L’assegnazione dei prossimi festival a sanremo sembra muoversi dopo un incontro riservato tra i rappresentanti del comune e i vertici della rai. Nella capitale, durante un appuntamento istituzionale per discutere del nuovo tratto dell’aurelia bis, si è svolto un confronto informale ma decisivo che potrebbe aprire nuovi scenari sulla morosa trattativa riguardante la gestione degli eventi musicali più attesi. Ulteriori dettagli su questo sviluppo arrivano direttamente da fonti vicine ai protagonisti, indicando una possibile svolta entro luglio.
L’incontro a roma e il contesto istituzionale
La sera del recente appuntamento capitolino ha visto la presenza di figure chiave del comune di sanremo. Il sindaco alessandro mager, insieme all’assessore al turismo alessandro sindoni, ha preso parte a un incontro con la rai che si è svolto in un clima definito disteso da chi ha seguito i colloqui. L’incontro si è svolto in parallelo a una riunione relativa all’aurelia bis, nuova importante infrastruttura sulla costa ligure, ma ha fornito l’occasione per affrontare temi più politici e strategici legati alla pianificazione dei festival musicali.
Non è stata una riunione ufficiale per definire accordi contrattuali, bensì un confronto informale che, a detta degli osservatori, potrebbe aver contribuito a ridurre le distanze tra le posizioni. Le preoccupazioni principali riguardavano alcune richieste economiche e di gestione avanzate dal comune, giudicate dalla rai come impegnative e poco sostenibili. Al contempo, i rappresentanti del comune non volevano cedere su elementi considerati essenziali per garantire lo svolgimento della manifestazione secondo standard di qualità e prestigio.
Le difficoltà iniziali della trattativa tra rai e comune di sanremo
Il dialogo tra rai e amministrazione di sanremo nelle ultime settimane aveva rallentato a causa di una sostanziale divergenza sulle condizioni economiche e sulle modalità organizzative. Da parte della tv pubblica erano infatti emersi dubbi sulla sostenibilità di alcune richieste, ritenute eccessive rispetto al budget previsto. Questi ostacoli avevano congelato il confronto, portando le due parti a posizioni piuttosto rigide senza spazio per concessioni immediate.
Il comune di sanremo, dal canto suo, ha mantenuto una linea ferma nel difendere le condizioni poste per il festival, considerandole imprescindibili per valorizzare la kermesse e la città. A questo si aggiungeva l’urgenza di definire l’accordo con anticipo per evitare disagi organizzativi. I rapporti tra le due entità, quindi, non erano dei migliori; i fronti si erano irrigiditi senza concretizzare ulteriori passi avanti. Questi fattori hanno fatto sì che il rischio di dover ripiegare su alternative diverse fosse sul tavolo, con la rai pronta a declinare eventuali piani alternativi per il festival.
Segnali di un’intesa possibile e deadline per la conclusione
Dalle prime indiscrezioni che filtrano dell’incontro a roma è emerso un cauto ottimismo riguardo alla possibilità di ricomporre le divergenze. Una parte degli intervenuti ha parlato di un’atmosfera più distesa, in cui sono stati gettati i primi segnali di flessibilità da ambo le parti. Questo ha aperto spiragli per ipotizzare la conclusione della trattativa nel giro delle prossime settimane, con l’obiettivo di chiudere entro la fine di luglio.
La data fondamentale di chiusura a luglio
La data del 30 luglio assume un ruolo centrale perché coincide con l’ultimo consiglio di amministrazione della rai prima della pausa estiva. Realizzare l’accordo entro quella scadenza consentirebbe alla tv pubblica di mettere in campo tutte le risorse per la pianificazione definitiva della rassegna a sanremo. In assenza di un’intesa definitiva entro quel termine, la rai potrebbe iniziare a valutare un piano B per spostare l’evento in un’altra location. Di qui l’importanza di questo confronto riservato che, pur in maniera discreta, ha rappresentato un passo avanti significativo nel dialogo tra le due istituzioni.
La partita resta aperta e di certo sarà seguita con attenzione dai media e dal pubblico interessato. La prossima entro luglio dovrà fornire risposte chiare sulla sorte del festival di sanremo e sulle modalità definite per uno dei momenti culturali più importanti per la città ligure e per l’intero paese.