Trovato al largo di crotone il corpo di un uomo collegato alla scomparsa di quattro diportisti di taranto

Trovato al largo di crotone il corpo di un uomo collegato alla scomparsa di quattro diportisti di taranto

La Guardia costiera ha trovato un cadavere al largo di Crotone, probabilmente di Pasquale Donnaloia, uno dei quattro diportisti dispersi dal 29 giugno nel golfo di Taranto; ricerche ancora in corso.
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Una motovedetta della Guardia costiera ha ritrovato al largo di Crotone un cadavere, presumibilmente uno dei diportisti dispersi da Taranto il 29 giugno; proseguono le ricerche per l’ultimo disperso. - Gaeta.it

Questa mattina una motovedetta della Guardia costiera ha rinvenuto un cadavere al largo di crotone durante un normale pattugliamento. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di uno dei due diportisti di taranto dispersi dal 29 giugno scorso. La scoperta arriva quasi un mese dopo la tragedia in cui quattro uomini uscirono in barca e sparirono nel golfo di taranto. Le autorità stanno svolgendo accertamenti sul luogo e i familiari sono già in viaggio per il riconoscimento formale del corpo.

Il ritrovamento al largo di crotone e le prime verifiche

A bordo di una motovedetta impegnata nelle attività di controllo in mare, questa mattina è stato individuato un corpo senza vita. La zona del ritrovamento è quella al largo di crotone, a una distanza considerevole rispetto al golfo di taranto, dove erano scomparsi i quattro diportisti. Le dinamiche della corrente marina hanno portato a ipotizzare che il cadavere possa appartenere a uno dei dispersi, in particolare a pasquale donnaloia, il 67enne che faceva parte del gruppo di tarantini.

Subito dopo il ritrovamento, sono state realizzate delle foto per un primo confronto con le immagini delle persone scomparse. Una prima identificazione fotografica starebbe confermando questa ipotesi, anche se serve l’esame del riconoscimento ufficiale. Il luogo del ritrovamento è stato messo in sicurezza, mentre le operazioni di recupero hanno impegnato la Guardia costiera e altri soccorritori. Al momento non ci sono ulteriori elementi sulla causa del decesso.

Le vittime e le circostanze della scomparsa nel golfo di taranto

Il 29 giugno scorso quattro uomini di taranto uscirono in barca per una gita e non fecero più ritorno. Si trattava di pasquale donnaloia , claudio donnaloia , domenico lanzolla e antonio dell’amura . Il giorno successivo la loro partenza, vennero recuperati i corpi di claudio donnaloia e domenico lanzolla nel tratto al largo di bernalda, in basilicata.

Pasquale donnaloia, secondo le testimonianze, non doveva nemmeno partire quella mattina ma si inserì all’ultimo momento nella comitiva che salpò. La sua assenza per giorni aveva fatto aumentare la preoccupazione, specie dopo il ritrovamento dei primi due corpi. Antonio dell’amura rimane ancora disperso, senza tracce né notizie certe. Le dinamiche marine suggeriscono che le correnti abbiano spinto pasquale verso la zona di crotone, in calabria.

Le operazioni di ricerca ancora in corso e l’impegno delle autorità

Nonostante il trascorrere delle settimane, le ricerche proseguono senza sosta e in forma concentrata. La capitaneria di porto di taranto, la Guardia di finanza e i vigili del fuoco coordinano le attività di controllo, esclusive delle aree marine interessate lungo i confini di puglia, basilicata e calabria. Questa fase non prevede più l’uso di mezzi aerei ma si basa su pattugliamenti via mare e ricerche da terra.

Il coinvolgimento di più enti punta a garantire la copertura più ampia possibile, alla ricerca di eventuali indizi per ritrovare antonio dell’amura, ultimo disperso. Nel frattempo, i familiari di pasquale donnaloia stanno raggiungendo crotone per procedere al riconoscimento ufficiale del corpo ritrovato, assistiti dal personale della capitaneria di porto di taranto. Le autorità confermano la volontà di mantenere aperta la ricerca fino a che ogni possibile traccia venga investigata.

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