Trovato senza vita escursionista disperso sulla becca di Viou vicino ad Aosta

Trovato senza vita escursionista disperso sulla becca di Viou vicino ad Aosta

Un escursionista straniero è stato trovato morto sulla Becca di Viou in Valle d’Aosta dopo una caduta durante un percorso considerato facile; soccorso alpino e Guardia di Finanza hanno coordinato le ricerche con droni ed elicotteri.
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Un escursionista straniero è stato trovato morto sulla Becca di Viou, in Valle d’Aosta, dopo una caduta durante un percorso considerato facile. Le ricerche, coordinate dal soccorso alpino e supportate da droni ed elicotteri, hanno evidenziato i rischi anche su sentieri apparentemente sicuri. - Gaeta.it

Un escursionista di nazionalità straniera è stato rinvenuto morto questa mattina sulla becca di Viou, una montagna che supera i 2.800 metri nel territorio di Saint-Christophe, in Valle d’Aosta. L’uomo risultava disperso dalla sera precedente mentre stava percorrendo un sentiero considerato di difficoltà bassa.

Dettagli dell’incidente e dinamica del ritrovamento

L’escursionista era impegnato su un itinerario apprezzato per la sua accessibilità, senza particolari passaggi tecnici rischiosi. È stato accertato che è caduto durante la camminata, forse a causa di un malore o di un errore di passo sulle rocce. L’allarme è scattato ieri sera, quando l’uomo non è rientrato nel punto di partenza e non ha più risposto alle chiamate.

Le ricerche hanno coinvolto più squadre, con il coordinamento del soccorso alpino valdostano e l’intervento della guardia di finanza di Cervinia, specializzata nei salvataggi in montagna. Per ampliare il raggio di controllo sono stati impiegati un elicottero e droni con telecamere termiche, strumenti ormai fondamentali per raggiungere zone impervie, soprattutto nelle ore notturne o nel caso di scarsa visibilità.

Organizzazione dei soccorsi e tecnologie utilizzate

Il lavoro coordinato di varie forze ha permesso di scandagliare in poco tempo vaste superfici sull’area della Becca di Viou, sopra la piana di Aosta. Il corpo forestale e i vigili del fuoco hanno integrato le operazioni sul terreno, svolgendo ispezioni in zone difficilmente accessibili dai mezzi aerei.

Nonostante il rapido intervento, l’area montuosa presenta rischi ambientali anche per sentieri frequentati, come dimostra questo episodio. La presenza di squadre equipaggiate con moderni mezzi di ricerca aerea consente interventi più rapidi ma non elimina la pericolosità di questi ambienti.

Le operazioni di recupero si sono concluse in mattinata con il rinvenimento del corpo dell’escursionista. Le autorità stanno valutando dettagli per ricostruire le ultime ore dell’uomo, le condizioni del percorso e le cause della caduta.

Caratteristiche geografiche della becca di Viou e sicurezza in montagna

La becca di Viou, elevata 2.856 metri, domina la piana di Aosta ed è spesso meta di escursioni per la sua posizione e la vista panoramica. Il sentiero che porta alla cima è utilizzato da appassionati di trekking anche non esperti, dato che il tracciato non richiede particolari competenze tecniche né attrezzature specifiche.

Non si tratta comunque di un percorso privo di insidie. Condizioni meteo improvvise, terreno umido o instabile, e delle zone di roccia possono rendere pericoloso anche un itinerario chiamato facile. Sono frequenti incidenti di cadute tra escursionisti meno preparati o poco attenti.

La vicenda di questa settimana sottolinea l’importanza di un’adeguata preparazione e dell’attenzione alle proprie capacità fisiche, nonché l’utilizzo di strumenti di comunicazione e localizzazione quando si si avventura in montagna, anche su percorsi noti e apparentemente sicuri. Il soccorso alpino richiama regolarmente a queste norme che salvano vite.

Coinvolgimento delle autorità locali e aggiornamenti sulle indagini

Le autorità di Saint-Christophe hanno fatto sapere di continuare a coordinare gli accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. L’identificazione dell’escursionista è stata confermata ma rimangono da verificare alcuni dettagli su eventuali complicazioni insorte durante la discesa o informazioni sul meteo locale.

Il soccorso alpino valdostano ha ricordato come ogni anno decine di interventi riguardino turisti o escursionisti stranieri, spesso colti impreparati o che sottovalutano i rischi delle escursioni montane. L’invito è a rivolgersi sempre a guide esperte quando si affrontano montagne e sentieri fuori dalla portata personale.

L’episodio sulla becca di Viou arriva in un periodo in cui i rifugi alpini e i servizi emergenziali della Valle d’Aosta registrano un aumento significativo di presenze, complicando le attività di controllo e sicurezza. Queste situazioni rendono il ruolo dei soccorritori ancora più critico nel garantire tempestività e precisione nelle risposte agli incidenti.

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