Minimarket di Nichelino pizzicato a vendere vodka travasata in bottigliette d’acqua ai minorenni dopo le 20.30

Minimarket Di Nichelino Pizzic

Vendita vietata di alcolici a minorenni in minimarket di Nichelino. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

17 Settembre 2025

Un minimarket nel cuore di Nichelino è finito nei guai per aver venduto superalcolici ai minorenni, e per averlo fatto anche dopo l’orario limite stabilito dal comune. La scoperta è arrivata durante controlli mirati a contrastare l’ubriachezza molesta legata alla movida. Dietro c’era un trucco pericoloso e ingannevole: vodka travasata in bottigliette d’acqua apparentemente innocue. Un episodio che riporta sotto i riflettori il problema della vendita illegale di alcolici ai giovani e le misure che le autorità locali stanno mettendo in campo per limitarne i rischi.

Il trucco: vodka nascosta in bottigliette d’acqua e bicchieri di plastica

Il minimarket di via Torino utilizzava un metodo piuttosto semplice ma efficace: travasare la vodka in bottiglie di acqua minerale riciclate o versarla in bicchieri di plastica. Così gli alcolici venivano mascherati e venduti come se fossero bevande innocue. Durante i controlli della scorsa settimana, proprio in occasione della patronale di San Matteo, polizia locale e carabinieri hanno beccato questa pratica illegale.

Il locale, a due passi dal municipio, non è stato scelto a caso. Gli agenti, guidati dal comandante Giustino Goduti, hanno trovato prove concrete a conferma di precedenti segnalazioni. Vendere alcolici dopo le 20.30, come è successo qui, viola chiaramente le regole comunali pensate per limitare ubriachezza molesta e disordini notturni, soprattutto tra i minorenni.

Vecchi problemi e chiusure temporanee per lo stesso negozio

Non è la prima volta che questo minimarket finisce sotto la lente. Era già stato multato più volte per vendita di alcolici a minorenni e costretto a chiudere temporaneamente. Con l’ultima infrazione, il totale delle chiusure sale a quattro, segno che il problema non si è risolto.

Solo a luglio, un episodio aveva fatto molto rumore: una ragazza di 15 anni aveva comprato superalcolici proprio lì. Dopo aver bevuto, era caduta in coma ed era stata portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri. L’allarme dato da un’amica ha permesso un intervento tempestivo, evitando il peggio.

Questa storia ha messo in luce un fenomeno preoccupante in zona: lo “sballo a buon mercato”. Alcolici a basso costo, facilmente reperibili in negozi poco attenti ai controlli sull’età, spingono i ragazzi a consumare prima e a correre rischi gravi. Oltre a emergenze sanitarie, questo alimenta degrado e problemi di sicurezza nelle ore notturne, temi che le autorità seguono con attenzione.

Nuove sanzioni e controlli più severi nei luoghi pubblici

Dopo il blitz, il titolare del minimarket è stato segnalato al Suap, l’ufficio comunale che gestisce le attività produttive. Ora toccherà a loro decidere se imporre un’altra chiusura, ipotesi molto concreta vista la storia del negozio e il comportamento fin qui mostrato.

Quella non è stata l’unica operazione della serata. Poco dopo, in via Massimo d’Azeglio, vicino all’incrocio con via IV Novembre, i carabinieri hanno fermato due ragazzi intenti a far esplodere petardi di grosse dimensioni. Anche qui è scattata la multa prevista dal regolamento urbano, che vieta l’uso di fuochi pericolosi negli spazi pubblici.

Questa serie di interventi dimostra l’attenzione delle autorità nel tenere sotto controllo la sicurezza in città, e nel contrastare comportamenti illegali che mettono a rischio chi vive e passa per le strade. Controlli come questi sono particolarmente importanti durante eventi pubblici come la patronale, quando la presenza di giovani e persone aumenta sensibilmente.