Nel potentino, tredici comuni si sono uniti in una rete di cooperazione turistica, chiamata Bel, Borghi Eccellenti Lucani, per rafforzare la promozione territoriale. L’accordo è stato firmato con l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, con l’obiettivo di superare i confini locali per intercettare turisti nazionali e stranieri, mettendo in mostra le risorse culturali e naturali della zona con un’offerta coordinata.
La rete bel e i comuni coinvolti
La rete Bel riunisce tredici comuni del potentino, con Sant’Angelo le Fratte come comune capofila. Gli altri comuni partecipanti sono Balvano, Bella, Pescopagano, Grumento Nova, Vietri di Potenza, Campomaggiore, Castelmezzano, Pietrapertosa, San Fele, Ruoti, Rapone e Vaglio Basilicata. Questi territori, sparsi nella regione della Basilicata, condividono un patrimonio storico, artistico e paesaggistico che si vuole valorizzare attraverso un progetto comune.
L’intento è valorizzare tanto le bellezze naturali quanto le tradizioni locali. Ogni borgo ha peculiarità uniche che, combinate in un percorso integrato, possono attrarre visitatori desiderosi di scoprire esperienze autentiche lontane dai circuiti turistici più battuti. La rete mira così a unire le forze per attrarre flussi più ampi di visitatori e aumentare l’impatto economico e culturale sul territorio.
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L’accordo con l’agenzia di promozione territoriale della basilicata
L’accordo è stato siglato a inizio 2025 dal direttore generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, Margherita Sarli, e dal sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Vincenzo Ostuni. Questo patto segna una collaborazione ufficiale tra i comuni e l’ente regionale che coordina le attività di promozione turistica.
L’Apt e i comuni si impegneranno nella creazione di itinerari tematici dedicati, capaci di mettere in luce i valori naturalistici e culturali. La programmazione sarà in linea con le strategie regionali che puntano alla crescita del turismo in Basilicata. Sono previste iniziative che coinvolgono aspetti come arte, tradizioni, paesaggi, enogastronomia, e altre esperienze rivolte a visitatori di diverse fasce d’età e interessi.
Itinerari tematici e sviluppo delle comunità
Per migliorare l’offerta turistica, l’intesa prevede la realizzazione di itinerari tematici che valorizzeranno il patrimonio diffuso dei comuni partecipanti. Questi percorsi faranno riferimento a elementi come la natura, i monumenti, le feste tradizionali, ma anche la cultura materiale e immateriale dei borghi.
Questa strategia punta a proporre esperienze turistiche nuove, adatte a gruppi differenti. L’idea è offrire opzioni diversificate, in grado di rispondere alle esigenze di turisti giovani, famiglie, appassionati di storia o di natura. Il progetto inserisce i comuni in un disegno più ampio, che coinvolge l’intera regione ed è coordinato dall’Apt.
Il turismo così concepito può generare ricadute positive sulle economie locali, contribuendo a creare occasioni di lavoro e a tenere vive le tradizioni. Lo sviluppo sociale e culturale delle comunità si lega a una promozione capace di mettere in rilievo i borghi come destinazioni attrattive anche fuori dai periodi di punta.
Una strategia per rilanciare il turismo nei piccoli borghi
Margherita Sarli e Vincenzo Ostuni hanno definito questa collaborazione un modello strategico per la promozione turistica nei piccoli centri del potentino. La rete punta a superare i limiti di scala dei singoli comuni, e a creare una nuova immagine della Basilicata basata su un turismo più sostenibile e distribuito.
L’iniziativa apre la strada a una valorizzazione consapevole di luoghi spesso poco conosciuti ma ricchi di storia e di fascino. L’obiettivo è rafforzare la posizione dei borghi lucani sulle mappe turistiche nazionali e internazionali. Così, la Basilicata può dimostrare continuità nello sviluppo del turismo, integrando i piccoli centri nella crescita generale della regione.
Si punta a una maggiore visibilità e attrattività, migliorando al tempo stesso la qualità dell’offerta per i visitatori. Il percorso coinvolgerà non solo le istituzioni ma anche gli operatori locali, con un’attenzione alla sostenibilità ambientale e culturale. Questo evento rappresenta un passo importante per la promozione e lo sviluppo di questi borghi lucani.