Il ristorante a Spurcacciun-a di Savona festeggia 135 anni con un volume che ripercorre la sua lunga storia. La famiglia Tiranini, titolare dell’attività, ha voluto fissare su carta le radici e l’evoluzione di questa realtà culinaria radicata nel territorio ligure. Il libro racconta non solo le origini, ma anche i personaggi che hanno reso celebre il locale, proponendo inoltre ricette tipiche e aneddoti legati a momenti particolari della vita sociale savonese.
La nascita di a spurcacciun-a e il ruolo delle donne nella famiglia tiranini
La storia di a Spurcacciun-a ha inizio grazie a due donne della famiglia Tiranini, protagoniste indiscusse dell’avvio dell’attività. Scia^ Paola, la matriarca, è al centro della narrazione come fondatrice del ristorante. È lei che ha gettato le basi di un lavoro che avrebbe coinvolto generazioni successive. La figlia Giuliana ha portato un contributo decisivo, introducendo l’idea di accompagnare la ristorazione con servizi ricettivi. A lei si deve infatti la creazione del Mare Hotel, allora chiamato Hotel Pessano, che ha ampliato l’offerta del locale verso una clientela sempre più varia.
Un momento fondamentale nella storia del ristorante
Questo passaggio segna un momento fondamentale perché stabilisce un legame tra la cucina tradizionale ligure e l’ospitalità turistica. Il ristorante diventa un punto di riferimento per chi cerca non solo buona tavola ma anche un luogo dove soggiornare, unendo così due vocazioni storiche del Ponente ligure. Le donne della famiglia hanno mantenuto vivo il modello di gestione improntato sull’appartenenza al territorio, sull’attenzione alla qualità degli ingredienti e sulla cura dei clienti.
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A chi ha lavorato in cucina o ha frequentato il ristorante vengono riconosciuti il rispetto delle tradizioni e il valore di quelle ricette “classiche” che ancora richiamano gli amanti della buona tavola in Liguria. I legami familiari si percepiscono nel modo con cui la ricettività è stata sempre vista come parte di una stessa storia, che unisce il gusto al calore sociale.
Ricette e memorie: racconti e piatti che hanno segnato la storia del ristorante
Il libro curato dalla giornalista e critica gastronomica Roberta Schira affianca ai ricordi la descrizione di una dozzina di ricette legate alla lunga storia della Spurcacciun-a. Tra queste ci sono piatti originali della Scia^ Paola, conservati grazie ai racconti di cuochi e clienti che li hanno assaporati. Le ricette tradizionali sono lo specchio di un tempo lontano che si riflette nel presente, un patrimonio culinario da proteggere.
Contributi di chef e artisti culinari
Alcune creazioni sono invece attribuite a Claudio Tiranini, chef e artista con un palato fine, che ha portato avanti nuove idee senza perdere il contatto con i sapori locali. Infine, il volume dedica spazio alle realizzazioni attuali dello chef Simone Perata, che guida la cucina dal 2018. La sua inventiva si inserisce in una continuità con il passato, dando nuova vita alle specialità liguri.
Oltre alle ricette, la pubblicazione raccoglie testimonianze di chi ha lavorato alla Spurcacciun-a in ruoli diversi. Emergono aneddoti e dettagli sul rapporto tra il ristorante e la città di Savona, spesso sede di eventi istituzionali, celebrazioni e incontri con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Questi momenti contribuiscono a collocare il locale non solo sul piano gastronomico, ma anche come luogo di socialità e tradizione.
Gli ingredienti utilizzati, le tecniche di preparazione e la narrazione intorno ai piatti spiegano come la cucina del ristorante mantenga un equilibrio tra memoria storica e innovazione, senza sacrificare il gusto originale delle ricette. Ciò rende A Spurcacciun-a un patrimonio culinario e culturale riconosciuto nel Ponente ligure.
Il valore culturale di a spurcacciun-a secondo la famiglia tiranini e la critica gastronomica
Pervinca Tiranini, attuale titolare insieme ai pronipoti di Scia^ Paola, sottolinea il legame affettivo e profondo tra la famiglia e l’attività. La Spurcacciun-a non viene vista solo come un ristorante ma come parte del tessuto cittadino di Savona. La volontà è far conoscere questa storia anche fuori dai confini locali, valorizzandola come testimonianza concreta dell’enogastronomia della regione.
L’impegno della famiglia si spinge oltre la semplice gestione economica del locale. Raccontare questi 135 anni significa mantenere vivi ricordi personali e collettivi, che tracciano un filo diretto tra generazioni diverse. Il libro diventa così un modo per custodire una tradizione che parla di legami familiari, passione e identità locale.
Roberta Schira colloca l’esperienza di a Spurcacciun-a nel contesto più ampio delle imprese familiari italiane capaci di superare eventi difficili e il passare del tempo. Qui non si tratta solo di cucina o memorie del passato, ma di responsabilità e visioni che si tramandano. Il ristorante rappresenta una realtà in cui valori di continuità convivono con la necessità di rinnovarsi, mantenendo viva la propria anima.
Una testimonianza concreta del modo in cui le attività legate al cibo possono diventare custodi di culture, tradizioni e storie individuali. Tramandare questi contenuti significa contribuire a una forma di patrimonio che riguarda non solo il territorio, ma anche le persone che lo animano giorno per giorno.
A spurcacciun-a come luogo di incontro tra storia, gastronomia e comunità a savona
A Spurcacciun-a resta un punto di riferimento per chi frequenta Savona e il suo entroterra. La somma degli eventi, delle ricette e dei volti che si sono succeduti crea un’identità riconoscibile. La presenza di figure come Claudio Tiranini e Simone Perata indica come il ristorante si sia sempre affidato a professionisti capaci di dare una lettura fresca al racconto culinario ligure.
La cucina si intreccia con il calendario degli eventi locali e nazionali, adattandosi a ricorrenze, cerimonie e occasioni conviviali. Il ristorante si conferma spazio pubblico in cui si coltiva anche la memoria collettiva della città. Celebrità, amministratori, turisti e residenti si trovano accomunati dal piacere di condividere un pasto e le storie che esso porta con sé.
Con una storia iniziata alla fine dell’Ottocento, a Spurcacciun-a ha attraversato epoche diverse conservando il proprio carattere autentico. La pubblicazione celebra questo percorso, dando voce a chi ha contribuito a scrivere le sue pagine più significative. Scia^ Paola, Giuliana, Claudio e Simone sono i passaggi fondamentali in una narrazione che guarda al futuro senza perdere il passato.
Il volume appare come un invito a conoscere, frequentare e apprezzare la cucina e la cultura di Savona attraverso uno dei suoi luoghi storici. Una pagina scritta con cura, che parla di cibo, persone e un territorio che ha saputo farsi raccontare dal sapore dei suoi piatti e dall’umanità dei suoi gesti.