Tre perquisizioni della Digos a Padova dopo aggressione con trauma cranico allo Sherwood Festival

Tre Perquisizioni Della Digos

Perquisizioni della Digos a Padova dopo aggressione allo Sherwood Festival. - Gaeta.it

Armando Proietti

19 Settembre 2025

La Digos di Padova ha avviato tre perquisizioni nei confronti di esponenti dei Centri Sociali del Nord Est, indagati per un’aggressione avvenuta durante lo Sherwood Festival. Un giovane ha riportato un trauma cranico con una prognosi di 40 giorni, dopo essere stato colpito al volto. L’episodio ha portato all’intervento delle forze dell’ordine e della procura euganea.

Dettaglio dell’aggressione durante lo Sherwood Festival del 13 luglio

Il fatto è accaduto il 13 luglio all’interno dell’area dello Sherwood Festival a Padova. La vittima, dopo un diverbio inizialmente non violento, è stata accompagnata fuori da quattro addetti alla sicurezza. All’uscita, uno di loro ha colpito il giovane al volto con un pugno, facendolo cadere privo di sensi. I quattro sono poi fuggiti senza prestare soccorso.

Sul posto è intervenuto il personale medico che ha riscontrato un trauma cranico, contusioni e una frattura al volto. Le condizioni hanno richiesto il ricovero in ospedale con una prognosi superiore ai 40 giorni. Le lesioni sono oggetto di indagine da parte della magistratura.

Indagini e identificazione degli aggressori da parte della Digos

Dopo l’episodio, la Digos ha esaminato i filmati delle telecamere di videosorveglianza e raccolto testimonianze. Sono stati identificati tre dei quattro aggressori, già noti per la loro partecipazione a eventi legati ad ambienti antagonisti del Nord Est.

Gli indagati sono stati denunciati dalla procura euganea per lesioni gravi e omissione di soccorso. La Questura di Padova ha disposto perquisizioni a loro carico per raccogliere ulteriori elementi utili all’inchiesta, con l’obiettivo di chiarire ruoli e responsabilità.

Misure di prevenzione e divieti decisi dalla Questura Di Padova

Parallelamente, il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha adottato misure di prevenzione nei confronti di chi ha sferrato il pugno. A questa persona è stato notificato un avviso orale e un divieto di accesso alla manifestazione, noto come daspo, per tre anni.

Gli altri indagati, a vario titolo coinvolti, hanno ricevuto un daspo e un foglio di via obbligatorio che vieta loro l’ingresso in tutti i locali pubblici di Padova per quattro anni. È stato inoltre imposto l’obbligo di firma bisettimanale presso la polizia, a garanzia del controllo.

La vicenda è ancora al vaglio della magistratura e delle autorità competenti. Nel frattempo, la Digos mantiene l’attenzione su eventuali comportamenti che possano compromettere la sicurezza durante eventi pubblici come lo Sherwood Festival.