Tre arresti a latina e velletri per atti sessuali su minore e scambio di video pedopornografici

Tre arresti a latina e velletri per atti sessuali su minore e scambio di video pedopornografici

La polizia di Latina e Velletri arresta tre persone, tra cui un’infermiera dell’ospedale Santa Maria Goretti, per abusi sessuali su minore e produzione di materiale pedopornografico; indagini in corso.
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Nei primi mesi del 2025, la polizia di Latina e Velletri ha arrestato tre persone, tra cui un’infermiera, per abusi sessuali su un minore e produzione di materiale pedopornografico. L’indagine è ancora in corso. - Gaeta.it

Nei primi mesi del 2025 la polizia di latina e velletri ha portato a termine un’indagine su un caso grave di abusi sessuali su un minore di 16 anni. Sono stati arrestati due donne e un uomo, individuati come responsabili di atti sessuali sul minore. L’operazione ha coinvolto agenti della squadra mobile di latina e del commissariato di velletri. L’inchiesta ha rivelato anche la produzione e lo scambio di materiale video a contenuto pedopornografico tra i sospettati.

Le tappe principali dell’indagine e le misure cautelari

L’attività investigativa è partita nel marzo 2025, a seguito di segnalazioni preliminari e accertamenti su dispositivi elettronici sequestrati ai sospettati. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore capo di latina Luigia Spinelli e dal sostituto procuratore Marina Marra, hanno raccolto prove pesanti che hanno portato a chiedere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice per le indagini preliminari Laura Morselli ha emesso il provvedimento che è stato eseguito nelle ultime settimane dalle forze dell’ordine. Due delle persone arrestate si trovano ora in carcere a velletri, mentre il terzo è stato portato a Rebibbia, dove si sono svolti gli interrogatori di garanzia.

Il ruolo dell’infermiera e della coppia arrestata

Tra gli arrestati spicca il nome di un’infermiera che lavora all’ospedale santa maria goretti di latina. La donna, insieme a una coppia di indagati, è stata ritenuta responsabile di aver commesso atti sessuali sul minore, con modalità che in alcuni casi includevano la registrazione video. Queste registrazioni, secondo gli accertamenti, venivano poi condivise all’interno del gruppo, diffondendo materiale pedopornografico. Gli inquirenti mantengono la massima riservatezza sulle dinamiche interne all’indagine, ma confermano che stanno svolgendo ulteriori perquisizioni e approfondimenti.

Le indagini in corso e il sequestro di materiali digitali

L’attenzione degli investigatori si concentra ora sull’analisi del contenuto sequestrato durante le perquisizioni, per verificare possibili altri coinvolgimenti o vittime. I dispositivi degli indagati contengono elementi rilevanti nelle procedure giudiziarie in corso. La procura di latina sta proseguendo nella raccolta delle prove per ricostruire la portata esatta del fenomeno e accertare ogni responsabilità. La collaborazione tra polizia e magistratura resta intensa, con passaggi frequenti per valutare nuovi spunti e aggiornamenti derivanti dall’esame del materiale multimediale.

Contesto e quadro generale

L’operazione si inserisce in un contesto di maggiore attenzione alle segnalazioni di abusi e alla lotta contro la pedopornografia nelle aree di latina e roma, dove la pressione su questi reati ha prodotto nei mesi scorsi altre iniziative simili. L’aria giudiziaria e investigativa intorno ai tre indagati rimane molto tesa e gli accertamenti non sono ancora conclusi.

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