trattative aperte a milano sulla vendita dello stadio con inter e milan, nei prossimi giorni decisivi

trattative aperte a milano sulla vendita dello stadio con inter e milan, nei prossimi giorni decisivi

Le trattative per la vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan avanzano tra tensioni e dubbi, con il sindaco Giuseppe Sala che guida il percorso politico-amministrativo verso la delibera in consiglio comunale.
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Le trattative per la vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan sono in fase decisiva, con tensioni e dubbi nella maggioranza sul percorso e l’uso dei ricavi, mentre il Comune punta a concludere l’accordo entro luglio. - Gaeta.it

Le trattative per la vendita dello stadio san siro e delle aree circostanti ai club Inter e Milan sono entrate in una fase decisiva. Il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato i capigruppo della maggioranza per definire i prossimi passi, ma permangono dubbi e tensioni sull’iter da seguire. La discussione ruota attorno a tempi stretti, contenuti della delibera e l’utilizzo dei ricavi, eventi che interessano particolarmente la città e i suoi abitanti.

La riunione con la maggioranza e la tabella di marcia decisa

Nella riunione durata circa due ore, il sindaco Giuseppe Sala ha esposto la tabella di marcia alla maggioranza per portare avanti la vendita. L’obiettivo è di concludere l’accordo con i club nei giorni subito prossimi, prima di approdare a un passaggio definitivo in giunta e poi in consiglio comunale. Il programma prevede la presentazione di una delibera lunedì in giunta, seguita da un paio di commissioni la settimana successiva per analizzare il testo e avviare la discussione in aula.

Nonostante questo calendario, la chiusura entro il 31 luglio appare tutt’altro che scontata. I rappresentanti dei partiti di maggioranza, emergono perplessità sull’effettivo raggiungimento dell’intesa entro tali tempi. La trattativa resta aperta e con alcuni momenti di tensione. Fonti vicine all’incontro raccontano che il sindaco avrebbe lasciato la stanza in un momento di confronto acceso, a dimostrazione del clima non semplice che accompagna la decisione.

Le posizioni della maggioranza e i dubbi sul percorso

Dal confronto sono emerse opinioni divergenti, in particolare dal gruppo dei Verdi. Il capogruppo Tommaso Gorini ha sottolineato come non si condivida in pieno la visione proposta dalla legge sugli stadi, soprattutto per quanto riguarda la parte dedicata al verde urbano. Ha ribadito che il gruppo manterrà in aula una posizione critica verso la scelta indicata, ritenendola non favorevole alla città.

Dal Partito Democratico la capogruppo Beatrice Uguccioni ha descritto l’incontro come interlocutorio, in cui si sono approfonditi aspetti della trattativa non ancora conclusa. Uguccioni ha messo in evidenza la richiesta di garantire ricadute positive sul quartiere che ospita lo stadio, chiedendo risorse adeguate da destinare agli interventi sul territorio.

Il percorso politico e amministrativo verso il consiglio comunale

Le commissioni consiliari programmate per la settimana prossima dovranno valutare il documento della delibera che arriverà dalla giunta, prima dello sbarco in consiglio comunale. Uguccioni ha evidenziato che il momento è complicato, dal momento che il comune è impegnato nella discussione dell’assestamento di bilancio, un passaggio particolare che potrebbe influire sui tempi.

L’auspicio resta quello di concludere tutto entro il mese corrente, ma restano incognite da sciogliere. Dal Pd arriva anche l’idea di un ordine del giorno, da presentare in consiglio, che riguarderà l’uso delle risorse ottenute dalla vendita. Questo punto mira a coinvolgere l’intero consiglio nelle decisioni su come investire quei fondi, considerando non solo lo sport ma anche le esigenze del quartiere e delle aree limitrofe.

Le ricadute su milano e la gestione delle risorse pubbliche

Milano segue da vicino questa operazione importante, che incide sia sul volto urbano sia sulla gestione delle risorse pubbliche. La discussione continuerà con passaggi formali e politici decisivi in poche settimane.

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