Tre cittadini bulgari arrestati per furti seriali in italia e in austria con un preciso modus operandi

Tre cittadini bulgari arrestati per furti seriali in italia e in austria con un preciso modus operandi

Tre bulgari arrestati per furti in supermercati di Friuli-Venezia Giulia e Austria, grazie a indagini su telefonate, gps e testimonianze; la banda colpiva soprattutto anziani con metodi coordinati e discreti.
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La polizia ha arrestato tre bulgari sospettati di una serie di furti in supermercati tra Friuli-Venezia Giulia e Austria, ricostruendo i loro movimenti grazie a indagini e intercettazioni. - Gaeta.it

La polizia ha fermato tre bulgari sospettati di una serie di furti commessi in più paesi europei, con colpi mirati in supermercati di friuli-venezia giulia e austria. Le indagini sono nate dalla denuncia di un furto ai danni di una donna anziana e si sono sviluppate grazie all’analisi di telefonate, tracciamento gps e testimonianze raccolte sul posto.

Il caso di san vito al tagliamento che ha acceso le indagini

Tutto è partito il 19 gennaio 2025 quando una pensionata di 79 anni ha sporto denuncia per il furto subito in un supermercato di san vito al tagliamento, comune in provincia di pordenone. La vittima ha descritto come il portafoglio fosse stato sottratto abilmente mentre era intenta a fare la spesa. Gli agenti hanno subito preso in carico la segnalazione, concentrandosi su un gruppo di sospetti di nazionalità bulgara che da tempo giravano in alcune località del nord-est. Nel corso della giornata del 19 gennaio sono stati identificati altri tre episodi simili nei supermercati di diverse città della regione, tra pordenone e udine.

Le tecniche utilizzate dai malviventi si sono rivelate sempre identiche: un coppia di donne si avvicinava alle persone sole, soprattutto anziane, distraendole con naturalezza, mentre una delle due sfilava con destrezza portafogli o altri oggetti di valore dalle borse o dagli zaini. L’uomo del gruppo, rimasto all’esterno in auto, manteneva i contatti telefonici con le complici fungendo da autista e vedetta. Il lavoro di coordinamento risultava rapido e preciso, con spostamenti in auto a noleggio che permettevano alla banda di agire in più luoghi nell’arco della stessa giornata.

Come la polizia ha ricostruito i movimenti della banda

Le forze dell’ordine hanno lavorato a stretto contatto con tecnici e testimoni, incrociando dati e intercettazioni che hanno permesso di costruire un quadro dettagliato sulle abitudini del gruppo criminale. L’analisi delle comunicazioni telefoniche ha evidenziato come fossero organizzati in tempo reale, mentre il monitoraggio gps dei veicoli noleggiati ha confermato gli spostamenti da bulgaria verso italia e viceversa, con brevi soste nei pordenone e udine.

Un elemento che ha guidato l’identificazione è stato un tatuaggio presente sul collo di una delle due donne, un segno distintivo che ha fornito un punto fermo per gli investigatori. Le testimonianze raccolte tra le vittime e gli altri clienti dei supermercati hanno dato conferma dell’aspetto e della procedura seguita dal gruppo, che agiva sempre con grande cautela per non destare sospetti.

Arresti nei principali aeroporti italiani e strategi di effrazione della banda

Nel mese di luglio 2025 la polizia ha fermato due dei tre sospettati presso l’aeroporto di orio al serio, mentre arrivavano dalla bulgaria dopo una nuova serie di furti. Pochi giorni dopo gli agenti hanno bloccato anche la terza persona a trieste, chiudendo così il cerchio sull’intera banda. Gli arresti sono stati il risultato di una raccolta di prove precise che hanno dimostrato la responsabilità del gruppo negli episodi commessi.

L’organizzazione criminale sfruttava le auto a noleggio per spostarsi rapidamente tra vari supermercati in diverse città, compiendo più furti in poche ore. Il gruppo si era già specializzato nel scegliersi vittime vulnerabili, in particolare anziane, e nell’adottare un atteggiamento discreto per non farsi notare nel luogo del colpo. La ripetitività del metodo ha spinto la polizia a intensificare la sorveglianza in zone sensibili, ottenendo risultati concreti con le catture di luglio.

Azione proseguita contro la criminalità itinerante

L’attività della polizia contro queste forme di criminalità itinerante prosegue per evitare che altre persone vengano colpite da furti simili, con investigazioni mirate e monitoraggio costante dei gruppi sospetti, specialmente quelli provenienti dall’est europa.

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