Turismo 2025: confermato trattamento integrativo per lavoratori di ristorazione e turismo fino a settembre

Turismo 2025: confermato trattamento integrativo per lavoratori di ristorazione e turismo fino a settembre

La legge di bilancio 2025 conferma il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del turismo, ristorazione, accoglienza e termale con reddito fino a 40.000 euro, valido fino al 30 settembre per lavoro notturno e straordinari festivi.
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La legge di bilancio 2025 conferma un contributo economico speciale per i lavoratori del turismo e della ristorazione che svolgono lavoro notturno o straordinario festivo, con reddito fino a 40.000 euro, valido fino al 30 settembre 2025. - Gaeta.it

La legge di bilancio 2025 ha mantenuto il supporto economico ai dipendenti dei settori turismo e ristorazione. Anche quest’anno, fino al 30 settembre, è previsto un trattamento integrativo speciale che riconosce un importo aggiuntivo in busta paga per il lavoro notturno e per gli straordinari svolti nei festivi. Questo beneficio riguarda solo chi risponde a determinati requisiti reddituali e lavora in ambiti ben definiti. Vediamo i dettagli di questa misura confermata e le condizioni per accedervi.

Requisiti per accedere al trattamento integrativo

Per avere diritto a questo contributo, il lavoratore deve avere un reddito da lavoro dipendente entro 40.000 euro nel periodo di imposta 2024. La soglia rappresenta un vincolo chiaro e semplice, mirato a privilegiare chi ha guadagni contenuti mantenendo l’attenzione sui settori dove la contrattazione spesso prevede condizioni di maggiore difficoltà.

Altri requisiti riguardano l’effettivo svolgimento di lavoro notturno, così come il lavoro straordinario svolto nei giorni festivi, all’interno di imprese che operano principalmente nei settori turistici, ricettivi, termali e della ristorazione. Questi ambiti sono identificati per garantire che il trattamento integrativo premi reali condizioni di lavoro particolari e impegnative.

La misura non si estende ai lavoratori che non rispettano questi criteri specifici, quindi è strettamente vincolata al settore e all’orario di lavoro.

Impatto sul settore turismo e ristorazione

Il riconoscimento di un importo aggiuntivo per lavoro notturno e straordinario rappresenta un aiuto concreto per chi svolge mansioni in orari disagiati, spendendosi in giornate festivi spesso con ridotte tutele retributive. La conferma di questa misura nel 2025 denota la volontà del governo di mantenere un supporto diretto ai lavoratori, fondamentali per la ripresa e la crescita del turismo e della ristorazione.

Il contributo integra la retribuzione e può migliorare la qualità della vita dei dipendenti, incentivando la disponibilità a coprire turni notturni e straordinari senza subire penalizzazioni economiche. Questa iniziativa può anche favorire maggiori livelli di occupazione stabile nel settore, facendo sentire riconosciuto il lavoro svolto.

L’erogazione fino a settembre consente di coprire i mesi di maggiore attività turistica, quando la domanda di lavoro nei settori ricettivi e di somministrazione aumenta e il lavoro straordinario o notturno diventa più frequente.

Normativa e modalità di applicazione

Il riferimento normativo è il comma 395 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2025. Questo testo prevede chiaramente le condizioni, l’ambito di applicazione e la misura del contributo, distinguendo il trattamento integrativo speciale dagli ordinari trattamenti integrativi previsti dalla legge.

L’agevolazione è da applicare direttamente in busta paga da parte del datore di lavoro per le prestazioni rese nel periodo indicato. Dal punto di vista fiscale, il contributo non concorre alla formazione del reddito imponibile, semplificando gli adempimenti e garantendo un valore netto per il lavoratore.

Soggetti pubblici o privati che erogano questo trattamento devono monitorare i redditi e le condizioni di lavoro dei dipendenti per applicare correttamente la misura. Sarà utile verificare periodicamente le istruzioni e circolari emanate dall’Agenzia delle Entrate o dai ministeri competenti, per garantire il rispetto delle regole.

Ambiti di applicazione e periodo di riferimento

L’incentivo è destinato ai lavoratori dipendenti del turismo, dell’accoglienza e delle attività di somministrazione di alimenti e bevande. È una misura pensata per sostenere quei settori spesso impegnati in orari particolari e festivi, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro notturno e straordinario in questi ambiti.

Il beneficio riguarda le prestazioni svolte dal 1° gennaio al 30 settembre 2025 e consiste in un contributo economico pari al 15% della retribuzione lorda relativa al lavoro notturno e agli straordinari effettuati nei giorni festivi. Questo trattamento integrativo non viene considerato nella formazione del reddito imponibile, quindi è un vero incentivo netto per i lavoratori.

La legge di bilancio 2025 ribadisce e rinnova la misura già operativa nel 2024, così da garantire continuità nel sostegno. La scelta di limitare la durata al 30 settembre può rispondere alla necessità di rimodulare il supporto dopo un primo periodo di applicazione.

Prospettive e importanza nel contesto lavorativo attuale

Alla luce delle difficoltà persistenti nel mondo del lavoro nei settori turistici e della ristorazione, questa misura può rappresentare un supporto importante per contrastare la mancanza di personale qualificato e incentivare la permanenza nei ruoli. E’ noto che le condizioni di lavoro notturno e in giorni festivi sono spesso motivo di rinuncia o di instabilità, per cui un trattamento economico aggiuntivo assume un valore concreto.

Il periodo di applicazione concentrato sui primi nove mesi del 2025 accompagna la fase di maggiore attività turistica, sia nazionale che internazionale, colmando in parte un’importante esigenza di sostegno ai lavoratori più esposti. Non è escluso che future leggi di bilancio o interventi ad hoc possano prolungare o modificare queste previsioni.

Il monitoraggio dell’efficacia della misura e il confronto con i rappresentanti di categoria contribuiranno a valutare futuri possibili interventi per migliorare ulteriormente la tutela del lavoro in questi importanti settori economici.

Questa conferma indica un’attenzione specifica dedicata a un segmento lavorativo essenziale per l’economia italiana, soprattutto nelle aree a maggiore vocazione turistica. A settembre si potrà fare un primo bilancio sull’impatto del trattamento integrativo speciale e valutare la sua evoluzione in programmi successivi.

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