Un giardino urbano nel cuore di san lorenzo: il dehor del forno ottavi dal 1921 come simbolo di rinascita

Un giardino urbano nel cuore di san lorenzo: il dehor del forno ottavi dal 1921 come simbolo di rinascita

Nel quartiere di San Lorenzo a Roma, il Forno Ottavi dal 1921 inaugura un dehor verde e accogliente, frutto della collaborazione con il Comune di Roma, per rigenerare uno spazio urbano trascurato e favorire socialità.
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Nel quartiere San Lorenzo a Roma, il Forno Ottavi dal 1921 ha inaugurato un dehor che trasforma uno spazio trascurato in un giardino urbano di socialità e cultura, frutto della collaborazione tra pubblico e privato e simbolo di cura e comunità. - Gaeta.it

Nel cuore di san lorenzo, uno dei quartieri più vivaci e complicati di roma, nasce un nuovo spazio che racconta una storia di cura e resistenza. Il forno ottavi dal 1921 ha inaugurato un dehor che trasforma un angolo dimenticato in un luogo di incontro e pausa. Questo progetto porta un segno concreto della voglia di restituire al quartiere un pezzo di bellezza accessibile a tutti, da residenti a studenti, da turisti a chi attraversa san lorenzo ogni giorno.

Un angolo prima trascurato torna a vivere

Il luogo in cui sorge il nuovo dehor era fino a poco tempo fa uno spazio grigio, quasi invisibile nel tessuto urbano di san lorenzo. Un’area all’esterno del forno, lasciata a se stessa e dimenticata dal quartiere, pronta a essere riqualificata. Grazie a un’iniziativa condivisa tra il forno ottavi e il comune di roma, lo spazio ha subito una trasformazione radicale. Piante, fiori e arredi in legno hanno sostituito l’anonimato del cemento. È nato così un giardino urbano che invita a fermarsi, a prendere un caffè o semplicemente a respirare un po’ di calma all’aperto.

Cambiamento dello spazio urbano

Il risultato non è solo estetico, si tratta di un intervento che cambia il modo in cui lo spazio viene vissuto. Il dehor diventa un luogo che crea valore per chi opera nel quartiere ma anche per chiunque voglia ritagliarsi un momento di pausa lontano dal caos cittadino. La presenza di un’area verde spontanea porta un respiro nuovo a san lorenzo, dove gli spazi pubblici sono spesso pochi e mal curati.

San lorenzo, un quartiere di contrasti e tensioni

San lorenzo è certo un quartiere caratterizzato dai contrasti. Da un lato ci sono le saracinesche spesso abbassate, i murales ormai sbiaditi dal tempo e strade affollate ma scarsamente curate. Dall’altro lato, resta una comunità giovane, piena di creatività e desiderio di riprendersi gli spazi. È un luogo dove vecchio e nuovo si incontrano quotidianamente e dove la presenza di un piccolo dehor curato assume un significato speciale.

L’intervento del forno ottavi è una risposta a questo clima. Si propone come una piccola oasi urbana che sfida la tendenza a lasciare andare l’incuria. Il dehor motiva le persone a incontrarsi, parlare e condividere momenti semplici, come bere un bicchiere di vino o mangiare un pezzo di pane e pizza in un’atmosfera accogliente. Lo spazio si fa così simbolo di resistenza alla decadenza, scegliendo la bellezza e la cura come mezzo per ritrovare un senso di comunità.

Energia e comunità nel quartiere

Il quartiere ha al suo interno moltissime energie positive, ma pochi spazi si prestano ad accogliere e valorizzare queste risorse. L’apertura di un luogo all’aperto con attenzione ai dettagli vegetali e all’arredo diventa allora un gesto importante.

Un progetto nato dalla collaborazione tra pubblico e privato

La nascita del dehor del forno ottavi è frutto di una collaborazione stretta con il comune di roma, che ha concesso le autorizzazioni necessarie per trasformare lo spazio esterno. Questo modo di procedere mette in evidenza come il dialogo tra amministrazione pubblica e imprenditori locali possa generare risultati concreti a beneficio della città.

Il forno ottavi, gestito da giovani realtà locali come sottolinea con entusiasmo lo store manager samuele vinci, non ha voluto limitarsi a offrire un servizio commerciale. L’idea è creare un ambiente dove la gente si senta accolta come a casa; un luogo da vivere anche al di fuori dei momenti di consumo.

Eventi e socialità nel dehor

In effetti, la nuova area ha già iniziato a ospitare eventi informali, momenti di socialità, e si prospettano appuntamenti culturali come letture e musica. Le piante e il legno non sono semplici elementi decorativi ma strumenti per facilitare incontri e momenti di pausa in un contesto urbano spesso rumoroso e caotico.

La sinergia tra chi abita e lavora nel territorio e chi è chiamato a governarlo è visibile anche nel risultato: un luogo non completamente commerciale, ma capace di trasformarsi in un riferimento sociale per la comunità locale.

Il forno ottavi dal 1921, un pezzo di san lorenzo che guarda al futuro

Il forno ottavi dal 1921 è molto più che un semplice punto ristoro. Ha attraversato più di un secolo e conserva un legame forte con il quartiere, combinando una produzione tradizionale di pane, pizza alla pala, schiacciate e cornetti con una ricerca accurata di materie prime di qualità. Come sottolinea la sua offerta, dalla selezione dei vini ai succhi artigianali, il forno racconta la storia del territorio con sguardo attento anche a quello che verrà.

Il dehor rappresenta il primo passo di un progetto più ampio. Si punta a farne un motore culturale e sociale, valido punto di riferimento per sapori, incontri, musica e momenti condivisi. La speranza è che questo angolo verde contribuisca a rinvigorire l’identità di san lorenzo, portando un esempio tangibile di come si possa intervenire nel tessuto urbano con piccoli gesti capaci di stimolare nuovi legami umani e sociali.

Un gesto di cura urbana

Non a caso, in un contesto segnato da molte difficoltà legate anche all’incuria, questo dehor fiorito assume un significato che va oltre il semplice decoro urbano. Il suo valore emerge proprio nel gesto quotidiano di fermarsi, riconoscersi e sentirsi a casa, anche solo per pochi minuti.

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