Uber estende la sua presenza in Italia raggiungendo il Trentino-Alto Adige con i servizi Black e Van disponibili in tutta la regione. La mossa segue l’espansione in altre quattordici regioni italiane e risponde alla crescente domanda di soluzioni di mobilità moderne, soprattutto in un territorio caratterizzato da forte vocazione turistica e alti numeri di presenze alberghiere. L’app di Uber, inoltre, sarà presto aperta anche agli operatori taxi che decideranno di aderire.
L’espansione di uber in trentino-alto adige e la sua importanza strategica
Il debutto di Uber in Trentino-Alto Adige si inserisce in un piano di espansione che ha già coinvolto quattordici regioni italiane. La compagnia ha scelto questa regione per consolidare la sua offerta, viste le potenzialità evidenziate dai dati turistici e di utilizzo dell’app. Nel 2024, la regione ha superato i 19,6 milioni di pernottamenti, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente nel settore alberghiero. La presenza di turisti italiani si attesta al 56,1%, un dato rilevante per un territorio che vive in larga parte di turismo nazionale e internazionale.
Crescita nelle aperture dell’app nel 2024
In più, Uber ha rilevato un incremento del 143% nelle aperture della sua applicazione in regione nel 2024 rispetto al 2023. Questo dato mostra una domanda crescente e un interesse concreto verso questa nuova forma di mobilità. La scelta di proporre Uber Black e Van copre esigenze diverse, dai singoli viaggi ai gruppi, contribuendo a un’offerta più ricca e variegata.
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La mobilità come parte dell’esperienza trentina
Secondo Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, la mobilità in Trentino-Alto Adige va oltre uno spostamento funzionale e si intreccia con la qualità della vita, la natura e l’accoglienza tipica di questa regione. Il servizio di Uber, integrandosi con gli altri mezzi, punta a rispondere alle necessità dei cittadini e dei turisti, offrendo una mobilità che si adatta alle caratteristiche del territorio montano.
Collaborazione con operatori locali
Il manager ha evidenziato la volontà di collaborare con gli operatori locali per realizzare un modello di trasporto più sostenibile ed efficace. La presenza di Uber, con le sue soluzioni Black e Van, dovrebbe rappresentare un complemento valido a un sistema già articolato e ricco di alternative di spostamento pubblico e privato.
Dati di utilizzo e prospettive per il futuro del trasporto locale
Il 2024 conferma la crescita della domanda di Uber soprattutto nella città di Trento, dove le aperture dell’app hanno superato le 20.000, segnando un aumento del 120% rispetto all’anno precedente. Questi numeri sottolineano il dinamismo della città e il ruolo centrale del turismo nel generare domanda di mobilità complementare e accessibile.
La prossima apertura della piattaforma anche agli operatori taxi rappresenta un’ulteriore novità, capace di ampliare l’offerta ai cittadini e turisti. Questa integrazione potrà facilitare una maggiore copertura del territorio e una risposta più rapida alle esigenze di spostamento diurna e serale.
Uber resta così parte di una trasformazione del trasporto in Trentino-Alto Adige, rendendo disponibile un servizio che combina tecnologia, efficienza e praticità. La presenza sul territorio durante i mesi di maggior afflusso turistico promette di aumentare la mobilità integrata, offrendo a chi visita la regione un’alternativa concreta ai metodi tradizionali.