Trump minaccia blitz anti-immigrati a Chicago con immagine ispirata a Apocalypse Now, scatenate proteste

Trump Minaccia Blitz Anti Immi

Trump annuncia blitz anti-immigrati a Chicago, proteste in città. - Gaeta.it

Sofia Greco

7 Settembre 2025

Donald Trump ha pubblicato un post provocatorio su Truth, il suo social network, che richiama il film Apocalypse Now. Nel post, il presidente Usa appare con una divisa militare e un cappello da cowboy, con alle spalle lo skyline di Chicago in fiamme e il volo di elicotteri. La didascalia “Chipocalypse Now” e l’avvertimento “Chicago stiamo arrivando” sottolineano la sua intenzione di intensificare le operazioni anti-immigrati nella città dell’Illinois. Il messaggio ha scatenato reazioni dure da parte delle autorità locali e proteste tra i cittadini, preoccupati per un possibile intervento militare.

L’uso dell’immagine di Apocalypse Now e il messaggio di trump su truth

Trump ha scelto di presentarsi con un’immagine generata dall’intelligenza artificiale che lo ritrae come il colonnello William “Bill” Kilgore, personaggio del film di Francis Ford Coppola del 1979, noto per la frase “Mi piace l’odore del Napalm al mattino”. Nel suo post, Trump ha mutato la citazione in “Adoro l’odore delle deportazioni al mattino”, espandendo il richiamo al contesto attuale delle espulsioni degli immigrati irregolari. La rappresentazione mostra la città di Chicago avvolta dalle fiamme, elicotteri in volo, con Trump in posa marcata, suggerendo l’idea di un’imminente operazione militare o paramilitare.

Il post è arrivato in concomitanza con un aumento dei controlli sugli immigrati irregolari condotti da almeno 300 agenti federali nella metropoli. L’impiego di questa immagine è un chiaro simbolo, che ha trasformato un’azione di polizia in una minaccia diretta alle comunità locali. Con questo messaggio, Trump ha voluto allineare la sua strategia anti-immigrazione a un’immagine potentemente simbolica e mediatica, capace di scuotere opinioni e istituzioni.

La reazione del governatore dell’Illinois e delle istituzioni locali

L’appello di Trump ha provocato l’immediata condanna da parte del governatore dell’Illinois, J.B. Pritzker. Sui social network, Pritzker ha definito il presidente “un aspirante dittatore” e ha accusato Trump di minacciare una città americana, usando toni che sembrano voler dichiarare una guerra interna. Il governatore ha sottolineato che tale comportamento non è normale e rappresenta un segnale pericoloso per la democrazia.

Le autorità locali hanno annunciato l’intenzione di procedere legalmente contro l’amministrazione Trump, denunciando la natura intimidatoria del post. Nel contesto delle tensioni già esistenti legate alle operazioni anti-immigrati che si stanno susseguendo nel territorio, questo episodio ha innescato proteste diffuse tra la popolazione, tanto da intensificare il dibattito non solo politico ma anche sociale.

Le crescenti tensioni hanno provocato manifestazioni e molte prese di posizione di organizzazioni civili e politiche. La possibile partecipazione della Guardia nazionale, ipotizzata in scenari simili a quelli di Los Angeles o Washington, rende il clima oltremodo teso, preoccupando chi teme un aumento della repressione nelle aree cittadine più colpite dalle operazioni federali.

Le operazioni anti-immigrati e l’espansione della strategia federale

Il messaggio rivolto a Chicago si inserisce nell’ambito più ampio delle azioni federali contro gli immigrati irregolari, che da mesi vedono dispiegarsi forze federali in numerosi Stati Usa. Trump ha rimarcato il carattere militare della sua strategia annunciando la modifica del nome del Pentagono in Dipartimento della guerra, segno evidente di una linea più aggressiva.

Parallelamente, in Massachusetts è stata avviata una nuova iniziativa denominata Patriot 2.0, un’operazione che ricalca la serie di arresti simili a quelli effettuati a maggio, con migliaia di espulsioni e controlli serrati su immigrati irregolari. Queste misure, che in più luoghi degli Stati Uniti hanno portato a centinaia di migliaia di arresti di migranti senza documenti, richiamano la volontà dell’amministrazione di stringere il controllo sulle frontiere interne e contrastare la presenza di chi si trova sul territorio senza permesso.

L’attacco mediatico di Trump con l’immagine ispirata a Apocalypse Now sembra quindi il preludio a una nuova fase in cui le operazioni di polizia potrebbero assumere dimensioni più rigide, specialmente nelle metropoli dove l’immigrazione è più significativa. Questo sviluppo alimenta il confronto politico e sociale, in un clima che vede contrapposte le esigenze di ordine pubblico e i diritti delle comunità straniere all’interno degli Stati Uniti.