Tre operai morti a Napoli in un incidente sul lavoro in un cantiere all’ottavo piano

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Un grave incidente sul lavoro ha causato la morte di tre operai nel quartiere Arenella di Napoli, nelle prime ore di questa mattina. L’episodio è accaduto all’interno di un cantiere situato in via Domenico Fontana, vicino all’istituto nazionale tumori Pascale. Le autorità hanno avviato le indagini per capire le dinamiche precise della tragedia.

Dinamica dell’incidente e condizioni dei lavoratori

L’incidente si è verificato intorno alle 10 del mattino, quando tre operai stavano operando all’interno di un cestello elevatore a una notevole altezza, precisamente all’ottavo piano di un edificio. Il cestello, che li avrebbe dovuti portare sul tetto per un intervento tecnico, improvvisamente si è inclinato. La bilancia ha perso stabilità e il cestello è precipitato nel vuoto, coinvolgendo i tre uomini che sono caduti da quell’altezza. L’impatto è stato devastante e non hanno avuto scampo, morendo sul colpo. Restano ancora da accertare le cause precise di questo cedimento improvviso del cestello e le dinamiche che hanno portato alla caduta.

La posizione dell’edificio e la sicurezza

La posizione dell’edificio è particolarmente rilevante: si tratta di una struttura di fronte all’ingresso principale dell’istituto nazionale tumori Pascale, in un’area già trafficata e frequentata. Le condizioni di lavoro e la sicurezza degli strumenti usati sono ora sotto la lente delle autorità. Le prime ipotesi parlano di un malfunzionamento tecnico ma non si escludono neppure altre responsabilità.

Intervento di emergenza e misura di sicurezza

Immediatamente dopo l’incidente sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno tentato ogni possibile manovra di salvataggio ma non hanno potuto fare nulla per rianimare i tre operai, deceduti all’istante. L’intervento si è concentrato quindi sul recupero delle salme e sulla messa in sicurezza dell’area.

La polizia di Stato e la polizia locale hanno presidiato il cantiere, bloccando la viabilità nelle vicinanze per permettere operazioni senza ostacoli. Gli agenti hanno anche transennato la zona per evitare che passanti o curiosi potessero invadere il luogo dell’incidente. Queste misure hanno permesso di mantenere ordine e di garantire la sicurezza per tutti.

Il pubblico ministero di turno, giunto in tempi rapidi, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, avviando le indagini ufficiali per accertare i fatti. Gli accertamenti puntano a identificare le cause dell’incidente, valutare eventuali responsabilità aziendali e capire se le misure di sicurezza fossero rispettate.

Inchiesta in corso per definire responsabilità e sicurezza sul lavoro

La procura di Napoli ha attivato l’indagine, raccogliendo testimonianze e documentazione tecnica sul cantiere e sulle attrezzature impiegate. L’attenzione si concentra sul funzionamento del cestello elevatore e sulla formazione degli operai rispetto alle procedure di sicurezza. Verranno ascoltati testimoni e si valuteranno le condizioni di manutenzione dello strumento che ha ceduto.

L’obiettivo dell’inchiesta è stabilire se vi siano state negligenze o eventuali violazioni delle norme antinfortunistiche. In particolare si analizzerà se il cestello fosse adeguatamente certificato, se fosse sottoposto a controlli periodici e se gli operai avessero i dispositivi di sicurezza richiesti. La ricostruzione tecnica sarà fondamentale per capire perché il cestello ha perso l’equilibrio e ha causato la caduta.

Questo episodio mette nuovamente sotto i riflettori le condizioni dei cantieri in città e l’importanza di monitorare con rigore i luoghi di lavoro. L’opinione pubblica segue con attenzione l’evolvere della vicenda e attende i risultati della magistratura per fare chiarezza su questa tragedia che ha tolto la vita a tre persone nel pieno delle loro attività lavorative.

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