Un episodio di cronaca si è verificato nei pressi di via Vittorio Veneto a Trieste, dove un ragazzo è stato inseguito da tre persone ed è riuscito a chiedere soccorso a un automobilista. Il conducente ha guidato rapidamente verso il pronto soccorso, attraversando anche alcuni semafori rossi. Sulla carrozzeria dell’auto e sul suolo di piazza Oberdan sono rimaste evidenti tracce di sangue, segno evidente della gravità dell’inseguimento.
La fuga dai giardini di via Vittorio Veneto
Secondo gli accertamenti della polizia, il ragazzo stava cercando di sottrarsi a un inseguimento durato pochi minuti vicino ai giardini di via Vittorio Veneto. I testimoni raccontano di aver visto il giovane correre visibilmente spaventato mentre tre uomini lo seguivano a breve distanza. La causa della fuga non è stata chiarita nelle prime ore, ma le autorità hanno aperto un’indagine per capire il motivo di questa aggressione.
Il ragazzo, pensando di non poter continuare la fuga a piedi, ha deciso di chiedere aiuto a chiunque potesse offrirgli un passaggio. L’incontro con l’automobilista, casuale ma determinante, ha permesso di evitare forse conseguenze peggiori. Nel momento di disperazione, il giovane ha aperto la portiera della vettura e ha chiesto aiuto al conducente che si trovava a passare da quelle parti.
Leggi anche:
L’intervento dell’automobilista e la corsa verso l’ospedale
L’uomo alla guida ha risposto subito alla richiesta di soccorso. Senza esitazione ha avviato una corsa a tutta velocità verso l’ospedale più vicino. Nel percorso ha passato con il rosso diversi semafori, velocità che ha attirato l’attenzione di alcuni passanti e agenti. La scelta di non rispettare alcune regole stradali si è giustificata con l’urgenza della situazione.
Durante il tragitto, rimangono visibili sulla fiancata del veicolo le tracce di sangue lasciate dal ferito, indice di un trauma importante. Il sangue è apparso anche sul pavimento di piazza Oberdan, tappa di passaggio verso il nosocomio. Questo dettaglio ha spinto gli agenti ad intervenire con maggiore rapidità per garantire il trasporto in sicurezza del giovane.
L’automobilista si è preso carico di un’emergenza che, in quel momento, valeva più della sicurezza stradale. Ha offerto il suo aiuto concreto a un ragazzo in pericolo, un gesto che ha segnato la differenza tra la vita e la morte.
Le tracce di sangue tra piazza Oberdan e la fiancata dell’auto
Il fatto ha lasciato una testimonianza evidente sulle strade della città: chiazze di sangue ben visibili vicino a piazza Oberdan e sulla fiancata del veicolo. Questi segni hanno permesso alle forze dell’ordine di ricostruire parte del percorso del giovane che fuggiva dall’inseguimento. Le immagini della zona mostrano ancora le macchie rosse, raccolte dagli agenti per le analisi forensi.
Le tracce di sangue indicano che il ragazzo rimaneva ferito già durante la fuga, confermando l’urgenza del trasporto in ospedale. La presenza di queste prove materiali è fondamentale per indagare ulteriormente sull’aggressione subita. I controlli proseguono per identificare i presunti aggressori e capire come si siano svolti i fatti.
Nel frattempo, l’auto e le aree interessate restano sotto osservazione per raccogliere altri elementi utili all’inchiesta. Le autorità invitano chi ha assistito all’inseguimento o che abbia informazioni a farsi avanti per agevolare il lavoro degli investigatori.