Truffa informatica a montella, imprenditore perde 30mila euro in falso acquisto di medicinali da società svizzera

Truffa informatica a montella, imprenditore perde 30mila euro in falso acquisto di medicinali da società svizzera

Un imprenditore di Montella denuncia una truffa informatica da 30mila euro ai danni di una società svizzera; i carabinieri di Avellino avviano indagini e promuovono campagne contro le frodi digitali.
Truffa Informatica A Montella2C Truffa Informatica A Montella2C
Un imprenditore di Montella ha denunciato una truffa informatica da parte di una società svizzera per 30mila euro, con i carabinieri di Avellino che hanno identificato e denunciato il responsabile, proseguendo nel contempo la campagna di sensibilizzazione contro le frodi digitali. - Gaeta.it

Un imprenditore di Montella ha denunciato una truffa informatica che ha coinvolto una società svizzera, dalla quale non ha mai ricevuto i medicinali pagati con un bonifico di trenta mila euro. Dopo la segnalazione ai carabinieri, sono partite le indagini che hanno portato all’identificazione e alla denuncia del responsabile della società elvetica. Nel frattempo, prosegue la campagna dei carabinieri di Avellino per sensibilizzare soprattutto gli anziani sulle truffe digitali.

La truffa informatica e il caso dell’imprenditore di montella

L’imprenditore ha effettuato un bonifico da 30mila euro a un’azienda svizzera, convinto di acquistare medicinali necessari per la sua attività. Il pagamento è stato registrato, ma i prodotti non sono mai arrivati. Il sospetto di una truffa informatica si è fatto strada quando i tentativi di contatto con la società si sono rivelati vani. La vittima si è rivolta ai carabinieri del comando provinciale di Avellino, denunciando l’accaduto.

Gli investigatori hanno avviato accertamenti sulle transazioni e sulla società estera, per ricostruire l’intera filiera. Utilizzando strumenti tecnici e informazioni raccolte, hanno risalito al responsabile commerciale e amministratore dell’impresa elvetica. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata. Si tratta di un episodio emblematico di come le frodi informatiche possano colpire anche attività locali e realtà imprenditoriali.

Approfondimenti sulle indagini

Le indagini hanno previsto un’analisi delle comunicazioni e dei flussi finanziari, per individuare ogni elemento utile a dimostrare la frode. La collaborazione con enti esteri è stata fondamentale per acquisire informazioni dettagliate sulla società e il suo amministratore.

Le indagini dei carabinieri e la denuncia al responsabile svizzero

Le indagini del reparto investigativo dei carabinieri di Avellino hanno seguito a fondo ogni traccia lasciata dalla società svizzera e dal singolo amministratore. Dopo la raccolta di prove e testimonianze, la denuncia ha permesso di contestare formalmente la truffa all’indirizzo di un soggetto ben identificato, responsabile delle operazioni commerciali della ditta.

L’attività ha imposto anche una cooperazione internazionale per verificare le posizioni e accertare eventuali reati transfrontalieri legati al crimine informatico. Lo scambio di informazioni con autorità estere ha contribuito a chiarire il modus operandi e a confermare le responsabilità. La vicenda dimostra la delicatezza e la complessità dei casi che coinvolgono imprese e persone fisiche in ambito digitale, con impatti economici rilevanti.

Modalità operative della truffa

“Spesso i truffatori creano società fittizie o usano identità false per attirare le vittime”, commentano gli investigatori. L’inganno si basa sulla fiducia e sulla velocità di pagamento, approfittando della difficoltà nel verificare la reale esistenza delle aziende coinvolte.

La campagna dei carabinieri di avellino contro le truffe digitali

Nel contesto della truffa denunciata, i carabinieri di Avellino hanno ribadito l’impegno nella campagna “Difenditi dalle truffe” per limitare i rischi legati alle frodi informatiche. Il programma prevede incontri divulgativi soprattutto rivolti alle persone anziane, gruppi più vulnerabili di fronte a questi raggiri.

Domani pomeriggio i militari saranno presenti alla casa di riposo “Padre Innocenzo Massaro” di Avellino, per parlare con gli ospiti e fornire consigli pratici per riconoscere e prevenire le truffe. Le iniziative puntano a diffondere consapevolezza sulle tecniche usate dai truffatori e a indicare comportamenti da evitare nelle comunicazioni online o telefoniche. L’esperienza recente dell’imprenditore montellese sottolinea quanto sia urgente mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni.

Change privacy settings
×