Tre cittadini romeni, tra i 20 e i 21 anni, residenti nella città di Latina, sono stati fermati dai Carabinieri durante un intervento nella notte. La loro azione illegale si è consumata all’interno di un mobilificio sottoposto a sequestro, dove stavano tentando di rubare attrezzi da lavoro. L’episodio ha coinvolto la stazione di Borgo Grappa e la Sezione Radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Latina, che sono arrivati sul posto grazie a una segnalazione giunta al 112. Il caso si inserisce in un contesto locale già segnato da un incendio avvenuto nello stesso edificio alcuni mesi fa. Gli arresti sono stati confermati dal giudice in udienza di convalida, con l’applicazione di misure cautelari per tutti e tre i ragazzi.
Intervento dei carabinieri a via del Crocifisso
La notte scorsa, una chiamata al numero d’emergenza 112 ha segnalato movimenti sospetti dentro un immobile in via del Crocifisso, zona del centro di Latina. Immediatamente, i militari della Stazione di Borgo Grappa insieme al reparto Radiomobile sono arrivati sul posto per verificare la situazione. Hanno trovato tre giovani di origine romena, intenti a portare via attrezzi da lavoro. L’immobile era un mobilificio ora sotto sequestro dopo l’incendio che lo aveva parzialmente danneggiato lo scorso aprile. I carabinieri hanno bloccato i ragazzi in flagranza di reato, impedendo il furto e assicurando il recupero del materiale sottratto. La prontezza dell’intervento ha evitato una perdita ulteriore per i proprietari, che nel frattempo avevano lasciato gli attrezzi all’interno del locale in attesa di disposizioni successive.
Dettagli sul mobilificio e l’incendio precedente
Il mobilificio situato in via del Crocifisso ha subito un grave incendio nel mese di aprile 2025. L’evento aveva danneggiato in modo consistente gli ambienti interni, costringendo le autorità a mettere sotto sequestro l’intera struttura. Da allora, il locale è rimasto chiuso e inaccessibile, con diversi beni ancora all’interno, fra cui attrezzi da lavoro e materiali propri dell’attività commerciale. Questo ha attirato l’attenzione di malintenzionati, come dimostra il caso dell’intervento notturno dei Carabinieri. Il sequestro ha imposto il blocco a ogni forma di accesso non autorizzato, proprio per salvaguardare le prove e tutelare il procedimento legale aperto. Il furto tentato, oltre a rappresentare un danno economico, ha messo in luce il rischio che i luoghi abbandonati o danneggiati possano diventare obiettivi per attività criminali.
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Conseguenze legali e provvedimenti nei confronti dei fermati
I tre giovani romeni sono stati arrestati in flagranza per furto aggravato in concorso e condotti nelle camere di sicurezza di Aprilia e Latina. La mattina successiva, nel tribunale locale, si è svolta l’udienza di convalida degli arresti. Il giudice ha validato la misura restrittiva, imponendo per tutti l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria. Gli indagati non sono stati sottoposti a detenzione cautelare in carcere, ma a una misura meno severa, riconoscendo così la gravità del fatto ma valutando anche elementi legati alla loro posizione processuale. L’intervento rapido e la sequenza delle operazioni dimostrano come le forze dell’ordine nel territorio di Latina mantengano alta l’attenzione contro i reati legati al patrimonio e alle proprietà danneggiate da eventi calamitosi o incidenti.