La dodicesima edizione della Tuscany Trail, evento di bikepacking e gravel tra i più rilevanti a livello globale, si svolge fino al 28 maggio a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. Vi prenderanno parte circa 6100 appassionati in arrivo da 70 nazioni diverse. L’iniziativa, più un viaggio che una competizione, propone percorsi di diversa lunghezza, permettendo di esplorare con calma l’entroterra toscano. La manifestazione gode del supporto della Regione Toscana, che sostiene le attività attraverso Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana.
La manifestazione e i percorsi proposti
La Tuscany Trail, ormai affermata come il più grande evento di bikepacking e gravel a livello mondiale, si distingue per il suo carattere non competitivo. I partecipanti sono invitati ad affrontare un percorso di circa 450 chilometri che si snoda attraverso luoghi caratteristici e spesso poco frequentati della Toscana, rilanciando così il turismo lento e di scoperta di aree ricche di storia, natura e tradizioni. In questa edizione, oltre al percorso principale, è stata proposta una nuova variante più breve, di 160 chilometri, per chi preferisce un’esperienza più contenuta ma comunque coinvolgente. L’evento si svolge con partenza e arrivo a Campiglia Marittima, che diventa punto di riferimento per i partecipanti.
Impatto sul territorio e ruolo degli enti locali
La Regione Toscana ha voluto sostenere l’evento, fornendo supporto attraverso enti dedicati come Toscana promozione turistica e la Fondazione sistema Toscana. Quest’azione contribuisce direttamente alla crescita del turismo di qualità nella regione, in particolare in quei Comuni interessati al passaggio dei cicloturisti. L’assessore regionale a economia e turismo, Leonardo Marras, ha evidenziato la rapida crescita dell’evento: “dai 60 iscritti delle prime edizioni si è passati a oltre 6000, con iscrizioni chiuse in anticipo per il forte interesse suscitato.” Gli abitanti dei territori attraversati si sono dimostrati piacevolmente sorpresi nel vedere questo afflusso di appassionati, un fenomeno che apre nuove opportunità per le strutture ricettive e per i servizi locali.
Leggi anche:
Promozione del turismo lento e benefici economici
La Tuscany Trail rappresenta un esempio concreto di turismo lento, volto a far apprezzare ogni dettaglio paesaggistico, culturale e gastronomico della Toscana, senza fretta e con attenzione alla qualità dell’esperienza. Questo approccio valorizza non solo gli aspetti ambientali ma anche quelli culturali e culinari, dal patrimonio artistico fino alla cucina locale e ai vini del territorio. Dal punto di vista economico, la manifestazione genera un impatto significativo: si stima un ritorno complessivo pari a circa 20 milioni di euro sulle aree coinvolte. Si tratta di un elemento importante per i territori che si affacciano su un turismo sostenibile e attento alle realtà locali.
Organizzazione e accoglienza degli iscritti
L’organizzazione si avvale della collaborazione con i Comuni, che mettono a disposizione strutture ricettive e servizi, garantendo così un’accoglienza adeguata ai numerosi partecipanti. La presenza di oltre seimila persone porta con sé necessità logistiche complesse, come la gestione delle iscrizioni, la segnaletica del percorso e il supporto meccanico durante il tragitto, tutte attività curate con cura dagli organizzatori. L’evento si conferma come un’occasione importante per mettere in luce il valore del territorio e il contributo offerto dagli enti locali nello sviluppo del turismo sportivo itinerante, in una formula che continua a richiamare partecipanti da ogni parte del mondo.