Un progetto nato all’università politecnica delle marche ha catturato l’attenzione di imprese e istituzioni per il suo approccio alla gestione del rischio di inondazioni. L’idea, sviluppata da un gruppo di studentesse, mira a prevenire i disastri ambientali con metodi innovativi, combinando capacità tecniche e attenzione all’impatto sociale e ambientale. L’iniziativa ha ricevuto un riconoscimento importante durante un evento dedicato all’imprenditorialità giovanile.
Il progetto flood guard e la sua missione contro le alluvioni
Flood Guard nasce dall’intento di offrire una risposta concreta al problema delle inondazioni, fenomeno sempre più frequente e dannoso in molte aree, tra cui quelle delle Marche. Il progetto si propone di sviluppare soluzioni capaci di monitorare e ridurre gli effetti delle alluvioni, puntando su tecnologie avanzate e strategie di previsione e gestione del territorio.
Le studentesse dell’università politecnica hanno lavorato su un modello che integra sensori, analisi dati e sistemi di allerta rapida, con l’obiettivo di proteggere comunità e infrastrutture. Questo impegno rappresenta non solo una sfida tecnica ma anche un gesto di responsabilità verso l’ambiente e la sicurezza dei cittadini. Il gruppo ha dimostrato come la ricerca universitaria possa tradursi in proposte concrete, capaci di affrontare problemi reali.
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Impresa in aula, il programma che ha accolto il progetto flood guard
Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di “Impresa in Aula – Didattica Innovativa per l’Imprenditorialità”, un programma che offre a studenti e studentesse la possibilità di mettere in pratica idee imprenditoriali, guidati da docenti e professionisti. L’iniziativa coinvolge diversi atenei della regione Marche ed è pensata per stimolare la creazione di nuove imprese a partire da progetti di valore.
La seconda semestre dell’anno accademico 2024/2025 ha visto un’intensa attività di ricerca e preparazione per la presentazione delle idee. L’evento conclusivo si è svolto il 17 giugno 2025 presso il Contamination Lab del Polo Monte Dago, spazio dedicato all’innovazione e alla collaborazione tra studenti e mondo imprenditoriale. Qui, Flood Guard ha conquistato una giuria attenta, evidenziando la sua validità tecnica e sociale.
Il ruolo della cna ancona nella promozione dell’innovazione giovanile
Cna Ancona ha preso parte alla premiazione con la sua responsabile Innovazione e Internazionalizzazione, Lucia Trenta. L’associazione ha voluto riconoscere il valore del progetto Flood Guard e sostenere le giovani imprenditrici con un premio che include consulenze gratuite per avviare l’impresa e un’iscrizione annuale alla rete d’impresa.
Il sostegno offerto da Cna si inserisce nel più ampio impegno dell’associazione verso il mondo giovanile e l’innovazione, confermato anche dal progetto Fare Futuro. Con queste iniziative Cna promuove la nascita di nuove attività imprenditoriali, soprattutto nel contesto regionale, dando uno slancio concreto a idee capaci di rispondere alle esigenze attuali come la salvaguardia ambientale e la sicurezza del territorio.
Il contesto attuale e l’importanza di progetti come flood guard
Negli ultimi anni la frequenza e l’intensità delle alluvioni sono aumentate, alimentate dai cambiamenti climatici e da una gestione spesso insufficiente del territorio. Le Marche, come molte altre regioni italiane, hanno registrato eventi che hanno causato danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e attività economiche.
Interventi preventivi, come quelli proposti da Flood Guard, sono fondamentali per ridurre l’impatto di queste emergenze. L’applicazione di tecnologie di monitoraggio e allerta può salvare vite e risorse, permettendo una risposta tempestiva e coordinata da parte delle autorità e dei cittadini. Progetti simili, nati dall’impegno di studenti e diffuse aree accademiche, contribuiscono a elaborare strumenti utili per affrontare il problema delle inondazioni in modo più efficace.
Ecco perché iniziative che uniscono la formazione universitaria e l’azione sul territorio trovano interesse e sostegno da parte di istituzioni e organizzazioni imprenditoriali, pronte a favorire la nascita di nuove realtà che guardano alla tutela ambientale come una priorità.