministero della Salute richiama un lotto di latte parzialmente scremato Basko per alterazioni di colore e pH, dopo segnalazione di malori; il prodotto è stato ritirato dai supermercati in diverse regioni italiane.
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Richiamato un lotto di latte parzialmente scremato a marchio Basko per alterazioni di colore e pH, dopo segnalazioni di malori; il prodotto è stato ritirato precauzionalmente dal mercato. - Gaeta.it

Un richiamo alimentare ha coinvolto nei giorni scorsi un lotto di latte parzialmente scremato a marchio Basko, distribuito in diverse regioni italiane. La decisione è scattata dopo la segnalazione di un consumatore che ha riscontrato malori a seguito del consumo del prodotto. Il Ministero della Salute ha ufficializzato l’allerta richiamando l’attenzione sulle alterazioni riscontrate nel colore e nel pH del latte. Questi elementi hanno portato alla rimozione del lotto dalle scaffalature.

Segnalazione di malori e ritiro precauzionale del lotto

Il richiamo del lotto di latte parzialmente scremato è stato innescato da una segnalazione diretta al Ministero della Salute, che ha registrato una situazione anomala correlata al consumo di alcune confezioni. Il consumatore ha manifestato disturbi dopo aver bevuto il latte, spingendo la catena di supermercati Basko a intervenire con un richiamo tempestivo. La procedura preventiva ha visto il ritiro immediato delle confezioni sospette al fine di evitare ulteriori consumi e per tutelare la salute pubblica.

L’avviso è stato reso pubblico il 16 maggio, poco dopo l’annuncio da parte dei supermercati l’15 maggio. Le confezioni interessate sono state prodotte nello stabilimento della società G. Alberti & C., situato a Pontedassio, in provincia di Imperia, nell’ambito del progetto “Qualità & Tutela dei Territori”. Le confezioni richiamate sono riconoscibili per il formato da un litro ciascuna e riportano la scadenza del 23 maggio 2025.

Caratteristiche del latte richiamato e anomalie riscontrate

Il prodotto coinvolto nel richiamo è il latte parzialmente scremato pastorizzato ad alte temperature, commercializzato sotto il marchio Basko 100% ligure piemontese. La segnalazione ha portato ad approfondimenti da parte dell’Asl competente per il territorio, che ha disposto l’allontanamento del lotto dalle vendite fino a chiarimenti tecnici.

L’elemento che ha spinto all’allarme riguarda modifiche evidenti nel colore del latte, accompagnate da variazioni nel valore del pH. Queste anomalie potrebbero indicare un deterioramento o una contaminazione del prodotto. Nel documento ufficiale pubblicato sul portale del Ministero della Salute, si parla esclusivamente di queste alterazioni senza inquadrare ulteriori dettagli tossicologici o di contaminazione specifica. Il ritiro perciò è stato definito precauzionale, a tutela dei consumatori.

Indicazioni per i consumatori sui lotti ritirati

Nonostante il richiamo abbia suscitato preoccupazione, il Ministero della Salute non ha fornito istruzioni specifiche per le persone che hanno acquistato il latte coinvolto. Le indicazioni generali invitano chi possiede le confezioni appartenenti al lotto in questione a non consumarle e a riportarle al punto vendita dove sono state acquistate.

In questi casi i supermercati di solito procedono con la sostituzione del prodotto o con rimborsi del prezzo pagato. Le operazioni mirano a minimizzare i disagi per i clienti e a garantire l’assenza di rischi per la salute pubblica. È utile ricordare che i controlli e le verifiche sulle merci sono all’ordine del giorno per prevenire situazioni pericolose o non conformi a standard di qualità.

Rilevanza del richiamo e impatto locale

Il richiamo del lotto di latte Basko puntualizza come la filiera alimentare continui a monitorare la sicurezza dei prodotti offerti in commercio. L’intervento, limitato a un solo lotto con scadenza prevista a breve termine, riguarda una realtà produttiva specifica della provincia di Imperia, ma ha ripercussioni anche su altre aree dove il marchio viene distribuito.

Questa dinamica evidenzia quanto sia delicato gestire prodotti freschi e lavorati che, per caratteristiche intrinseche, possono modificarsi nel tempo. La vicenda sottolinea anche l’importanza della collaborazione tra consumatori, aziende e autorità sanitarie nel fronteggiare possibili criticità alimentari. La tempestività nella comunicazione pubblica garantisce una maggiore trasparenza e tutela per tutti gli utenti.

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