Tre uomini a processo per la rapina e l’omicidio del corriere argentino a grosseto

Tre uomini a processo per la rapina e l’omicidio del corriere argentino a grosseto

Il processo a Grosseto per l’omicidio di Nicolas Matias Del Rio, corriere argentino scomparso nel maggio 2024 in Toscana, coinvolge tre imputati accusati di rapina, sequestro e occultamento del cadavere.
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Il processo a Grosseto riguarda tre imputati accusati di rapina e omicidio di Nicolas Matias Del Rio, corriere argentino scomparso e trovato morto nel 2024 in Toscana durante il trasporto di borse di lusso. - Gaeta.it

La vicenda che coinvolge Nicolas Matias Del Rio, uomo di origini argentine scomparso nel maggio 2024 in Toscana, arriva in corte d’assise a Grosseto. Lo attendono tre imputati accusati di rapina, omicidio e occultamento di cadavere. I dettagli dell’inchiesta raccontano di un sequestro e di una morte avvenuti tra Santa Fiora e Arcidosso, località vicine all’Amiata.

La scomparsa del corriere e il ritrovamento del cadavere

Il 22 maggio 2024, Nicolas Matias Del Rio, 40 anni, non diede più notizie di sé nel territorio del monte Amiata. L’uomo, corriere per alcune aziende locali con sede in provincia di Siena, trasportava un carico di borse firmate Gucci per un valore di circa 500.000 euro. La famiglia, residente ad Abbadia San Salvatore, lanciò l’allarme con la denuncia di scomparsa dopo che il corriere non tornò a casa.

Le indagini durarono fino al 26 giugno, quando il corpo di Del Rio venne scoperto in fondo a un pozzo vicino a una villa di proprietà dei sospetti. Il cadavere presentava segni di strangolamento, frutto di un soffocamento con un sacco di stoffa prima e un sacchetto di plastica poi.

I tre imputati e le accuse contestate

Saranno processati Emre Kaja, 29 anni, di origini turche, Klodjan Gjoni, 34 anni, albanese, e Ozgur Bozkurt, turco di 44 anni. Per gli inquirenti i tre hanno partecipato alla rapina e all’omicidio di Del Rio. Le accuse includono rapina, incendio doloso, omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Il giudice dell’udienza preliminare di Grosseto ha rigettato la richiesta dei difensori degli imputati di procedere con il rito abbreviato. La procura ha opposto resistenza vista la gravità dei capi di accusa, specialmente per l’omicidio, che può comportare la pena dell’ergastolo. Adesso il processo partirà il 9 luglio 2025 davanti alla corte d’assise presieduta da Sergio Compagnucci, con Agnieszka Karpinska come giudice a latere.

Le ricostruzioni investigative sugli eventi

Secondo le indagini coordinate dai pm Lazzarini e De Marco, i fatti sarebbero iniziati nel paese di Santa Fiora, dove Klodjan Gjoni avrebbe attirato Del Rio in un’imboscata con la complicità degli altri due imputati. In una piazzola appartata, il corriere sarebbe stato avvicinato, derubato delle borse di valore e poi sequestrato.

Il sequestro proseguì in località Case Sallustri, vicino ad Arcidosso, presso una villa a disposizione dei sospetti. Lì Del Rio venne trattenuto in soffitta e infine strangolato. La morte avvenne principalmente per soffocamento, come attestano gli accertamenti. Il cadavere fu poi avvolto in un lenzuolo e nascosto nel pozzo della stessa villa.

Le prove raccolte dagli inquirenti

Le indagini dei carabinieri si basarono su intercettazioni e immagini video, elementi ritenuti fondamentali nell’individuazione dei presunti responsabili. L’esame delle comunicazioni telefoniche ha permesso di concentrare l’attenzione su Gjoni, Bozkurt e Kaja.

Le tracce raccolte hanno portato all’arresto dei tre poco dopo il ritrovamento del corpo. Il caso aveva suscitato clamore nella zona, soprattutto per la natura violenta e la scomparsa improvvisa di una persona conosciuta nella comunità.

Contesto familiare e professionale di nicolas matias del rio

Nicolas Matias Del Rio abitava ad Abbadia San Salvatore con la moglie e un figlio piccolo. Il suo lavoro di corriere lo metteva in contatto con diverse aziende del territorio, e non a caso trasportava prodotti di lusso come borse firmate.

Il titolare della ditta per cui lavorava, anch’egli di origine argentina, non aveva notizie sulla scomparsa fino alla denuncia fatta dal padre di Del Rio. La famiglia è rimasta coinvolta direttamente negli eventi dolorosi che hanno segnato quei mesi di attesa.

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