Trent'anni di attività per lo studio Corvino+Multari con la monografia presentata a villa Pignatelli

Trent’anni di attività per lo studio Corvino+Multari con la monografia presentata a villa Pignatelli

Lo studio Corvino+Multari celebra 30 anni a Napoli con la monografia curata da Pierre Alain Croset, evidenziando progetti urbani e collaborazioni artistiche in Italia e all’estero.
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Lo studio Corvino+Multari ha celebrato 30 anni di attività a Napoli con la presentazione della monografia "L’architettura dialoga con la città", che ripercorre i loro progetti innovativi e l’integrazione tra architettura, arte contemporanea e contesto urbano. - Gaeta.it

Lo studio Corvino+Multari ha festeggiato a Napoli, a villa Pignatelli, i trent’anni di attività con la presentazione della monografia “Corvino+Multari – L’architettura dialoga con la città”. Il volume, pubblicato da Marsilio Arte e curato dal professor Pierre Alain Croset, accompagna la Biennale di Architettura di Venezia con una raccolta di progetti e interventi firmati dai due architetti. Questo evento ha richiamato oltre 500 persone tra esperti, critici e appassionati di architettura.

Il progetto editoriale e la narrazione del mestiere dell’architetto

La monografia si sviluppa in più di 300 pagine, ed è disponibile in doppia edizione, italiana e inglese. Il testo, organizzato come un racconto dialogico, mette a fuoco il percorso professionale di Vincenzo Corvino e Giovanni Multari, illustrando i loro progetti più significativi. L’approccio scelto dal curatore Pierre Alain Croset privilegia la centralità dell’architettura come mestiere, raccontando storie di edifici iconici e lavori premiati che hanno segnato la carriera dello studio.

Il volume offre un focus approfondito sulle modalità progettuali adottate dai due professionisti, ponendo particolare attenzione ai rapporti tra costruito e città. Il dialogo tra forma e funzione emerge dai vari esempi di opere pubbliche e private, confermando la vocazione dello studio a riflettere sull’identità urbana.

Impegni recenti e progetti in corso a napoli e all’estero

Tra le opere più recenti affidate a Corvino+Multari spicca il progetto per la copertura dei binari di Porta Nolana, che collega la stazione EAV fino a Piazza Garibaldi. Questo intervento si inserisce in un contesto urbano molto complesso, dove è necessaria una particolare attenzione alla fruibilità e all’impatto paesaggistico.

Lo studio, fondato a Napoli ma attivo anche su scala internazionale, ha curato in passato restauri di rilievo come quello del grattacielo Pirelli a Milano, terminato nel 2006. Nell’ultimo decennio ha portato avanti lavori importanti come il recupero del museo di Capodimonte . In parallelo, segue la realizzazione della nuova ambasciata italiana a Nairobi e vari progetti di rigenerazione urbana in città come Mantova, Livorno, Cagliari, Messina, Brescia e Zurigo. Questi incarichi confermano la dimensione ampia dello studio e la capacità di adattarsi a differenti contesti.

Il profilo professionale di vincenzo corvino e giovanni multari

Vincenzo Corvino, napoletano classe 1965, si è specializzato in progettazione urbana. La sua esperienza gli ha valso l’invito come critico all’Accademia di Architettura di Mendrisio e il titolo di accademico d’onore presso l’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze. Dal 2023 ricopre anche il ruolo di presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli.

Giovanni Multari, nato a Cosenza nel 1963, ha conseguito il dottorato di ricerca in progettazione urbana. Insegna progettazione architettonica e urbana all’Università di Napoli Federico II e partecipa dal 2018 al laboratorio Nervi del Politecnico di Milano, polo territoriale di Lecco. I suoi contributi hanno ricevuto riconoscimenti attraverso concorsi internazionali che hanno premiato i loro progetti.

Entrambi hanno lavorato su edifici residenziali, uffici pubblici e privati, e su spazi pubblici. La loro attività mostra un interesse costante per il rapporto tra arte contemporanea e architettura.

L’incontro tra architettura e arte contemporanea nel lavoro dello studio

Numerosi progetti di Corvino+Multari concretizzano un confronto tra architettura e arte contemporanea. Hanno collaborato con artisti come Mimmo Paladino, Nino Longobardi, Sergio Fermariello, Lello Esposito e Pierre-Yves Le Duc. Queste esperienze si riflettono nelle scelte progettuali e nel modo in cui lo spazio costruito dialoga con l’ambiente circostante.

L’influenza delle arti visive contribuisce a definire una cifra stilistica riconoscibile nello studio. L’interesse per mediare fra aspetti funzionali, estetici e culturali rappresenta una costante nel modo di operare dei due architetti. Gli eventi, come la presentazione a villa Pignatelli, mettono in evidenza questa attitudine alla sperimentazione mantenendo sempre un legame stretto con il contesto urbano.

La festa per i trent’anni di attività dello studio Corvino+Multari ha rappresentato un’occasione per ripercorrere la storia di un lavoro intenso, segnato da interventi su patrimoni storici e nuovi sviluppi architettonici. I prossimi anni saranno probabilmente importanti per consolidare questi progetti e i rapporti instaurati con il tessuto delle città interessate.

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