Il racconto delle vite che animano gli edifici di edilizia residenziale pubblica si arricchisce grazie a un progetto editoriale nato dalla volontà dell’Ater di Latina. “Voci fuori dalle mura” è un libro che raccoglie storie personali degli abitanti dei quartieri popolari di diverse città della provincia pontina. Questo testo, curato da Gianluca Campagna, non è un semplice catalogo di immobili ma un insieme di esperienze che mostrano la realtà sociale in modo profondo e umano.
Il progetto editoriale di ater latina e la raccolta delle testimonianze
“Voci fuori dalle mura” vuole essere molto più di una pubblicazione tecnica che illustra edifici e strutture. L’idea del presidente di Ater Latina, Enrico Dellapietà, ha preso forma intorno a una serie di racconti raccolti direttamente nei quartieri dove si trovano gli alloggi pubblici. Il libro mette insieme frammenti di vita quotidiana provenienti dal Nicolosi a Latina, dal Toscanini ad Aprilia e dal quartiere Rio Fresco Scacciagalline a Formia. Ogni testimonianza svela aspetti della convivenza, difficoltà e dignità degli abitanti, con un focus sull’interazione umana che va oltre la semplice dimensione edilizia.
Un racconto antropologico dei quartieri
Dellapietà ha spiegato che il lavoro è stato pensato non come un mero resoconto ma come uno spaccato antropologico. Tali quartieri vengono svelati non solo come luoghi fisici ma come contesti sociali dove le persone vivono, crescono e si raccontano con le loro storie personali e familiari. Si crea così una mappa emotiva che rende più tangibile la realtà di questi spazi cittadini.
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La dimensione umana dietro la gestione dell’edilizia residenziale
Durante la presentazione del libro nella sede di Ater Latina, Enrico Dellapietà ha ricordato il suo primo approccio all’incarico di presidente, sottolineando come fosse preparato a un lavoro centrato sul rigore amministrativo. Invece si è trovato coinvolto in una realtà fatta di storie umane molto intense. Quelle esperienze lo hanno accompagnato in un percorso personale, riportandolo a riflettere anche sulla propria vita.
Un mondo complesso e spesso trascurato
Il dialogo con gli abitanti degli alloggi popolari ha mostrato un mondo complesso e spesso trascurato nella cronaca quotidiana. È proprio il confronto con questi microcosmi urbani che ha permesso di scoprire un tessuto sociale ricco di diversità e di dinamiche spesso poco conosciute. Le vicende raccontate nel libro rappresentano un patrimonio umano che contribuisce a comprendere le problematiche sociali legate all’abitare in spazi pubblici.
L’apprezzamento delle istituzioni locali e regionali
Alla presentazione ha partecipato anche Pasquale Ciacciarelli, assessore regionale alle politiche abitative, che ha rivolto un riconoscimento pubblico all’attività di Ater Latina. Ha definito l’ente come “l’azienda migliore nel Lazio”, sottolineando il valore delle opere finanziate dal Pnrr in corso d’opera. Il rappresentante regionale ha evidenziato come queste testimonianze scritte permettano di cogliere l’aspetto umano che si cela dietro le strutture edilizie, superando la mera funzione tecnica degli edifici.
Questi racconti mostrano come i quartieri popolari non siano solo contesti edilizi, ma luoghi dove si intrecciano storie, relazioni, culture diverse. L’assessore ha messo in luce l’importanza di leggere queste esperienze per completare la visione delle politiche abitative e delle trasformazioni sociali in atto.
Il valore delle testimonianze per le politiche abitative
L’assessore ha evidenziato come cogliere la dimensione umana delle politiche abitative sia fondamentale per comprendere meglio le dinamiche e i bisogni delle comunità coinvolte.
L’autore e la trasformazione dei quartieri popolari nel tempo
Massimo Monacelli, direttore di Ater Latina, ha ricordato che l’ente si occupa soprattutto delle persone che abitano gli alloggi pubblici. In questo senso, il libro ha saputo raccontare il lato umano della gestione abitativa, mostrando chi vive nelle case gestite dall’azienda.
Gianluca Campagna, autore di “Voci fuori dalle mura”, ha condiviso la sua esperienza di ritorno nei quartieri protagonisti del libro dopo qualche anno. Ha osservato come questi siano cambiati, divenendo luoghi in cui si sviluppano relazioni multietniche e scambi culturali. Questi centri urbani popolari si sono trasformati in spazi di incontro dove convivono diverse comunità, generando una realtà sociale in rapido mutamento.
Una fotografia di quartieri in evoluzione
Il racconto mette in evidenza la vitalità di questi ambienti, segnati da un vivere quotidiano che spesso si intreccia con percorsi di integrazione e coabitazione, a volte complessi ma fortemente caratterizzati dall’incontro fra culture diverse. La fotografia offerta da Campagna aiuta a comprendere la natura mutevole e dinamica di questi quartieri.