Turismo a Bergamo luglio e agosto 2025: cresce la domanda e aumenta l’occupazione nelle strutture ricettive

Turismo a Bergamo luglio e agosto 2025: cresce la domanda e aumenta l’occupazione nelle strutture ricettive

La stagione turistica estiva 2025 a Bergamo e provincia registra un aumento delle presenze, con crescita significativa nelle prenotazioni su città, Grande Bergamo, lago d’Iseo e una maggiore diversificazione dei visitatori stranieri.
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La stagione turistica estiva 2025 a Bergamo e provincia registra un significativo aumento delle presenze e delle prenotazioni, con trend positivi soprattutto nell’hinterland e sul lago d’Iseo, confermando nuovi record e una crescente diversificazione dei visitatori. - Gaeta.it

La stagione turistica estiva 2025 a Bergamo e provincia registra un aumento significativo delle presenze rispetto allo scorso anno. I dati sulle prenotazioni evidenziano una crescita netta sia in città sia nelle aree limitrofe e sul lago d’Iseo, confermando un trend positivo e nuovi record per l’incoming della zona. Scopriamo le percentuali di occupazione e le previsioni per i prossimi mesi.

Luglio 2025: occupazione stabile in città e in crescita nell’hinterland e provincia

Nei primi sedici giorni di luglio Bergamo città ha confermato il suo valore di attrattività turistica con un tasso di occupazione alberghiera che si mantiene intorno al 77,6%. Questo dato si avvicina molto a quello fatto registrare nello stesso periodo del 2024, offrendo un quadro di stabilità nel capoluogo. Diverso il caso dei Comuni della Grande Bergamo, ovvero l’hinterland senza la città, dove la percentuale di occupazione raggiunge l’82,2%, segnando un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente.

Incremento nell’intera provincia e lago d’iseo

Nell’analisi estesa alla provincia e al comprensorio del lago d’Iseo, l’occupazione si attesta al 76,8%, con un incremento di quasi 3 punti percentuali. Queste cifre indicano una richiesta crescente nelle zone meno urbanizzate, segnale dell’interesse verso una vasta gamma di destinazioni all’interno della Bergamasca. Questo andamento si riflette nella pianificazione territoriale, con sforzi mirati a far interagire città e territori, allo scopo di allungare la permanenza media dei visitatori.

Le previsioni relative agli ultimi quindici giorni di luglio confermano una tendenza in miglioramento. A Bergamo città le prenotazioni già effettuate indicano un’occupazione del 59,6%, superiore del 2,8% rispetto al 2024. La Grande Bergamo, invece, presenta un calo del 2,3%, attestandosi al 52,1%. La provincia e il lago d’Iseo mostrano un dinamismo maggiore con un balzo del 5,4%, per una previsione del 63,8%. L’analisi dei singoli territori mostra quindi andamenti differenziati, ma complessivamente positivi.

Agosto in anticipo: prenotazioni in aumento con crescite a doppia cifra

Le proiezioni sulle prenotazioni di agosto rivelano un ulteriore slancio per Bergamo e i suoi dintorni. Per la città si prevede un’occupazione del 51% basata sulle prenotazioni attuali, un dato che supera di quasi 12 punti la percentuale osservata nello stesso momento del 2024. I comuni della Grande Bergamo riportano una crescita ancora più marcata: il 40,7% di camere previste è un +17,8% rispetto all’anno scorso, risultato che testimonia un interesse in forte crescita nell’hinterland.

Simile è la situazione che interessa la provincia e il lago d’Iseo, dove il tasso di prenotazione previsto raggiunge quasi il 50%, segnando un incremento di oltre 13 punti percentuali. Queste cifre indicano una richiesta diffusa e consolidata nell’intero territorio bergamasco, con un aumento di presenze attese rispetto all’anno precedente. L’accelerazione delle prenotazioni conferma che molte strutture hanno anticipato la chiusura delle disponibilità o vedono una corsa significativa verso il sold out.

