Il comune di Trento entra nel circuito di Kellogg’s che dal 2023 riqualifica spazi urbani per offrire ai giovani ambienti pensati per lo sport e l’inclusione sociale. L’ottavo playground del progetto sarà inaugurato a fine giugno nel giardino Rita Levi Montalcini con un evento che coinvolge istituzioni, atleti e associazioni locali. L’iniziativa punta a rendere accessibili aree per attività sportive, promuovendo valori come la crescita collettiva e il rispetto delle differenze.
La trasformazione urbana e sociale attraverso il playground di trento
Dal 2023 Kellogg’s lavora con le amministrazioni locali per recuperare aree in disuso e convertirle in luoghi di aggregazione sportiva. A Trento, il capoluogo trentino, il nuovo playground è stato inserito all’interno del giardino intitolato a Rita Levi Montalcini, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per i giovani. L’intervento rientra in un progetto che ha già coinvolto sette altre comunità italiane, con quasi quattromila ragazzi partecipanti. L’azienda dimostra così uno sforzo costante per valorizzare lo sport come strumento di benessere e inclusione.
Le collaborazioni tra Kellogg’s e il comune, così come con realtà locali come Onelabmilano, Aquila Basket Trento e le associazioni Gianni Brusinelli e Trust Aquila Basket, hanno permesso di mettere in campo competenze e risorse per un lavoro più ampio e partecipato. Il progetto evidenzia un percorso che non riguarda solo la riqualificazione dell’area fisica, ma anche la promozione di iniziative sociali mirate a coinvolgere le famiglie, le scuole e le associazioni sportive nel mantenimento e nella valorizzazione del sito. Il playground diventa così un luogo di incontro per la città, una palestra di vita e di sport alla portata di tutti.
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L’evento di inaugurazione e le attività in programma
L’inaugurazione si terrà martedì 24 giugno e offrirà una giornata ricca di eventi aperti alla cittadinanza. Tra le attività ci sarà spazio per il baskin, uno sport ispirato al basket che favorisce la partecipazione di atleti con disabilità e senza, grazie al progetto Baskin360. Questa disciplina ruota attorno al gioco di squadra e alla valorizzazione delle differenze, consentendo a tutti di condividere l’esperienza sportiva senza barriere.
Nel corso della giornata, gli atleti potranno cimentarsi in esercizi come il “tiro delle possibilità,” una sfida che propone azioni di basket reinterpretate in modo inclusivo e originale. La presenza di ambassador del progetto, come Marco Belinelli, primo italiano vincitore di un titolo NBA, e Giorgia Sottana, ex capitana della nazionale italiana femminile, rafforza il legame tra sport e comunità. I protagonisti saranno chiamati a testimoniare l’importanza dello sport come mezzo di educazione e crescita, e a trasmettere ai giovani partecipanti la determinazione necessaria per crescere dentro e fuori dal campo.
Il valore della collaborazione tra sport e società civile
Il coinvolgimento di amministratori e associazioni mostra come il progetto aiuti a sviluppare una cultura sportiva più ampia, capace di includere e rispettare ogni persona. Giulia Casonato, assessora alla partecipazione del comune di Trento, ha sottolineato come il campo sportivo rappresenti una metafora della società. “La crescita non avviene per imposizione o omologazione, ma attraverso il contributo unico di ogni individuo e la valorizzazione del talento personale.”
L’impegno congiunto di diversi soggetti rende possibile la riqualificazione e la promozione del playground, garantendo alla comunità spazi dove praticare sport senza esclusioni. L’approccio scelto rispecchia l’attenzione per temi sociali come l’inclusione, l’educazione civica e il rispetto reciproco, rendendo l’area un luogo aperto e sicuro. La presenza di Baskin360 conferma questa vocazione, offrendo uno sport progettato per accogliere atleti con abilità diverse, abbattendo barriere e pregiudizi.
Ambassador sportivi portatori di valori e messaggi sociali
Marco Belinelli e Giorgia Sottana giocano un ruolo chiave nell’iniziativa. Belinelli ha sottolineato come “lo sport mi abbia insegnato a lavorare con passione e a condividere obiettivi con la squadra.” Attraverso questa esperienza, vuole insegnare alle nuove generazioni l’importanza della determinazione e della collaborazione in campo e nella vita. La sua presenza nel progetto rafforza il legame tra sport di alto livello e attività a beneficio della collettività.
Giorgia Sottana, che ha guidato la nazionale italiana femminile, ha ribadito che “ogni persona ha diritto a costruire il proprio futuro, con lo sport che funge da strumento per crescere e rafforzare relazioni.” L’inclusione si traduce in azioni concrete come dare a tutti la possibilità di partecipare e sentirsi parte di un gruppo. Questi messaggi si riflettono nell’esperienza quotidiana del playground e nelle iniziative collegate, come il minibasket tour previsto per luglio.
Progetti futuri e diffusione dell’iniziativa in italia
Il playground di Trento è solo il primo appuntamento del 2025, seguito da una seconda tappa prevista nel centro Italia. Il percorso di Kellogg’s punta a coinvolgere altre realtà urbane che richiedono attenzione, per ridare centralità a spazi destinati alle nuove generazioni. È un lavoro che unisce riqualificazione urbana e promozione sportiva, attirando partecipanti e residenti.
Questo tipo di intervento risulta particolarmente significativo in un momento in cui le città cercano soluzioni per il contrasto alla marginalità sociale e per incentrare l’attenzione su stili di vita sani. Lo sport rappresenta una leva concreta di inclusione e aggregazione e strumenti come il baskin fanno crescere la possibilità di accogliere capacità diverse. Le collaborazioni previste con federazioni sportive nazionali, associazioni e atleti garantiscono un seguito alle attività sul territorio, che potranno consolidarsi negli anni.