Trump lancia l’ultimatum a Hamas: “Liberate gli ostaggi o ci saranno conseguenze”

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Trump avverte Hamas: liberate gli ostaggi o agirà. - Gaeta.it

Marco Mintillo

7 Settembre 2025

L’ex presidente Usa Donald Trump ha lanciato un messaggio chiaro a Hamas: vogliono la liberazione immediata di tutti gli ostaggi o scatteranno conseguenze. Il suo appello è arrivato tramite Truth, la piattaforma social che usa spesso, dove ha sottolineato l’urgenza di una risposta da parte del gruppo palestinese, in un clima di forte tensione e pressioni internazionali.

Trump: “Tutti vogliono la fine della guerra e la liberazione degli ostaggi”

Nel suo post su Truth, Trump ha fatto sapere che l’opinione pubblica mondiale chiede che gli ostaggi tornino a casa senza altri ritardi. Ha aggiunto che anche gli israeliani hanno già accettato le condizioni che lui ha proposto per risolvere la crisi. È un appello diretto a Hamas, perché si adegui in fretta e senza esitazioni.

La richiesta rientra nelle trattative e nei continui appelli diplomatici degli ultimi giorni, con Trump che insiste sull’importanza di un gesto concreto da parte di Hamas. Per lui, liberare gli ostaggi è un passo fondamentale per fermare gli scontri e aprire la strada a un possibile dialogo di pace.

Trump: “Nessun altro avvertimento”

Questa volta Trump non ha usato mezzi termini: ha detto chiaramente che non ci saranno altri avvertimenti per Hamas. La minaccia è diretta, e serve a mettere ancora più pressione sul gruppo per ottenere il rilascio rapido dei prigionieri. Ha ribadito di aver già spiegato quali saranno le conseguenze in caso di rifiuto, tracciando una linea netta nel confronto.

Il messaggio, arrivato oggi, conferma la volontà di Trump di restare protagonista nella questione mediorientale e di non lasciare spazio a dubbi. È un punto di non ritorno nella sua strategia comunicativa, pensato per spingere Hamas a prendere una decisione definitiva.

Il contesto e le possibili ripercussioni diplomatiche

Questo ultimatum arriva in un momento delicatissimo del conflitto israelo-palestinese, mentre la comunità internazionale continua a chiedere soluzioni pacifiche senza però vedere risultati concreti. Trump, con il suo intervento su Truth, prova a inserirsi come un attore chiave, imponendo una scadenza stretta nella gestione della crisi.

L’escalation del conflitto e la presenza degli ostaggi complicano ulteriormente le trattative. La richiesta di rilascio immediato, unita alla minaccia di conseguenze, potrebbe cambiare gli equilibri degli sforzi diplomatici in corso, influenzando le reazioni di tutti i protagonisti coinvolti.

In una fase così delicata, ogni parola pesa e può orientare le scelte degli attori internazionali e delle forze sul terreno. Trump ha posto un limite chiaro: Hamas deve decidere subito se accettare le condizioni proposte o affrontare le conseguenze che ne derivano.