Tribunali abruzzesi in bilico: Di Girolamo chiede un impegno politico per proroga e riforma

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Tribunali abruzzesi in crisi, Di Girolamo sollecita proroga e riforma. - Gaeta.it

Sofia Greco

17 Settembre 2025

La situazione dei tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano resta in stallo, con ricadute concrete sul territorio e sul funzionamento della giustizia locale. A pochi mesi dall’esame in Senato del decreto-legge che introduce nuove norme in materia, la senatrice del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo rilancia l’appello: serve una presa di responsabilità da parte di tutte le forze politiche, con azioni concrete per sbloccare l’impasse.

Soppressione Dei Tribunali Abruzzesi: cosa è cambiato dal 2012

Dal 7 settembre 2012, con il decreto legislativo n. 155, i tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano sono stati chiusi. Una scelta che ha avuto ripercussioni pesanti, non solo sull’accesso alla giustizia ma anche sull’organizzazione delle strutture. Di Girolamo sottolinea come l’assenza di presidi giudiziari abbia ridotto drasticamente il ruolo di questi centri sul territorio.

Oggi le strutture devono fare i conti con una grave carenza di personale, causata dal blocco delle assunzioni che impedisce ricambi e nuove entrate. Una situazione che blocca anche tanti giovani professionisti, con meno opportunità di crescita e carriera. Il problema non riguarda solo la macchina giudiziaria in generale, ma chi lavora ogni giorno sul territorio, costretto a navigare in un’impasse senza via d’uscita.

La battaglia politica su proroghe e divisioni in Parlamento

Nel corso della legislatura, Di Girolamo ha presentato più emendamenti per ottenere una proroga che permetta ai tribunali abruzzesi di continuare a operare. Ma le proposte sono state bocciate dalla maggioranza, giudicate inutili e dannose. Il centrodestra, in particolare, aveva definito superflua la proroga, salvo poi proporre emendamenti simili dopo mesi di rinvii e promesse non mantenute.

La senatrice osserva come questo cambio di posizione sembri più dettato dalle critiche e dai problemi concreti sul territorio che da una reale volontà politica di assumersi responsabilità. La riforma della geografia giudiziaria è ancora ferma e non è arrivata in Senato per la discussione definitiva. Tra i partiti di maggioranza emergono spaccature, con alcuni che si oppongono apertamente a qualsiasi modifica.

La proroga fino al 2028: una proposta tra speranze e tensioni

Di Girolamo ha preparato un nuovo emendamento per estendere la vita operativa dei tribunali abruzzesi fino al 1° gennaio 2028. La proposta sarà presentata all’inizio dell’esame del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 117, ora in discussione al Senato. Un tentativo per colmare un vuoto normativo che crea incertezza e problemi nelle strutture coinvolte.

Il Movimento 5 Stelle si dice pronto a collaborare con altri gruppi parlamentari che dimostrino un interesse concreto sulla questione. Ci sono quindi spazi per un confronto serio, a patto che la politica lasci da parte le divisioni e le tattiche e agisca con senso di responsabilità. La situazione resta critica: senza una decisione rapida, tribunali, professionisti e cittadini rischiano di subire un nuovo, pesante rallentamento.