Il misterioso monte fato, reso celebre dalla saga de il signore degli anelli, esiste realmente e si trova nel cuore della Nuova Zelanda. Un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ha immortalato questa straordinaria vetta, offrendo una visione unica di uno dei paesaggi naturali che hanno fatto da sfondo al celebre film. Il monte, in realtà un vulcano attivo, fa parte del parco nazionale di Tongariro, area protetta e patrimonio dell’Unesco.
Il monte fato reale si chiama ruapehu e domina la nuova zelanda
Il monte che ha ispirato il monte fato al cinema non è una invenzione. Si tratta del vulcano Ruapehu, il più grande della Nuova Zelanda, che si erge per quasi 2800 metri di altezza. Questo gigante roccioso si trova nel parco nazionale di Tongariro, situato nell’isola del nord. La zona ha attirato registi e appassionati di cinema per la sua geografia mozzafiato e la presenza di paesaggi in grado di rappresentare fedelmente il mondo immaginario creato da JRR Tolkien.
Ruapehu e la sua somiglianza con il monte fato
Ruapehu per la sua imponenza e caratteristiche vulcaniche sembra cucito addosso al ruolo del monte fato, la montagna da cui si dipanano eventi cruciali nell’epopea de il signore degli anelli. Il parco non ospita solo questa vetta ma anche le altre utilizzate per rappresentare il regno oscuro di Mordor: ampie distese di lava, strati e rocce sono molto somiglianti agli scenari di fantasia.
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Il 23 settembre scorso, mentre la Stazione Spaziale Internazionale sorvolava la zona, un astronauta ha potuto scattare una foto del vulcano da una prospettiva rara. La visione dallo spazio ha infatti mostrato un panorama impressionante, diverso da quello cui siamo abituati sulla terra, sottolineando la spettacolarità di questo ambiente isolato e protetto.
Il lago termale sul cratere di ruapehu: un fenomeno naturale raro
Uno degli elementi più particolari del vulcano Ruapehu è il cosiddetto crater lake, un lago termale che si trova proprio al centro del suo cratere. Questa grande piscina naturale si forma fra le tre cime più alte del vulcano. La vetta più alta raggiunge 2.797 metri, una quota oltre la quale poche montagne si spingono in Nuova Zelanda.
Caratteristiche chimiche e geologiche del crater lake
Il crater lake è riscaldato dalla camera magmatica situata sotto la montagna. Il magma emette calore che si trasferisce all’acqua, mantenendola a temperature variabili fra 15 e 45 gradi Celsius. Il lago non è solo caldo ma anche altamente acido, con valori di pH che scendono sotto 1. Questo è dovuto alla elevata presenza di gas vulcanici, in particolare anidride solforosa, che si dissolvono nell’acqua del lago e trasformano l’ambiente in uno spazio «ostile» per la maggior parte degli organismi.
La conformazione del lago e le sue caratteristiche chimiche testimoniano un’attività vulcanica ancora molto viva. Lo studio di queste acque permette agli esperti di prevenire eruzioni e monitorare l’evoluzione del vulcano con tecniche geochimiche. Il lago, quindi, non è solo una curiosità geologica ma un elemento fondamentale per la sicurezza delle popolazioni che vivono intorno.
Il monte Ruapehu rappresenta così un punto d’incontro fra natura, cinema e scienza. Le immagini dall’alto scattate dall’iss permettono di osservare in modo nuovo una delle montagne più famose al mondo, conoscendone anche gli aspetti più nascosti e intrecciati con la realtà naturale del pianeta.