Una segnalazione anonima ha portato i carabinieri di subiaco a intervenire in un’abitazione disabitata a vallinfreda, piccolo comune in provincia di roma. Tre cuccioli di cane sono stati trovati in gravi condizioni, chiusi in una casa senza cibo né acqua. La loro situazione ha spinto gli agenti a denunciare la donna responsabile dell’abbandono.
Il ritrovamento dei cuccioli in condizioni critiche
Gli agenti sono arrivati a vallinfreda a seguito di alcune segnalazioni dei residenti. Diverse persone avevano sentito dei guaiti provenire da una casa che sembrava vuota da tempo. Sul posto i carabinieri hanno individuato un accesso attraverso una finestra, grazie al quale sono entrati nell’appartamento. All’interno hanno trovato tre cuccioli di pochi mesi in condizioni igieniche molto precarie.
I piccoli animali erano chiusi da soli in un ambiente sporco, senza cibo né acqua. Sin da subito si è notato il loro evidente stato di sofferenza. La casa era stata lasciata incustodita da tempo. L’affittuaria, che aveva preso in affitto quell’immobile, non era reperibile al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine.
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La denuncia per maltrattamento e abbandono
La procura della Repubblica di tivoli ha disposto il sequestro dei cuccioli come misura cautelare. La proprietaria dell’immobile è stata identificata e denunciata a piede libero per maltrattamento e abbandono di animali, reati contemplati dal codice penale. L’accusa è fondata sulle condizioni in cui sono stati trovati i cani dentro la casa disabitata.
Il caso sottolinea l’importanza della vigilanza delle comunità locali, che hanno segnalato tempestivamente il maltrattamento. L’intervento rapido delle forze dell’ordine e dei veterinari ha permesso di evitare conseguenze più gravi per gli animali. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per prevenire fenomeni simili sul territorio.
Le condizioni di salute e l’intervento veterinario
Dopo il salvataggio, i carabinieri hanno allertato il servizio veterinario dell’asl roma 5. I medici hanno certificato la mancanza del microchip identificativo su tutti e tre i cuccioli, elemento che rende più difficile risalire ai proprietari. Il personale sanitario ha anche confermato il rischio grave per la salute degli animali causato dalla prolungata assenza di assistenza e dalla mancata alimentazione.
I veterinari hanno preso in carico i cuccioli, che sono stati immediatamente trasferiti in una struttura convenzionata con l’asl. Qui riceveranno tutte le cure necessarie per riprendere peso e migliorare le loro condizioni fisiche, in attesa di un possibile affidamento o adozione.