Sostenibilità e capacità di accoglienza

L’attenzione principale si concentra sulla capacità dei territori di accogliere questo flusso turistico in crescita, bilanciando le esigenze di ospitalità con quelle di sostenibilità ambientale e sociale. L’interazione tra i vari comuni e la città diventa quindi fondamentale per mantenere a lungo questi livelli di interesse verso la Bergamasca.

Risultati complessivi: numeri da record per Bergamo fino alla fine di agosto

Considerando l’intero periodo estivo fino al 31 agosto, l’occupazione alberghiera conferma una crescita di rilievo su tutti i fronti. Nel capoluogo si prevede un tasso del 53,9%, superando di quasi 9 punti la soglia registrata lo scorso anno alla stessa data. La Grande Bergamo sale al 44,6%, migliorandosi di oltre 11 punti, mentre la provincia insieme al lago d’Iseo si colloca al 54,4%, con un progresso del 10,7%.

Questi numeri consolidano una stagione che già nel 2024 era stata considerata la migliore mai avuta dalla Bergamasca. Le prenotazioni anticipate e l’aumento delle presenze descrivono un mercato in espansione e una richiesta crescente di camere e servizi turistici. Christophe Sanchez, amministratore delegato di Visit Bergamo, ha sottolineato come la provincia stia registrando “record su record” e come il dialogo tra città e territori contribuisca a consolidare questa crescita.

L’impegno degli operatori turistici si concentra nel migliorare la qualità dell’esperienza per allungare la permanenza media e fidelizzare i visitatori. Una strategia che punta anche sulla diversificazione dell’offerta e sulla valorizzazione dei luoghi meno conosciuti, combinando eventi culturali, attività sportive e proposte enogastronomiche.

Tendenze del mercato: il turismo leisure guadagna terreno a Bergamo

Gli operatori alberghieri della Bergamasca confermano l’andamento in crescita e si mostrano ottimisti sul futuro. Il turismo leisure, cioè quello legato al tempo libero, sostiene buona parte della domanda, con una crescita evidente di visitatori stranieri. Secondo Beniamino Tomasoni, direttore dell’hotel Excelsior San Marco a Bergamo e membro del direttivo albergatori di Confcommercio Bergamo, aumenta in modo rilevante il numero di turisti provenienti dalla Polonia. La presenza di italiani, tedeschi, svizzeri e francesi rimane stabile tra le principali nazionalità.

Settore business e domanda leisure

Il settore business mostra segni di rallentamento, mentre la domanda leisure cresce in modo più consistente. Questo fenomeno aiuta Bergamo a distinguersi da altre località del nord Italia che registrano una leggera contrazione dei flussi. La percezione degli operatori è di una destinazione ormai consolidata e competitiva a livello nazionale.

L’interesse delle grandi catene alberghiere verso la Bergamasca conferma il valore commerciale e turistico del territorio. Nonostante ciò, i gestori locali puntano a mantenere una presenza forte di strutture medio-piccole indipendenti, che garantiscono un’offerta differenziata e situazioni più familiari, in linea con la tradizione dell’hotellerie italiana. Il confronto tra grandi brand e operatori locali si gioca anche sulla scelta di valorizzare ciò che è stato costruito con cura negli anni, senza cedere posizioni senza ponderare.

Nazionalità e provenienze dei visitatori: un quadro più variegato

L’analisi dei flussi turistici degli ultimi mesi evidenzia un incremento del numero e della diversità delle presenze straniere. Oltre ai classici mercati di riferimento come Germania, Svizzera e Francia, si registra un’accresciuta partecipazione di turisti polacchi. Questo cambiamento inquadra Bergamo in un contesto più ampio, che amplia le opportunità di commercializzazione e di sviluppo turistico.

Questa varietà nelle provenienze comporta esigenze diverse, dal punto di vista dei servizi e dell’accoglienza. Le strutture si stanno attrezzando per rispondere a bisogni specifici, dalla linguistica alle offerte culturali, passando per la diversificazione di pacchetti turistici. L’attenzione resta quindi alta nel migliorare l’esperienza complessiva, così da trasformare la Bergamasca in una meta capace di attrarre visitatori con profili differenti e consolidare la propria funzione come destinazione di rilievo.

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