Trieste celebra 160 anni di collaborazione con il corpo delle capitanerie di porto

Trieste celebra 160 anni di collaborazione con il corpo delle capitanerie di porto

Trieste celebra i 160 anni del Corpo delle Capitanerie di porto, rafforzando il legame storico con la Guardia costiera e sottolineando il ruolo centrale nella sicurezza, ambiente e sviluppo portuale.
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Trieste celebra i 160 anni del Corpo delle Capitanerie di porto, sottolineando il legame storico e la collaborazione tra Guardia costiera, istituzioni e comunità per garantire sicurezza, tutela ambientale e sviluppo portuale. - Gaeta.it

Trieste rinnova il legame stretto con il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, un rapporto che da decenni definisce la vocazione marinara della città. Il 160° anniversario del Corpo è diventato occasione per un evento celebrativo che ha riunito autorità, istituzioni e cittadini, sottolineando l’importanza delle attività svolte ogni giorno nel porto giuliano.

Il legame storico tra trieste e la capitaneria di porto

Il rapporto tra il Corpo delle Capitanerie di porto e Trieste nasce dall’anima stessa della città, da sempre legata al mare. Il Capitano di vascello Luciano Del Preite, direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante del porto di Trieste, ha evidenziato come questo legame sia indissolubile e profondo. Il porto rappresenta non solo uno snodo commerciale cruciale, ma anche un punto di riferimento per la sicurezza e il controllo marittimo nell’Adriatico.

Le celebrazioni per i 160 anni del Corpo si sono svolte nel Salone di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, dove è stato organizzato un concerto dall’Orchestra di fiati del Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste. L’evento ha voluto non solo onorare la storia ma anche rafforzare la collaborazione tra la Capitaneria, le istituzioni regionali e la comunità cittadina, che insieme lavorano per mantenere operativa la città sul mare.

Una collaborazione radicata tra istituzioni e privati

Antonio Gurrieri, commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, ha descritto il rapporto tra la Capitaneria e Trieste come una collaborazione forte e consolidata. Ha ricordato infatti la sua esperienza diretta come giovane ufficiale di complemento presso la Capitaneria di Ravenna, sottolineando il valore del lavoro in équipe tra istituzioni pubbliche e operatori privati.

In questo contesto, la Capitaneria assume un ruolo centrale nel coordinare attività che vanno dalla sicurezza portuale alla gestione ambientale, mantenendo il porto attivo e sicuro per tutti. La collaborazione si estende all’intera città di Trieste, da sempre impegnata a valorizzare le sue risorse marine attraverso il lavoro congiunto di enti e associazioni.

Storia e missione del corpo delle capitanerie di porto

Durante l’evento sono stati ricordati i principali momenti storici che caratterizzano i 160 anni di vita del Corpo. Il vicecomandante generale Salvatore Liardo ha definito la Capitaneria come un organismo ancora giovane, attivo in molti ambiti: soccorso in mare, tutela dell’ambiente, controllo della filiera ittica e vigilanza sulle attività portuali.

Quest’anno di celebrazioni serve a guardare al passato e anche a prepararsi alle nuove sfide che attendono il Corpo. Dai cambiamenti climatici alla crescita del traffico marittimo, passando per la necessità di proteggere l’ecosistema marino, la Guardia costiera continua a svolgere una funzione cruciale. Non si tratta solo di un bilancio, ma di un rilancio delle attività future, in sinergia con tutte le autorità coinvolte.

Riconoscimenti e ruolo nella vita di trieste

Nel corso della manifestazione sono stati consegnati riconoscimenti all’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti e al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. Roberti ha sottolineato il ruolo fondamentale della Capitaneria nel garantire la serenità del lavoro portuale e nel promuovere gli sport acquatici, che coinvolgono i giovani locali avvicinandoli al mare.

Ha poi evidenziato come la presenza costante e vigile della Guardia costiera renda Trieste una città prospera, capace di affrontare con sicurezza le attività economiche e sociali legate al mare. L’assessore ha infine rivolto un pensiero al comandante Del Preite e al suo staff, mettendo in luce la professionalità e la dedizione con cui affrontano ogni sfida quotidiana, ponendo solide basi per il futuro.

Trieste e la guardia costiera, un futuro da costruire ogni giorno

L’incontro del 160° anniversario ha ripercorso le radici storiche di un rapporto, quello tra Trieste e il Corpo delle Capitanerie di porto, che si sviluppa in un presente vivo e in un futuro tutto da costruire. Il continuo impegno nella sicurezza, nell’ambiente e nella gestione del porto indica un percorso di crescita stabile per la città e il suo territorio.

Guardando alle attività previste, è chiaro che la collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori marittimi rappresenta il presupposto per affrontare con efficacia i prossimi anni. Le sfide ci sono, dall’evoluzione del traffico commerciale alla tutela delle risorse marine, ma la Guardia costiera resta il punto di riferimento per chi opera nel mare Adriatico e per la comunità triestina.

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